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Quale Futuro per l'Unione europea?

Un ruolo da protagonista in un mondo interdipendente e complesso

Venerdì 4 novembre ore 16.30-19.30

Sala conferenza Camera di Commercio

Sabato 5 novembre ore 9.30-12.30

Aula Magna IIS Giambattista Pentasuglia

Che futuro aspetta l'Europa? Quale sarà il suo ruolo negli scenari geopolitici internazionali che si stanno delineando? Quali risorse politiche (leadership, famiglie politiche, classi dirigenti) saranno in grado di accompagnarne l'evoluzione? Quali assetti istituzionali potrebbero favorirne una maggiore consapevolezza politica e unità di intenti, oltre che una maggiore capacità di influenza nello scenario internazionale?

Sono i temi principali al centro del seminario di Democrazia e Futuro, il progetto di educazione alla politica del Circolo La Scaletta, che vedrà protagonista Sergio Fabbrinidocente di politica e relazioni internazionali e preside della School of Government dell'Università Luiss Guido Carli, editorialista de Il Sole 24Ore e consulente della Commissione europea,

Il seminario si terrà venerdì 4 novembre a partire dalle ore 16.30 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera e proseguirà sabato 5 novembre dalle 9.30 alle 12.30 nell'aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore Gianbattista Pentasuglia di Matera.

Porterà il suo contributo al dibattito anche il professor Aldo CorcellaDirettore del Dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo dell'Università di Basilicata. 

Sono passati quattordici anni dalla crisi finanziaria del 2008 e nel corso di questo lungo periodo l'Unione Europea ha dovuto affrontare l'emergenza rifugiati, la crisi del debito greco, gli attacchi del terrorismo fondamentalista islamico nel cuore delle sue città, la Brexit, la pandemia, la guerra fra Russia e Ucraina e la crisi energetica ad essa legata. Sfide epocali e senza precedenti, che l'Unione ha fronteggiato con un assetto istituzionale molto complicato (basti pensare ai rapporti fra Consiglio, Commissione e Parlamento), che peraltro non sempre si è mostrato all'altezza della situazione.

All'Europa si continua a rimproverare di non essere ancora riuscita a costruire una sufficiente unità politica, di continuare a dividersi in base ai contrastanti interessi degli Stati membri e quindi di cadere irrimediabilmente vittima di veti e ricatti ogni qual volta cerchi di definire un orizzonte strategico comune. Lo si è verificato all'epoca della crisi finanziaria del 2008, così come durante la pandemia e oggi con la crisi energetica conseguente al conflitto russo-ucraino.

Tuttavia in anni recenti l'Unione Europea è stata anche capace di importanti passi in avanti sulla strada di una più forte integrazione, come dimostra il Programma Next Generation EU e il sostegno fornito all'Ucraina, dall'accoglienza di chi stava fuggendo dalla guerra all'invio di armi per contrastare l'avanzata dell'esercito russo. Ma proprio il moltiplicarsi di queste sfide impone di riflettere sul futuro dell'Europa e del suo assetto politico-istituzionale secondo una logica diversa da quella dell'emergenza.

"Il percorso di Democrazia e Futuro, il progetto di educazione alla politica del Circolo La Scaletta  - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - prosegue con un interessantissimo seminario del professor Sergio Fabbrini sui temi legati al futuro dell'Unione europea. E' convinzione diffusa che l'Unione Europea si trovi ormai di fronte a un passaggio cruciale per il proprio futuro: o si consolida attraverso un più accentuato processo di integrazione, o rischia di avviarsi verso un lento ma inevitabile declino. Ancora una volta sento di dover ringraziare i soci Brunella Carriero e Nicola Savino che coordinano il progetto del Circolo La Scaletta, ed il direttore scientifico di Democrazia e Futuro, Luciano Fasano, docente di Scienza Politica all'Università Statale di Milano per la qualità degli interventi che contribuiscono ad orientarci nella complessa realtà politica attuale e nel contempo rappresentano un forte strumento di formazione per i numerosi studenti che ci seguono direttamente o da remoto".

Il seminario potrà essere seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook di Democrazia e futuro (https://www.facebook.com/Democrazia-e-Futuro-103504675322031).

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Sergio Fabbrini è professore ordinario di Scienza Politica e Relazioni Internazionali e Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche presso la LUISS Guido Carli, dove ha fondato e diretto la School of Government dal 2010 al 2018. È stato Direttore della School of International Studies dell'Università degli Studi Trento dal 2006 al 2009. E' stato Direttore della "Rivista Italiana di Scienza Politica" dal 2004 al 2009, il primo direttore dopo Giovanni Sartori che l'ha fondata nel 1971. E' Recurrent Visiting Professor di Comparative and International Politics presso la University of California di Berkeley (USA). Tra gli altri, è stato Jemolo Fellow presso il Nuffield College di Oxford e Jean Monnet Chair Professor presso il Robert Schuman Center for Advanced Studies, European University Institute, Fiesole, Firenze. Ha insegnato in diverse università degli Stati Uniti, della Cina, del Giappone, dell'America Latina e dell'Europa. E' stato Fulbright Professor presso la Harvard University (USA). Ha diretto la collana editoriale su "Le istituzioni delle democrazie contemporanee" per l'Editore Laterza. Ha vinto diversi premi scientifici internazionali e nazionali. Ha pubblicato sedici volumi, è co-autore di un altro volume ed ha curato altri quindici volumi, oltre a quasi trecento saggi scientifici in sette lingue, nei campi della politica comparata ed europea, della politica americana, della politica italiana, della teoria politica e della political economy. E' editorialista del quotidiano Il Sole 24 Ore. Per i suoi editoriali, ha ricevuto il Premio 2017 Altieri Spinelli che gli è stato consegnato a Ventotene.

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Cosa sta accadendo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina? Quali misure sta prendendo l'Unione Europea e quali il nostro Paese per incrementare l’autonomia energetica? Quale ruolo possono avere per la Basilicata e per il Mezzogiorno le energie rinnovabili e la transizione ecologica?

Sono le domande a cui proverà a rispondere il seminario di Democrazia e Futuro, il progetto di educazione alla politica del Circolo La Scaletta di Matera che si terrà venerdì 14 ottobre con inizio alle ore 16.30 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera e sabato 15 ottobre alle ore 9.30 presso laula magna dellI.I.S. G. B. Pentasuglia

 

Ad orientare il percorso di riflessione su un argomento di grande attualità che si svilupperà partendo dal tema della transizione ecologica e degli investimenti ad essa collegati nell'ambito del PNRR, sarà la professoressa Valeria Termini, prof ordinario di Economia Politica all'Università di Roma Tre, consigliera scientifica delle Nazioni Unite per energia e clima (High Level Energy Dialogue 2021 - COP 26, WG5). E' stata Commissario dell'Autorità per l'Energia e l'Ambiente in Italia (ARERA, 2011-2018) e Vice-Presidente dell'European Council of Energy Regulators (CEER).

“Ambiente, energia e fonti rinnovabili: il futuro dell’Italia e del Mezzogiorno nel segno della transizione ecologica” il tema del dibattito a cui prenderà parte anche la professoressa Donatella Caniani ordinaria di Ingegneria Sanitaria - Ambientale allUniversità della Basilicata con un intervento sulla “Gestione dei rifiuti, economia circolare e transizione ecologica”.

 

“La guerra in Ucraina - sottolinea Termini - ha reso l'Europa e l'Italia consapevoli di quanto sia strategico il tema dell'energia. Da sempre attenta alla tutela dell'ambiente, l'Europa non si era ancora interrogata sulla propria dipendenza energetica da fonti extra europee. E anche l'Italia non si era mai posta il problema, continuando ad alimentare la propria dipendenza energetica dall'estero, in particolare dal mercato russo, anche in ragione di una convenienza economica che contribuiva a renderla vantaggiosa. Oggi non è più cosi e la transizione ecologica, già obiettivo fondamentale al centro del programma Next Generation EU, deve necessariamente coniugarsi alla ricerca di una maggiore autonomia energetica, nel quadro peraltro di un PNRR che, per quel che riguarda il nostro Paese, sta già scontando significativi ritardi”.

“Democrazia e Futuro - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - è un progetto di educazione alla politica organizzato dal Circolo La Scaletta coordinato dai soci Brunella Carriero e Nicola Savino, con la direzione scientifica da Luciano Fasano, docente di Scienza Politica all'Università di Milano. Il seminario di venerdì e sabato prossimi con la professoressa Termini ci consentirà di conoscere più nel dettaglio il percorso che l’Europa e il nostro Paese stanno compiendo verso la transizione ecologica e soprattutto quali sono le opportunità che il Mezzogiorno dovrà cogliere per diventare parte determinante del futuro processo di sviluppo del Paese”.

Hanno assicurato la loro presenza al seminario tra gli altri l’assessore regionale all’Ambiente, Cosimo Latronico, il Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, ed il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi.

Il seminario potrà essere seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook di Democrazia e futuro (https://www.facebook.com/Democrazia-e-Futuro-103504675322031).

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Valeria Termini, professoressa ordinaria di Economia politica all’Università di Roma Tre, attualmente insegna Economia e Regolazione dei Mercati dell’Energia all’Università Roma Tre. E’ stata Commissario dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) dal 2011 al 2018, componente del Board di Acer e Vicepresidente del Council of European Energy Regulators (CEER). Ha fatto parte come economista del Comitato di esperti delle Nazioni Unite per le Pubbliche Amministrazioni e l’attuazione dei Millennium Development Goals (CEPA 2010-14) e di Commissioni di esperti del Governo italiano e della UE in materia di regolazione, energia e cambiamenti climatici. Eletta all’unanimità presidente dell’International Association of Schools and Institutes of Administration nel 2010, è stata insignita dell’International Public Administration Award (2011). Ha guidato la delegazione italiana per Energia e cambiamento climatico in sede G8, Ocse e Nazioni Unite (2007-8). E’ autrice di monografie e pubblicazioni scientifiche nei campi di economia e politica energetica, cambiamento climatico, innovazione e instabilità dei mercati finanziari, servizi pubblici e istituzioni europee. Ha studiato in Bocconi e a Cambridge (UK).

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Mercoledì, 18 Maggio 2022 13:33

DEMOCRAZIA E FUTURO con Ernesto Galli della Loggia

"Ruolo della politica, destini nazionali, ritorno al Sud: ripensare il passato in questo scorcio di secolo"

 

Venerdì 20 maggio ore 16.30  - Sala conferenze Camera di Commercio

Sabato 21 maggio ore 9.30 - Aula Magna IIS Pentasuglia

Matera

 

Primato patologico della politica nella società italiana, strapotere e ipertrofismo delle Regioni, prospettive future del Mezzogiorno in rapporto al suo ruolo per l’Italia e per l’Europa nell’orizzonte post pandemia e nell’attuale situazione di crisi internazionale.

Sono questi gli argomenti che saranno affrontati da Ernesto Galli Della Loggia, storico, scrittore e editorialista del Corriere della Sera, nei seminari che si terranno a Matera il 20 maggio, con inizio alle ore 16.30, nella sala conferenze della camera di commercio di Matera e sabato 21 maggio a partire dalle ore 9.30, nell’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giovambattista Pentasuglia” di Matera. Al dibattito parteciperanno da remoto Antonio Uricchio, già Rettore dell'Università di Bari e

Presidente del Consiglio direttivo dell'Anvur (l'agenzia nazionale di

valutazione del sistema universitario e della ricerca), e Ferdinando Mirizzi, docente di Antropologia all’Università della Basilicata.

Gli incontri rientrano del programma “Democrazia e Futuro”, il progetto di educazione alla politica organizzato dal Circolo Culturale La Scaletta di Matera, coordinato da Brunella Carriero e Nicola Savino con la direzione scientifica di Luciano Fasano, docente di Scienza della Politica all’Università di Milano.

Nella prima sessione di lavoro, quella del venerdì, il Prof. Galli Della Loggia esaminerà i tratti storici della vicenda italiana, evidenziando come un eccessivo e strabordante primato della politique politicienne sulla società civile abbia limitato lo spazio di iniziativa sociale ed individuale, senza produrre risultati accettabili, soprattutto al Sud.

Sarà inoltre affrontato il tema del divario tra le varie aree del Paese, accentuato dall’ipertrofismo delle Regioni frutto della riforma del Titolo V del 2001. Nel Nord il ruolo pervasivo regioni è stato in larga parte attenuato da una maggiore autonomia, in primo luogo economica, della società civile rispetto alla politica. Nel Sud la minore autonomia della società civile ha generato, al contrario, una più forte dipendenza da una politica più debole e priva della necessaria capacità progettuale.

Nella seconda sessione di lavoro, quello di sabato mattina, a cui parteciperanno attivamente gli studenti del Liceo Scientifico in Scienze applicate dell'Istituto di Istruzione Superiore Giovambattista Pentasuglia di Matera, il Prof. Galli Della Loggia analizzerà le prospettive future del Mezzogiorno, in un momento storico in cui la pandemia e la crisi internazionale lasciano intravedere nuove opportunità per il rilancio del sistema Italia a partire dal Sud, ripensati come protagonisti di un inedito quanto possibile scenario di rinascita.

Ritornare al Sud vuol dire indicare una nuova strada per l'unità del Paese, fondata sulla consapevolezza della sua irrinunciabile vocazione mediterranea e su un ruolo nuovo del Mezzogiorno, finalmente chiamato a fare da sé, libero dai lamenti del vecchio meridionalismo, dalla corruzione degli aiuti di Stato così come dai guasti del regionalismo e del malgoverno.

“Il percorso di Democrazia e Futuro - sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - grazie ai coordinatori del progetto Brunella Carriero e Nicola Savino e alla direzione scientifica del professor Luciano Fasano, ci propone seminari di grande interesse. Siamo felicissimi di poter ospitare Ernesto Galli della Loggia e di interloquire con lui. Sarà un arricchimento per quanti vorranno prendere parte al suo seminario”.

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Mercoledì, 04 Maggio 2022 09:56

DEMOCRAZIA E FUTURO

Passaggio a Sud, il Pnnr e il Mezzogiorno. Per una nuova visione della Questione Meridionale

Viesti a Matera per i seminari di Democrazia e Futuro

Al via il secondo ciclo di seminari di Democrazia e Futuro, il progetto di educazione alla politica del Circolo culturale La Scaletta.

Venerdì 6 maggio alle ore 16.30 e Sabato 7 maggio alle ore 9.30, nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera, Gianfranco Viesti, docente di Politica economica all’Università di Bari, terrà una relazione sul tema “Passaggio a Sud: il Pnrr del Mezzogiorno, per una nuova questione meridionale”.

Previsti gli interventi di Antonio Uricchio, già Rettore dell’Università di Bari e

Presidente del Consiglio direttivo dell'Anvur (l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), di Ferdinando Di Carlo, docente di Economia aziendale e di Ragioneria generale ed applicata all’Università di Basilicata, di Gregorio De Felice, capo economista del Gruppo Intesa-SanPaolo e di Francesco Galtieri, responsabile dell'ufficio di coordinamento degli aiuti Onu in Siria.

I seminari saranno seguiti da remoto, con possibilità di porgere domande e intervenire nel dibattito, dagli studenti del Liceo Scientifico-Scienze applicate dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giovambattista Pentasuglia di Matera”.

La rinascita del Mezzogiorno, le criticità e le opportunità del Piano di Ripresa e Resilienza saranno al centro delle sessioni di lavoro in cui sarà analizzato, il controverso rapporto tra Centro e Periferie, tra luoghi decisionali e territori di attuazione e di sperimentazione delle misure. Approfondimenti saranno dedicati anche ai principali nodi economici e sociali del Mezzogiorno a cui il Pnrr dovrebbe essere dedicato, nell’ambito della più ampia strategia rivolta a rilanciare la crescita del Paese: occupazione, contrasto alle povertà economica ed educativa, lotta alle diseguaglianze generazionali e di genere, invecchiamento e spopolamento dei territori.

“Con il seminario del professor Viesti - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - riparte il percorso di Democrazia e Futuro con l’obiettivo di avvicinare il più possibile i cittadini alla politica. Fondamentale in quest’ottica è, anche quest’anno, il coinvolgimento dei ragazzi del Liceo Scientifico ad indirizzo tecnologico dell’Istituto Pentasuglia che seguono e partecipano attivamente ai nostri seminari. La Scaletta continua a proporre con i suoi seminari interventi e relatori di grande qualità su temi politici di straordinaria attualità. E’ il modo che riteniamo più efficace per accendere il fuoco della partecipazione che è alla base della democrazia”.

“Gli snodi dell’economia – sottolinea Brunella Carriero, coordinatrice dei seminari - sono già di per sé assai complessi, la pandemia e la guerra li hanno resi ancora più difficili da capire e da governare. Il Mezzogiorno necessita più che mai di una politica economica competente e che guardi lontano e quindi occorre aggiornare strumenti e attrezzi a chi qui già opera e anche formare i giovanissimi affinché prendano finalmente le redini del loro futuro. Questa è la mission di Democrazia e Futuro”

Il progetto Democrazia e Futuro del Circolo La Scaletta è curato e coordinato dai soci Brunella Carriero e Nicola Savino ed è organizzato con la direzione scientifica da Luciano Fasano, docente di Scienza Politica all'Università di Milano.

Prossimo appuntamento il 20 ed il 21 maggio 2022 con lo storico ed editorialista del corriere della Sera, Ernesto Galli Della Loggia.

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Il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, il vicepresidente Franco Vizziello e i responsabili dei seminari del progetto Democrazia e Futuro, Brunella Carriero e Nicola Savino, incontreranno sabato 5 marzo a partire dalle ore 9 gli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Giovambattista Pentasuglia di Matera.

L'incontro che si svolgerà nell'aula magna dell'istituto, in via Mattei, sarà l'occasione per annunciare il secondo ciclo di incontri di Democrazia e Futuro, i seminari di formazione politica organizzati dal Circolo La Scaletta e a cui partecipano come relatori docenti universitari ed esponenti del mondo della cultura e del giornalismo.

Il primo appuntamento sarà per il 25 marzo con la lezione di Mario Rodriguez sul tema "La comunicazione politica".

"L'incontro con i ragazzi del Pentasuglia - spiega il presidente de La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - è uno straordinario momento di condivisione e di apertura per il Circolo perché ci dà l'opportunità di consolidare la collaborazione con la scuola e di illustrare oltre alle attività che svolgiamo in ambito culturale, dall'arte al teatro e al cinema, anche quelle di servizio civico che portiamo avanti sui temi della salute, dell'ambiente, delle infrastrutture, e a supporto dei piani strategici di sviluppo del Mezzogiorno e della Basilicata. Il nostro obiettivo è quello di sollecitare i ragazzi alla partecipazione civica attiva. L'Istituto Pentasuglia ha, sin da subito, sposato questa idea che in verità abbiamo illustrato alle altre scuole di Matera, in primis ai licei, senza ottenere la stessa attenzione. Il nostro auspicio è che possano farlo in futuro perché crediamo che, attraverso il confronto con i docenti e le personalità che animano i seminari di Democrazia e Futuro, i ragazzi possano avvicinarsi alla Politica intesa nel suo significato più alto, come adesione ai valori della Polis".

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