LE RADICI DI UN’IDENTITÀ MULTIFORME. IL PAESAGGIO ARCHEOLOGICO TRA ANTICHITÀ E MEDIOEVO

Venerdì 10 febbraio presso Open Space Sala Conferenze, Palazzo dell’Annunziata, Matera dalle ore 18:00 si terrà la presentazione del libro “LE RADICI DI UN’IDENTITÀ MULTIFORME. IL PAESAGGIO ARCHEOLOGICO TRA ANTICHITÀ E MEDIOEVO”. Un lavoro corale rivolto alla riscoperta dei territori di Guardia Perticara e Corleto Perticara dalla preistoria al medioevo, presentato nell’ambito della Giornata di Studi svoltasi l’8 novembre 2022 a Guardia Perticara.

L’identità multiforme attraverso il quale si esplica e si anima il paesaggio storico è la tematica oggetto del libro; un modo per scoprire ed approfondire i principali momenti di trasformazione vissuti da una porzione della Basilicata interna.

Il libro vuole essere un invito alla scoperta di questi territori, solcati da fiumi, lavorati dalle acque, caratterizzati da un paesaggio mai monotono, luoghi d’elezione dell’uomo fin dal VI millennio a.C.

Un lungo filo cronologico lega gli attuali comuni di Guardia Perticara e di Corleto Perticara ai primi insediamenti umani che scelsero proprio le stesse alture, non lontano da acque sorgive, da fitti boschi e da pianure fertili, per impiantare piccoli villaggi di capanne.

In questi luoghi trovarono sostentamento e benessere gli Enotri, dal fondatore Enotro, il cui figlio Italo diede poi il nome ad una più vasta regione, l’Italìa.

Le genti denominate dalla tradizione letteraria greco-latina con questo appellativo erano dislocate in un’areale compreso tra Poseidonia sul Tirreno e Metaponto sullo Jonio, la cui provenienza originaria era però ubicata nel Peloponneso. Tra i ritrovamenti archeologici avvenuti nel comprensorio, di grande rilievo è certamente la scoperta della necropoli enotria di Guardia Perticara, caso esemplare, che si inserisce nel sistema di abitati italici dell’età del ferro dislocati tra Agri e Basento.  La ricca documentazione archeologica da Corleto Perticara, Guardia Perticara ad Aliano ha consentito di delineare lo sviluppo di queste comunità tra IX e V secolo a.C. e fino al loro processo di ellenizzazione. 

Il racconto di questo territorio verrà scandito dalla lettura di alcuni brani e fonti antiche estrapolate dal testo, a cura di Monica Ambrosecchia ed Emilia Fortunato; un suggestivo ed emozionante viaggio attraverso uno dei più importanti patrimoni storici ed archeologici della regione.

La seconda parte del testo è dedicata al Medioevo. Torri e mura di fortificazione si sostituiscono alle capanne più antiche e divengono la sede di importanti centri d’altura, alcuni ancora abitati.

Un articolato sistema viario, che metteva in collegamento le differenti realtà demiche disseminate nella valle del Sauro, ha garantito la sussistenza degli insediamenti e la capacità di immettere nel circuito commerciale regionale ed extraregionale beni e merci prodotti in loco, e allo stesso tempo ha reso partecipe questo territorio solo apparentemente isolato, dei principali eventi storici che hanno interessato il meridionale d’Italia: la guerra greco-gotica, la conquista longobarda, il fenomeno del monachesimo italo-greco, la conquista bizantina, la gestione feudale di età normanno sveva e le confische in seguito alla vittoria angioina.

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