
Gabriella
Il Presidente del Circolo La Scaletta: la Regione si occupi della "questione Matera" per salvaguardare l'unità della Basilicata
In Basilicata c'è una questione Matera. Dalla sanità, alle strade, per finire alla spoliazione di quelle poche istituzioni regionali insediate nella città e che hanno finito per prendere la Basentana in direzione Nord.
E' una questione cruciale che va affrontata e discussa perché rischia di mandare in pezzi definitivamente l'unità della Basilicata.
Anche il Circolo La Scaletta era tra le associazioni promotrici della manifestazione in difesa della Biblioteca Provinciale di Matera. Ci fosse stato modo ed occasione di intervenire in quella giornata il Circolo avrebbe dichiarato di non essere assolutamente sorpreso delle difficoltà che vive la Biblioteca Provinciale, di cui è addirittura minata la sopravvivenza. Nessuna sorpresa perché ormai è evidente che è in campo un'azione che mira non solo a far dimenticare il traguardo raggiunto da Matera nel 2019 ma addirittura di cancellarlo e rimuoverlo dall'immaginario collettivo. Una sorte che hanno già vissuto i Sassi dopo lo spopolamento, anche se per diverse motivazioni.
Nei programmi elettorali ed amministrativi di tutti gli Enti presenti in Regione si è sempre ribadito che il 2019 non era il traguardo bensì il punto di partenza per attivare ulteriori e più incisive azioni che affermassero e consolidassero il ruolo di Matera capitale di cultura e che i benefici di sviluppo ed occupazione si spalmassero sull'intero territorio regionale. Benefici, questi ultimi, che si erano registrati concretamente già nel 2019. E' evidente che perché ciò si attivasse era necessario un'azione congiunta, coordinata e programmatrice di tutti gli Enti decisori regionali. Regione Basilicata evidentemente Dominus!
Sappiamo tutti della tragedia che il covid ha prodotto ma proprio in quel periodo, sarà un caso, si sono consumate azioni in linea con il disegno di rimozione di cui si è accennato. Già in un precedente comunicato chiedevamo alla Regione le motivazioni di alcune scelte apparentemente incongruenti con il ruolo assegnato che Matera si era conquistata. Si chiedeva, ricordiamo, come mai l'Ufficio Cultura della Regione, la Lucana Film Commission, l'APT, tutti organismi attestati, con atti deliberativi, nella città di Matera fossero stati trasferiti a Potenza o nella migliore delle ipotesi che le sedi operative fossero sempre a Potenza.
La Biblioteca Provinciale, il presidio più importante dal punto di vista storico- culturale è, per ora, l'ultimo ad essere interessato.
Il trasferimento, purtroppo, non ha significato comunque operatività, salvo qualche caso, perché alcuni organismi sono stati, di fatto, "neutralizzati" con ritardo nella nomina degli amministratori e soprattutto, come per la Biblioteca, non dotandoli delle risorse necessarie per il buon funzionamento.
E' il caso della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Lucana Film Commission. Quest'ultima nonostante il fermo operativo da oltre due anni ultimamente è stata "arricchita" di una ulteriore disciplina il "Game" ma non arricchita di ulteriori risorse, che continuano, sembra, a non esserci come non sembra esserci più il direttore in considerazione del prestigioso incarico da poco conferitogli dai vertici Rai.
E sempre in tema di filiera culturale che doveva realizzarsi, per l'ambizioso progetto che tutti si erano prefissati di attuare, occorre evidenziare come fino ad ora non si abbiano più notizie del Centro Sperimentale di Cinematografia e dell'Academy. Per questi ultimi organismi non si è proceduto con la neutralizzazione ma con armi di distrazione di massa promuovendo, con l'appoggio pubblico o meno, organismi alternativi che stranamente mutuano i titoli. E' accaduto per l'academy innovazione Basilicata ed ultimamente con il centro sperimentale delle arti mediterranee. Entrambi gli organismi istituiti a Potenza con il supporto anche finanziario della Regione Basilicata, almeno per quanto riguarda il centro sperimentale delle arti mediterranee. E' evidente che per quanto riguarda l'istituzione del Centro Sperimentale di Cinematografia non è assolutamente estraneo il Comune di Matera ed è ormai tempo che faccia chiarezza dichiarando apertamente se ci sono ancora le condizioni e se c'è la volontà di ospitare una sede. Il silenzio del Comune di Matera sull'operazione che si è realizzata a Potenza inquieta. Probabilmente non si è compreso che per il funzionamento del Centro sperimentale delle arti mediterranee (Cesam) non è improbabile, ci si augura non sia così, che le risorse provengano da quelle stanziate per il CSC.
Ultimo ma non ultimo il problema dell'Università di Basilicata. Si parla di ridimensionamento generale ancora più penalizzante per il polo di Matera. Si ritiene che già così ci siano gli elementi per una riflessione.
A questo punto è inevitabile chiedere non solo alla Giunta ma all'intero Consiglio Regionale un chiarimento su quale sia il nuovo progetto culturale per questa Regione e quale ruolo debba assumere la Città Capitale Europea della Cultura 2019.
Negli ultimi anni sono stati trasferiti nel capoluogo di Regione importanti uffici ed enti pubblici. Una concentrazione di servizi che hanno in qualche modo accentuato il grave fenomeno di spopolamento e disoccupazione che affligge quasi la totalità dei comuni della Basilicata, Nonostante la concentrazione dei servizi, i dati sullo spopolamento di Potenza sono impietosi per cui o si comprende che occorre una visione programmatica comune e condivisa per il bene delle future generazioni oppure questa Regione è perduta.
Si auspica che l'intero consiglio regionale, maggioranza ed opposizione, prenda atto della grave situazione ed operi in una logica unitaria ma se dovesse ancora prevalere il principio dell'appartenenza e del braccio di ferro forse è tempo, considerata la inspiegabile "neutralità" a fronte di scelte penalizzanti, che i consiglieri regionali (di maggioranza e di opposizione) del territorio facciano, al minimo, il loro dovere.
Il Presidente del Circolo La Scaletta
Paolo Emilio Stasi
"La Pulce Rossa: Vita di Rocco Scotellaro " a Gorgoglione per il Piccolo Festival delle Arti
Il Piccolo Festival delle Arti, organizzato dal Circolo Culturale La Scaletta sotto la direzione artistica di Edoardo Delle Donne, approda a Gorgoglione.
Venerdì 21 luglio alle ore 21 in Piazza Zanardelli l'Associazione MetaTeatro e il Centro Mediterraneo per le Arti porteranno in scena la commedia: "La Pulce Rossa. Vita di Rocco Scotellaro".
Lo spettacolo, scritto e diretto da Ulderico Pesce, è interpretato da Emilio Andrisani, Emilia Fortunato, Patrizia Minardi, Ines Schiavone, Carla Latorre, Marianna Dimona, Monica Ambrosecchia, Nicola Cardinale e Roberto Pietracito. Le musiche sono di Antonio Infantino, Marco Mengoni e della tradizione Lucana.
La pulce rossa racconta la vita di Rocco Scotellaro e ne racconta lapassione politica, l'amore per la Basilicata, la continua lotta per l'emancipazione ed il miglioramento delle condizioni di vita dei contadini e delle popolazioni di quel Sud arretrato e affamato.
La nascita avvenuta a Tricarico il 19 aprile del 1923, l'infanzia nel suo paese e poi gli studi al Liceo Ginnasio di Sicignano degli Alburni e gli studi proseguiti prima a Cava dei Tirreni, poi a Matera e a Trento. Le sofferenze del fascismo, l'incontro con Carlo Levi, e ancora le battaglie politiche per la distribuzione delle terre ai braccianti, per la costruzione dell'ospedale di Tricarico, fino ad arrivare alla dura esperienza del carcere per accuse che si rivelarono totalmente infondate fino alla prematura morte a soli 30 anni.
"La breve vita della "pulce rossa" (il soprannome di Scotellaro a causa dei suoi capelli e della sua statura minuta) - sottolinea il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - è oggi un esempio non solo per i lucani. La sua voglia di lottare per cambiare il destino della sua terra e di farlo con l'obiettivo di partire dagli ultimi, rappresentano una lezione che dev'essere ricordata e tramandata.Lo spettacolo di Ulderico Pesce e dei bravissimi attori di MetaTeatro riesce a rendere perfettamente il senso del suo impegno politico. Dopo essere stato rappresentato con successo a Tricarico, Venerdì approda a Gorgoglione, perché è anche con la cultura che, oggi, si può continuare a combattere la battaglia per costruire un argine allo spopolamento e all'impoverimento delle aree interne".
Il Piccolo Festival delle Arti è un'iniziativa curata da Edoardo Delle Donne ed organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con la Prefettura di Matera, il Comune di Tricarico, il Comune di Gorgoglione, l'Associazione MetaTeatro, il Centro Mediterraneo delle Arti la Fondazione Le Monacelle di Matera, con il fondamentale sostegno della Joint Venture Tempa Rossa, costituita da TotalEnergies EP Italia, Mitsui E&P Italia B e Shell Italia E&P, ed il patrocinio di Regione Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Matera.
Linea Verde Start - Un viaggio nel complesso rupestre di Madonna delle virtù e San Nicola dei Greci
Presentazione del libro “La Terra. Ascesa e caduta della borghesia agraria materana” di Alfonso Pontrandolfi
Appuntamento lunedì 24 aprile alle 18:30 presso la sede del Circolo La Scaletta
Il racconto dell’ascesa e del declino della borghesia materana è il tema dell’ultimo lavoro di Alfonso Pontrandolfi, intitolato La Terra, che sarà presentato Lunedì 24 aprile 2023 alle ore 18.30 nella sede del Circolo La Scaletta in Via Sette Dolori 10 a Matera.
La serata sarà articolata in due momenti di conversazione con l’autore: Il primo, sarà dedicato al suo volume, dialogherà con lui l’architetto Lorenzo Rota; il secondo avrà come argomento la mobilitazione del territorio, negli anni 70, contro l’insediamento nel Metapontino della Liquichimica, uno stabilimento per la produzione di bioproteine. A confrontarsi con Pontrandolfi sarà Raffaello de Ruggieri.
Modererà i dialoghi la professoressa Anna Pagliei.
Già sindaco di Matera e presidente del Circolo La Scaletta, protagonista della scena politica e sociale della regione, di cui ha raccontato le vicende contemporanee svelando spesso retroscena e particolari inediti, Pontrandolfi affronta nel suo libro un tema essenziale per la conoscenza della condizione socioeconomica di Matera dalla seconda metà del Settecento alla prima metà del Novecento.
Un’accurata ricerca che ricostruisce l’evoluzione della proprietà fondiaria e il ruolo dei beni ecclesiastici, acquisiti dallo Stato nella seconda metà dell’Ottocento, nell’affermazione di una nuova classe dirigente e nella sua sua successiva caduta seguendo il filo storico dell’Italia post unitaria e fascista, e le trasformazioni seguite all’istituzione della Provincia di Matera e alla nascita di un ceto impiegatizio e delle libere professioni che ha segnato il futuro della città.
Ne scaturisce una ricostruzione particolarmente efficace delle dinamiche e delle trasformazioni che hanno interessato la società materana e delle successive evoluzioni della sua classe dirigente, utile anche per una più completa valutazione delle sue attuali condizioni.
Nella seconda parte delle conversazioni saranno approfonditi gli aspetti controversi della vicenda della Liquichimica, un progetto che negli anni ‘70 avrebbe potuto cambiare per sempre il volto della Basilicata.
Un investimento pubblico-privato da centinaia di miliardi di lire e un’occupazione stimata di 10mila addetti per la produzione di proteine derivate dal petrolio. Avrebbe dovuto insediarsi lungo l’asse basentano-metapontino, trasformando in un petrolchimico quella che in quegli anni veniva definita la California del Sud Italia, ma fu fermato dalla ferma opposizione del territorio poco prima che il progetto saltasse per la scoperta della cancerogenicità dei prodotti.
La vicenda sarà dibattuta da Pontrandolfi (in quel periodo presidente de La Scaletta) e da Raffaello de Ruggieri, due dei protagonisti principali di quella vittoriosa battaglia.
“Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di storia della Basilicata, quello di lunedì – sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi – che abbiamo voluto organizzare in un momento delicato per la vita del nostro territorio in cui il ricordo delle battaglie del passato, che hanno visto La Scaletta sempre in prima linea, dev’essere da esempio per lavorare alla costruzione di un’idea sostenibile e moderna della Basilicata”.
Piccolo festival delle Arti 18 Luglio 2023 con M. Rodriguez e M. Ceravolo
Ore 11 - Sala conferenze Fondazione Le Monacelle
Le nuove frontiere della comunicazione globale
Incontro-dibattito con Mario Rodriguez
Ore 21 - Cortile Palazzo del Governo
presentazione del libro "Media Maker"
di Marina Ceravolo
Accompagnamento musicale al pianoforte a cura di Guglielmo Larato
L'arte della comunicazione e la comunicazione delle differenti forme d'arte nell'era della crossmedialità e dei social.
Il Piccolo Festival delle Arti accende i riflettori sulla comunicazione con un doppio appuntamento martedì 18 luglio 2023.
Alle ore 11 nella sala conferenze della Fondazione Le Monacelle, Mario Rodriguez, docente dell'Università di Milano, Padova e Modena-Reggio Emilia sarà il protagonista di un incontro dal tema: "Le nuove frontiere della comunicazione globale". Sarà moderato dal giornalista Rossano Cervellera.
In serata, alle ore 21 nel cortile del Palazzo del Governo, spazio alla presentazione del libro "Media Maker" di Marina Ceravolo, pubblicitaria professionista e consulente di Rai Pubblicità. La presentazione sarà accompagnata al pianoforte da Guglielmo Larato un giovane e talentuoso musicista materano.
"Due appuntamenti da non perdere - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - per conoscere e comprendere un po' meglio l'arte della comunicazione raccontata da due professionisti di grande qualità che ci guideranno alla scoperta di un mondo complesso che tutti pensano di padroneggiare ma che in realtà è fatto di mille particolari che modificano la percezione di un messaggio a seconda del mezzo e del linguaggio con cui viene diffuso".
Il Piccolo Festival delle Arti è un'iniziativa curata da Edoardo Delle Donne ed organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con la Prefettura di Matera, il Comune di Tricarico, il Comune di Gorgoglione, l'Associazione MetaTeatro, la Fondazione Le Monacelle di Matera, con il fondamentale sostegno della Joint Venture Tempa Rossa, costituita da TotalEnergies EP Italia, Mitsui E&P Italia B e Shell Italia E&P, ed il patrocinio di Regione Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Matera.