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Lo spettacolo teatrale “Doppio Boom: Pasolini” di Ulderico Pesce ha concluso questa sera la rassegna “Ai Monologhi del Giovedì”,  organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta e dall’Associazione MetaTeatro nella sede del circolo La Scaletta.

Scritto e interpretato da Ulderico Pesce, “Doppio Boom: Pasolini” evidenzia l’importanza che la “civiltà contadina” e il “sottoproletariato urbano” hanno rivestito nell’opera e nel pensiero del regista, cineasta e poeta friulano negli anni in cui egli stesso denunciava il pericolo che il boom economico avrebbe rappresentato per le classi sociali più fragili che sarebbero state travolte e distrutte dal consumismo da esso generato.

“Lo spettacolo – spiega Pesce – inizia con la narrazione dell’arrivo in Val Basento di Enrico Mattei, nel 1961, fotografato da Notarangelo, che visita i pozzi di gas di Pisticci e mette la prima pietra dell’industrializzazione della valle, trasformando contadini in operai. L’anno successivo Mattei morirà per “disastro aereo”. Pasolini in Petrolio, il suo ultimo romanzo incompiuto, arriva a sostenere che Mattei non è morto per disastro aereo ma perché assassinato da Eugenio Cefis, che prenderà il suo posto a capo dell’ENI, e dai poteri forti. Questo omicidio, avvenuto nel 1962, è l’inizio, per Pasolini, delle grandi stragi organizzate dal “potere politico” che porteranno ai massacri di Milano, Brescia, Bologna e a un’infinità di misfatti che hanno avuto l’obiettivo di permettere ad alcuni di impossessarsi del potere politico e di tenerlo saldo nelle proprie mani usandolo per interessi personali. Lo spettacolo racconta allora il “boom economico” dell’Italia, che il poeta corsaro legge come una perdita di “memorie e identità”, e il “boom” delle bombe delle grandi stragi che hanno afflitto l’Italia. Ma racconta anche l’ultimo boom, che ha spezzato la vita di uno dei più grandi artisti italiani”.

“Con la performance di Ulderico Pesce – sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi – si conclude la seconda edizione della rassegna ‘Ai Monologhi del Giovedì’ che anche quest’anno si è rivelata un successo. La speranza è che si possa presto dare continuità al lavoro svolto in questi anni da La Scaletta e da MetaTeatro per riportare il teatro ad esprimere tutta la sua carica artistica anche al di fuori dei luoghi tradizionalmente deputati allo svolgimento degli spettacoli, sebbene l’auspicio più forte sia quello che finalmente si possa tornare, in città, a fare spettacolo soprattutto nei contenitori adatti ad ospitare le diverse declinazioni dell’arte performativa”.

 

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Il circolo culturale La Scaletta, l'associazione Metateatro e il Centro Mediterraneo delle Arti hanno deciso di portare nuovamente in scena lo spettacolo per soddisfare le tante richieste di coloro che non avevano potuto assistere alla prima del 19 luglio scorso.

Si potrà assistere allo spettacolo solo prenotando il proprio posto a sedere presso la Cartolibreria Montemurro, in Via delle Beccherie a Matera,in cambio di un'offerta libera che sarà devoluta in beneficenza per le attività svolte da Don Angelo Tataranni, parroco della chiesa di San Rocco a Matera.Le prenotazioni sono aperte da oggi, 23 agosto 2022.

I posti disponibili sono 200 per ognuna delle repliche.

Prodotto da Metateatro, Centro Mediterraneo delle Arti e Circolo La Scaletta di Matera,Luce al Sudnarra la vita di Carlo Levi ed il suo legame con la Lucania arcaica scoperta grazie al confino ad Aliano, impostogli dal regime fascista nel 1935. Un legame profondo che viene indagato, nell'opera, fino alla morte di Levi che sceglie di essere sepolto nel luogo che aveva amato e in cui era stato molto amato. 

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