Palazzo Bronzini
Ingresso Palazzo Bronzini, sede del Circolo La Scaletta
Palazzo Bronzini, situato nel Sasso Barisano in via Sette Dolori 10, è la prestigiosa sede del Circolo La Scaletta, dove i soci negli anni '70 decisero di trasferire la vita culturale della città per ridare vita ai rioni Sassi, che dopo lo spopolamento, avvenuto a metà degli anni '50, versavano in uno stato di totale abbandono e degrado. Un atto simbolico, considerato controcorrente per quegli anni, che diede inizio al lungo percorso di recupero e valorizzazione di un luogo unico al mondo.
Affreschi sala Palazzo Bronzini
La parte del piano rialzato, dove ha sede l'associazione, risale probabilmente al XVII secolo e di quel periodo conserva tracce di affreschi eseguiti verso la fine del 1600. L'edificio, così come oggi è strutturato, è stato completato circa un secolo dopo e cioè alla fine del 1700, quando è stata realizzata la grande sopraelevazione e sono stati dipinti gli affreschi non solo del salone superiore, ma anche quelli dell'ampia sala inferiore e quelli che hanno ricoperto gli affreschi seicenteschi.
Non si conosce il nome dei primi proprietari che vendettero il palazzo alla famiglia BRONZINI proveniente da Tricarico.
È invece certo che il notaio Raffaele Bronzini, nato a Tricarico nel 1792, coniugato con Pasqualina Guida di Miglionico, fu proprietario del palazzo dove morì il 27 agosto 1877.
Nel palazzo vissero i suoi figli Cesare, decano del Capitolo Metropolitano di Matera, Michele, sposato senza eredi con Maria Romano di Ferrandina, Francesco celibe e Domenico che, sposato con Camilla Andriulli di Montescaglioso proprietaria del Palazzo di Via Duomo 2, lì si trasferì nel 1857.
I figli di Domenico ( Lucia 1858-1928, Raffaello 1859-1911, Pasqualina, Giovan Battista, Giuseppe, Cesare 1871-1958 , ed Ettore 1875-1960 ) furono quindi gli unici eredi delle proprietà Bronzini. Per qualche anno Lucia, dopo la separazione dal marito Enrico Caropreso, visse con i nonni in Palazzo Bronzini insieme al figlio Vincenzo Caropreso ( 1881-1926), illustre studioso di scienze ed astronomia.
Alla morte dei genitori e dei fratelli conviventi divenne unico proprietario del palazzo di via Sette Dolori Michele che, morto senza figli nel 1928, per testamento lo lasciò al nipote Ettore. Ettore, avvocato, sposato con Maria Greco di Napoli, ebbe tre figli: Domenico, professore di lettere, Antonio, magistrato di Cassazione e Giovanni Battista, compianto professore di tradizioni popolari presso l'Università di Bari.
Domenico ereditò Palazzo Bronzini e, poiché si era trasferito a Napoli, vendette nel 1971 il Palazzo ai soci del Circolo La Scaletta, i quali, con atto del 1985 lo hanno donato al Comune di Matera per destinarlo ad attività culturali.
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