Un patto per valorizzare la cultura mediterranea, partendo dal cibo e dal mangiare sano, attraverso iniziative che portino alla istituzione di un centro universitario di alta formazione sul modello dell’Università del Gusto di Pollenzo. E’ l’obiettivo che si sono posti Fondazione Zétema, Circolo La Scaletta, Casa Ortega, Slow Food Basilicata e Condotta Slow Food Matera, che questa mattina hanno siglato un protocollo d’intesa nella sede de La Scaletta in via Sette Dolori a Matera.
I dettagli del documento sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dai presidenti Raffaello de Ruggieri (Zétema), Paolo Emilio Stasi (La Scaletta), Franco Vizziello (Casa Ortega), Paride Leone (Slow Food Basilicata) e Emanuele Frascella (Condotta Slow Food Matera).
Tre i punti portanti del Protocollo: valorizzazione dell’enogastronomia mediterranea, istituzione di un centro universitario di formazione complessa, progettazione e realizzazione di una elaioteca (archivio dinamico sull’olivo e sull’olio).
L’idea più ambiziosa è quella dell’istituzione dell’Università del Gusto in Basilicata.
“La grande ambizione - ha sottolineato il Presidente di Zétema, Raffaello de Ruggieri - è di impiantare nella nostra regione una scuola di alta formazione che rilasci diplomi equivalenti alla laurea sull’esempio di quanto già creato a Pollenzo in Piemonte. Quando si parla di Mediterraneo noi lucani non possiamo essere spettatori ma dobbiamo essere attori protagonisti”.
“La Scuola di alta specializzazione è un punto di partenza per cambiare i concetti antiquati della formazione soprattutto nel campo dell’enogastronomia- ha evidenziato il presidente di Slow Food Basilicata,
Paride Leone -. L’idea è quella di contrastare la cultura del cibo-spettacolo e di rinvigorire il legame dell’alimentazione con la cultura e la tradizione dei nostri territori. Prima di tutto istruzione, quindi, partendo dall’educazione alimentare per formare le nuove generazioni all’uso consapevole del cibo”.
“Siamo arrivati a firmare questo Protocollo - ha spiegato Franco Vizziello, presidente di Casa Ortega- grazie alla curiosità degli uomini della Scaletta. Curiosità è la parola chiave che ci unisce e quello della cucina mediterranea è uno dei punti di forza che deve essere. Voglio ringraziare per questo impulso il dottor Angelo Andriulli, socio della Scaletta, che ha visitato Pollenzo e ci ha trasferito l’entusiasmo per dar vita a questo progetto. Abbiamo contattato Slow Food grazie anche al nostro socio Francesco Schiuma che opera da anni nel settore della gastronomia e oggi siamo qui a presentare il primo passo di questo ambizioso percorso”.
“Sono stato coinvolto in Slow Food dal professor Francesco Linzalone - ha spiegato Emanuele Frascella, responsabile della Condotta di Matera dell’associazione - che mi ha trasferito la passione per la cultura del gusto. Quello che vogliamo fare è conservare e promuovere i valori delle nostre famiglie che ci hanno educato al rispetto per il cibo, ad evitare sprechi e a utilizzare prodotti del luogo per la nostra alimentazione”.
“Il Circolo La Scaletta - ha concluso il Presidente Paolo Emilio Stasi - è impegnato a supportare questa iniziativa che è nata dalla collaborazione con gli altri sodalizi della nostra famiglia, Zétema e Casa Ortega, e con Slow Food. E’ un altro progetto ambizioso ma crediamo possa essere di fondamentale per la nostra regione che si colloca al centro del bacino del Mediterraneo”.