Una nota di viaggio
«La città è di aspetto curiosissimo, viene situata in tre valli profonde nelle quali, con artificio, e sulla pietra nativa e asciutta, seggono le chiese sopra le case e quelle pendono sotto a queste, confondendo i vivi e morti la stanza. I lumi notturni la fan parere un cielo stellato.
Abonda di acque freschissime, di Herbe, di Grascie; ed à sofficienza di Vin delicato è provista. Si scorge molto habitata, con gli ordini civile, nobile, e popolare. Un Castel vecchio raccorcia la sua passata Fortezza. Dé Palazzi più apparenti, e più comodi, che non son pochi nel piano delle sue strade si considera il Seminario assai bene, che presta pure à Monsig. l’Arcivescovo di Regal nomina soggiorno opportuno. Apre Tempii magnifici, singolarmente il Duomo [...]».
Matera in: Il Regno di Napoli in Prospettiva
G. B. Pacichelli, 1703
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