Gabriella

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Una delegazione dei soci del Circolo La Scaletta, composto dal Presidente Franco Di Pede, dal vicepresidente Paolo Emilio Stasi e dai componenti del gruppo di lavoro sulle tematiche socio-economiche, ha incontrato nel pomeriggio di ieri, nella sede del sodalizio in Via Sette Dolori a Matera, il Commissario dell'Asm Maurizio Friolo.

Al centro dell'incontro durato poco più di un'ora, il rilancio del sistema sanitario del Materano ed in particolare del presidio ospedaliero del Madonna delle Grazie e degli ospedali di Policoro e Tinchi.

Nel corso del confronto i rappresentanti de La Scaletta, nel prendere atto del cambio di passo avvenuto con l'insediamento del Commissario Friolo alla guida dell'Azienda sanitaria del Materano e auspicando che si dia continuità e stabilità al lavoro da lui intrapreso, hanno sottoposto alla sua attenzione una serie di proposte per affrontare le principali criticità riscontrate.

Angelo Andriulli, primario emerito di gastroenterologia all'ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, dopo aver illustrato le finalità dello sportello salute attivato dal Circolo La Scaletta e dall'associazione "Fatti non foste..." di Montescaglioso per permettere ai cittadini l'ottenimento delle prestazioni sanitarie nei tempi previsti, ha riproposto in particolare le soluzioni prospettate dal Circolo e raccolte in un dossier da lui curato:

  1. trasparenza nei metodi di selezione del personale per ridare fiducia nella sanità materana e maggiore controllo sulla qualità e sull'efficienza delle performance erogate nelle strutture sanitarie;
  2. iscrizione in sovrannumero nelle specialità, a spese della Regione, per gli studenti in medicina che si impegnano a restare almeno cinque anni a prestare servizio nei nosocomi lucani, pena la restituzione dell'investimento sostenuto. Una misura per rendere più agevole la ricerca di personale qualificato;
  3. la sottoscrizione di accordi di confine con la Regione Puglia per limitare l'emigrazione sanitaria non giustificata e ridare efficienza al sistema lucano.
  4. L'inserimento delle associazioni nel tavolo tecnico per la riduzione delle liste d'attesa istituito dalla Regione.

Il vicepresidente de La Scaletta, Paolo Emilio Stasi ha inoltre inoltre auspicato lo stanziamento di risorse adeguate per gli ospedali materani evitando i tagli e le compensazioni che negli ultimi anni l'ospedale di Matera ha dovuto trasferire per ripianare i deficit degli altri nosocomi della Basilicata e l'eliminazione della disparità di trattamento economico tra i medici in servizio negli ospedali lucani per favorire l'impiego di medici e professionisti sanitari nel Materano.

Il Commissario dell'Asm nel recepire e condividere le osservazioni venute dalla discussione, ha reso note le misure su cui sta lavorando per affrontare le criticità evidenziate in particolare la carenza di personale che in alcune specialità, come l'Anatomia patologica, ha raggiunto livelli di emergenza.

Quanto alle liste d'attesa, Friolo ha evidenziato il ruolo positivo che il Cup (centro unico di prenotazione) può svolgere e a questo proposito ha reso noto che si sta lavorando anche per fare in modo che un'unica struttura possa gestire anche le disponibilità dei centri privati. Il Commissario Asm ha reso noto, infine, di essere favorevole al coinvolgimento del Madonna delle Grazie nella didattica legata all'istituzione delle specializzazioni della Facoltà di Medicina.

"L'incontro - ha sottolineato il Presidente de La Scaletta, Franco Di Pede - si è svolto in un clima costruttivo e di collaborazione. Il Circolo è molto attento al tema della sanità e sta lavorando ad una serie di proposte per l'aggiornamento della riforma del sistema prevista dal Piano Sanitario Regionale che renderà note nelle prossime settimane. Siamo grati al Commissario Friolo per l'attenzione che ci dedica e che dedica soprattutto alle criticità che portiamo alla sua attenzione nell'interesse della comunità".

"Sono ritornato volentieri ad incontrare i rappresentanti del circolo La Scaletta – ha evidenziato il Commissario Straordinario dell'ASM, Maurizio Friolo- perché, tradizionalmente, il nostro è uno scambio costruttivo. Le proposte fattive che ho ascoltato ed annotato mi sembrano sensate, le ho recepite e sono coerenti con quella azione di potenziamento e riorganizzazione della sanità materana che ho intrapreso da mesi. L'obiettivo ultimo è quello di offrire servizi sanitari sempre più aderenti alle richieste dei cittadini ed in questo senso il supporto di associazioni attente come La Scaletta consente di tenere aperta una via di comunicazione e confronto costante".

Il Presidente Di Pede: la nomina dà continuità al lavoro svolto. Necessario rilanciare la Sanità del Materano dando priorità al sistema ospedaliero

"La nomina di Maurizio Friolo a direttore generale dell'Asm consente di dare continuità e prospettiva al lavoro da lui svolto finora in qualità di commissario dell'azienda sanitaria".

È quanto sostiene il presidente de La Scaletta, Franco Di Pede che aggiunge: "Avevamo di recente auspicato questa soluzione a seguito di un incontro con Friolo nella sede del Circolo. Il nuovo direttore generale è chiamato a rilanciare il sistema sanitario del Materano con particolare attenzione nei confronti della rete ospedaliera a partire dall'ospedale Madonna delle Grazie di Matera, che dovrà ritornare a svolgere le sue funzioni di Dea di primo livello.  I presidi ospedalieri di Policoro, Tinchi, Tricarico e Stigliano, ciascuno secondo le funzioni loro attribuite, devono inoltre essere resi efficienti nel garantire congruenti livelli di assistenza e cura per i cittadini del Metapontino e delle aree interne della provincia.

Nel formulare gli auguri di buon lavoro al nuovo direttore generale ribadisco la disponibilità del Circolo La Scaletta al confronto e al dialogo sulle soluzioni possibili per affrontare le criticità attuali e ragionare sul futuro della Sanità in Basilicata".

 

In foto 
l'incontro di Friolo nella sede de La Scaletta

Il Circolo Culturale La Scaletta ha aderito alla Federazione delle Associazioni del Sud, un sodalizio che ha lo scopo di risvegliare il protagonismo del Mezzogiorno e di renderlo centrale nel percorso di sviluppo e nelle dinamiche politiche, economiche e sociali del Paese.

Circa 50 tra enti locali, associazioni e pro loco si sono dati appuntamento a Eboli dove hanno sottoscritto nel pomeriggio di venerdì 25 ottobre un documento che sancisce il patto di collaborazione e di reciproco sostegno.

Per il Circolo La Scaletta erano presenti il vice presidente Paolo Emilio Stasi ed il componente del direttivo, Nicola Savino.

"Dopo l'incontro che si è tenuto a Matera il primo marzo scorso - spiega Stasi - con la sottoscrizione di un documento denominato "Carta di Matera" nel quale sono stati in pratica fissati i principi e gli scopi del movimento  oggi federazione, ci siamo incontrati nuovamente, su invito del Sindaco, a Eboli per rilanciare la nostra azione. In quella città che evoca i ricordi di un passato che il Mezzogiorno si è messo definitivamente alle spalle, abbiamo voluto riaffermare la volontà di creare uno strumento permanente di confronto su tutte le tematiche che riguardano il Sud, a partire dal contrasto al disegno di legge Calderoli. Il nostro intento è quello di sollecitare una riforma organica del Titolo V della Costituzione attraverso i meccanismi previsti per le leggi di revisione della Carta e di ribadire la vocazione euromediterranea del Mezzogiorno, avamposto del Paese verso i territori del Nord Africa, dei Balcani, della Grecia, della Turchia e del Medio Oriente.

L'idea di fondo è quella di spingere le regioni del Sud Italia a sforzarsi di elaborare politiche di sviluppo comuni, a rafforzare le proprie relazioni per integrare e rendere competitivi i propri sistemi economici valorizzando quella coesione territoriale che sul piano sociale è già molto forte e identitaria".

Nelle prossime settimane sono previsti altri appuntamenti per allargare la rete delle associazioni aderenti alla federazione e per stabilire un percorso comune di iniziative per coinvolgere i cittadini sugli obiettivi che il sodalizio si prefigge.

Mercoledì, 16 Ottobre 2024 09:30

In bilico di.segni allarmanti Di Aldo Presta

18 ottobre ore 18

Biblioteca Provinciale-Sala Laura Battista

Matera


In bilico di.segni allarmanti

Di Aldo Presta

Testi di Silvia Vizzardelli


Dialogano con gli autori

Brunella Carriero e Mariadelaide Cuozzo


Sarà presentato il venerdì 18 ottobre a Matera nella sala Laura Battista della Biblioteca provinciale T. Stigliani, il libro "In Bilico. Di.segni allarmanti" di Aldo Presta (ed. Lettera Ventidue) con testi di Silvia Vizzardelli. Dopo i saluti del presidente de La Scaletta, Franco Di Pede, a dialogare con gli autori saranno: Brunella Carriero e Mariadelaide Cuozzo.

Il libro, spiega l'autore, contiene: "Pensieri in forma di disegno. Schizzi, scarabocchi, che stentano a fermarsi, in bianco e nero o a volte con un pallido colore che appare appena, o con qualche accennata geometria - e in forma di parole, si aggregano e raccontano di chi vive con infinito disagio il proprio presente. Un glorioso esercito di disertori, obiettori, viaggiatori da fermo, ostinati nullafacenti, irriducibili poeti della rinuncia. O visionari e ottimisti del possibile mondo nuovo. Ma tutti in continuo disaccordo con il proprio presente. Perennemente in bilico, tra darsi e sottrarsi, esserci e non esserci, vivere e nascondersi".

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Aldo Presta (Cosenza 1962). Designer e progettista della comunicazione. Socio aiap. Da anni insegna design della comunicazione e grafica all'Accademia Abadir e dal 2023 come docente a contratto al Politecnico di Bari. Per Letteraventidue ha pubblicato Appunti in attesa di discorsi compiuti

Silvia Vizzardelli (Torino 1967). Insegna Estetica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Unical. Da tempo si occupa del rapporto tra filosofia dell'arte e psicoanalisi. Trai suoi lavori più recenti: Teleplastia. Saggio sulla psiche interrotta (Orthotes, 2021). Collabora col Manifesto e Doppiozero.

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Una delegazione dei soci del Circolo La Scaletta ha incontrato nei giorni scorsi, nella sede del sodalizio in Via Sette Dolori a Matera, l'assessore regionale alle Infrastrutture Pasquale Pepe. Al centro del confronto, durato poco più di un'ora, alcune delle priorità che La Scaletta ritiene che debbano essere affrontate con celerità per ridare slancio allo sviluppo del territorio lucano e per arginare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne. 

Dopo i saluti del Presidente de La Scaletta, Franco Di Pede, gli ex presidenti Paolo Emilio Stasi e Franco Vizziello, ed il socio fondatore Raffaello de Ruggieri hanno illustrato all'Assessore le posizioni del Circolo sull'adeguamento della Strada Statale 7 Gioia del Colle-Matera-Basentana (primo tronco della trasversale Murgia-Pollino), sulla realizzazione della condotta adduttrice Marconia-Pisticci-Ferrandina che consentirebbe di rendere stabili gli approvvigionamenti idrici nelle aree industriali della Valbasento e sul prolungamento dei binari della ferrovia nazionale fino alla stazione di Gioia del Colle che si trova sulla tratta Taranto-Bari interessata da lavori di potenziamento e velocizzazione. 

Nel corso del confronto, è stato ribadito che l'unico modo per fare realmente della Basilicata uno snodo logistico per l'intero Mezzogiorno è quello di realizzare trasversali infrastrutturali che colleghino i tre mari (Tirreno, Ionio e Adriatico) sia su ferro che su gomma. Per il collegamento stradale Gioia del Colle-Matera-Basentana, il Circolo ha chiesto che la Regione acceleri gli iter di realizzazione considerando che, per i primi due lotti (Gioia del Colle-Matera e bypass Matera-svincolo Sp3 Metaponto), esistono già gli studi di fattibilità tecnico economica che consentirebbero l'immediata appaltabilità delle opere. Le risorse necessarie potrebbero rivenire dalla rimodulazione dei fondi Fsc o attingendo ad altri canali di finanziamento. La Statale 7, è stato ribadito, è di gran lunga la strada a più alta intensità di traffico dell'intera regione, ha indici di incidentalità elevatissimi ed è un'arteria di collegamento su cui si snoda, dopo l'ammodernamento delle SS96-99, il traffico pesante proveniente da Bari e diretto verso la Jonica e la Basentana. Per questo motivo merita un'attenzione particolare rispetto a qualsiasi altra infrastruttura regionale.

L'Assessore Pepe ha ribadito che anche il Governo Bardi ritiene prioritari questi interventi, insieme all'adeguamento della strada Salerno-Potenza-Bari (collegamento attraverso il valico di Pazzano Sp123-SS96bis) che costituisce un'altra infrastruttura considerata strategica per lo sviluppo dell'area Nord della Basilicata. Pepe ha assicurato che non esiste alcun dualismo né conflitto tra i progetti che riguardano la Statale 7 e la 96bis, che la Regione intende portare avanti parallelamente e senza gerarchie di alcun tipo. L'Assessore ha reso noto che entrambe le opere hanno costi simili (circa 503milioni di euro per il bypass Matera e 536 per il tunnel di Pazzano) e che potrebbero essere finanziate nell'ambito dell'accordo di programma Anas utilizzando le risorse dedicate del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc). Pepe ha sottolineato che al momento gli iter di realizzazione delle due infrastrutture sono al vaglio della commissione di valutazione di impatto ambientale del Mase (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) e che entrambe hanno ricevuto il via libera del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, la Salerno-Potenza-Bari con qualche mese di anticipo (circa otto) rispetto alla Statale 7. Quanto al progetto della condotta Valbasento, l'Assessore la ritiene oltremodo interessante e la considera "indispensabile per mettere in sicurezza l'approvvigionamento idrico dell'area industriale e per renderla attrattiva per gli investitori".

"È stato un momento di confronto molto proficuo - ha sottolineato Pepe, a margine dell'incontro - durante il quale, grazie all'apporto di idee offerto da persone competenti e a conoscenza delle questioni, si è potuto entrare nel merito delle stesse. La logica che ha accomunato tutti gli interlocutori è quella di fare subito e fare bene su questioni infrastrutturali di rilievo, viarie, ferroviarie e idriche. Insomma, un ottimo modo di lavorare che segna l'inizio di un percorso partecipato ma proficuo".

"Siamo molto soddisfatti - ha concluso il Presidente del Circolo La Scaletta, Franco Di Pede - per il clima cordiale e collaborativo in cui si è svolto questo incontro. Abbiamo illustrato all'Assessore i progetti che riteniamo indispensabili per dare un futuro al nostro territorio e abbiamo constatato la sua volontà di lavorare alla loro realizzazione. Contiamo di poter replicare questo confronto per dare il nostro contributo, se sarà richiesto, alla soluzione dei problemi della Basilicata senza lasciarsi condizionare da inutili e dannosi steccati".

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