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Una delegazione dei soci del Circolo La Scaletta ha incontrato nei giorni scorsi, nella sede del sodalizio in Via Sette Dolori a Matera, l'assessore regionale alle Infrastrutture Pasquale Pepe. Al centro del confronto, durato poco più di un'ora, alcune delle priorità che La Scaletta ritiene che debbano essere affrontate con celerità per ridare slancio allo sviluppo del territorio lucano e per arginare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne. 

Dopo i saluti del Presidente de La Scaletta, Franco Di Pede, gli ex presidenti Paolo Emilio Stasi e Franco Vizziello, ed il socio fondatore Raffaello de Ruggieri hanno illustrato all'Assessore le posizioni del Circolo sull'adeguamento della Strada Statale 7 Gioia del Colle-Matera-Basentana (primo tronco della trasversale Murgia-Pollino), sulla realizzazione della condotta adduttrice Marconia-Pisticci-Ferrandina che consentirebbe di rendere stabili gli approvvigionamenti idrici nelle aree industriali della Valbasento e sul prolungamento dei binari della ferrovia nazionale fino alla stazione di Gioia del Colle che si trova sulla tratta Taranto-Bari interessata da lavori di potenziamento e velocizzazione. 

Nel corso del confronto, è stato ribadito che l'unico modo per fare realmente della Basilicata uno snodo logistico per l'intero Mezzogiorno è quello di realizzare trasversali infrastrutturali che colleghino i tre mari (Tirreno, Ionio e Adriatico) sia su ferro che su gomma. Per il collegamento stradale Gioia del Colle-Matera-Basentana, il Circolo ha chiesto che la Regione acceleri gli iter di realizzazione considerando che, per i primi due lotti (Gioia del Colle-Matera e bypass Matera-svincolo Sp3 Metaponto), esistono già gli studi di fattibilità tecnico economica che consentirebbero l'immediata appaltabilità delle opere. Le risorse necessarie potrebbero rivenire dalla rimodulazione dei fondi Fsc o attingendo ad altri canali di finanziamento. La Statale 7, è stato ribadito, è di gran lunga la strada a più alta intensità di traffico dell'intera regione, ha indici di incidentalità elevatissimi ed è un'arteria di collegamento su cui si snoda, dopo l'ammodernamento delle SS96-99, il traffico pesante proveniente da Bari e diretto verso la Jonica e la Basentana. Per questo motivo merita un'attenzione particolare rispetto a qualsiasi altra infrastruttura regionale.

L'Assessore Pepe ha ribadito che anche il Governo Bardi ritiene prioritari questi interventi, insieme all'adeguamento della strada Salerno-Potenza-Bari (collegamento attraverso il valico di Pazzano Sp123-SS96bis) che costituisce un'altra infrastruttura considerata strategica per lo sviluppo dell'area Nord della Basilicata. Pepe ha assicurato che non esiste alcun dualismo né conflitto tra i progetti che riguardano la Statale 7 e la 96bis, che la Regione intende portare avanti parallelamente e senza gerarchie di alcun tipo. L'Assessore ha reso noto che entrambe le opere hanno costi simili (circa 503milioni di euro per il bypass Matera e 536 per il tunnel di Pazzano) e che potrebbero essere finanziate nell'ambito dell'accordo di programma Anas utilizzando le risorse dedicate del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc). Pepe ha sottolineato che al momento gli iter di realizzazione delle due infrastrutture sono al vaglio della commissione di valutazione di impatto ambientale del Mase (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) e che entrambe hanno ricevuto il via libera del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, la Salerno-Potenza-Bari con qualche mese di anticipo (circa otto) rispetto alla Statale 7. Quanto al progetto della condotta Valbasento, l'Assessore la ritiene oltremodo interessante e la considera "indispensabile per mettere in sicurezza l'approvvigionamento idrico dell'area industriale e per renderla attrattiva per gli investitori".

"È stato un momento di confronto molto proficuo - ha sottolineato Pepe, a margine dell'incontro - durante il quale, grazie all'apporto di idee offerto da persone competenti e a conoscenza delle questioni, si è potuto entrare nel merito delle stesse. La logica che ha accomunato tutti gli interlocutori è quella di fare subito e fare bene su questioni infrastrutturali di rilievo, viarie, ferroviarie e idriche. Insomma, un ottimo modo di lavorare che segna l'inizio di un percorso partecipato ma proficuo".

"Siamo molto soddisfatti - ha concluso il Presidente del Circolo La Scaletta, Franco Di Pede - per il clima cordiale e collaborativo in cui si è svolto questo incontro. Abbiamo illustrato all'Assessore i progetti che riteniamo indispensabili per dare un futuro al nostro territorio e abbiamo constatato la sua volontà di lavorare alla loro realizzazione. Contiamo di poter replicare questo confronto per dare il nostro contributo, se sarà richiesto, alla soluzione dei problemi della Basilicata senza lasciarsi condizionare da inutili e dannosi steccati".

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Una delegazione del Circolo La Scaletta a confronto con i sindaci del Lagonegrese

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