Attività del passato

I primi passi sono stati fatti nell'ambito della ricerca e della raccolta di materiale informativo e documentario utile per la creazione di un museo etnografico. E' stato anche affrontato lo studio delle testimonianze preistoriche ponendo l'attenzione sul villaggio di Murgia Timone di cui si realizzò una pubblicazione.

In seguito l'interesse si è fermato sul filone del patrimonio rupestre e dopo anni di ricerche in città e nell'agro, è stata pubblicata l'importante e originale documentazione, raccolta nel noto volume "Le Chiese Rupestri di Matera" (Roma, De Luca, 1966), del quale recentemente - sempre per i tipi De Luca - è stata data alle stampe una nuova edizione riveduta ed aggiornata alle più recenti scoperte. Nell'intento di valorizzare il patrimonio rupestre e di consentire ai visitatori di ammirare la visione degli antichi rioni dei Sassi, dal Circolo è stata curata la progettazione esecutiva della strada panoramica di Murgia Timone che offre uno straordinario itinerario paesaggistico.

Il primo restauro di una chiesa rupestre è stato realizzato a cura e spese del Circolo e, in gran parte, materialmente eseguito con il lavoro di molti soci. È stata così recuperata la cripta della Madonna delle Virtù mentre contemporaneamente si è proceduto alla protezione dell'ambiente rupestre di San Nicola dei Greci e della cripta del Peccato Originale.

Il gruppo di studio dei problemi socio-economici, nel 1965, ha creato ad una serie di incontri di studio in previsione del Piano Regionale di Sviluppo della Basilicata, incontri che, per una verifica, sono stati ripetuti nel 1973 (dieci quaderni documentano tale attività). Per iniziativa de La Scaletta sono stati dati alle stampe, nel tempo, 35 lavori sui più vari argomenti: dall'arte dei pastori alla festa del 2 luglio, dalla programmazione socio-economica alla istituzione della Università in Basilicata, dal problema del recupero e riuso degli antichi rioni Sassi al futuro della montagna lucana ed al parco del Pollino, dalla poesia alla stampa di cartelle di grafica, dal patrimonio rupestre alle masserie fortificate del materano.

Per i Sassi il Circolo si è impegnato in maniera continua e determinante, tenendo conto del loro valore storico-artistico, sociale e urbanistico, allo scopo di dare un concreto contributo per la loro salvezza e rivitalizzazione; dapprima ha redatto un progetto di restauro di un classico 'vicinato', quindi ha stilato uno schema di proposta di Legge che in Parlamento è stata la base della Legge 29.11.1971 n. 1043.

Il Circolo ha anche formulato lo schema di progettazione per la salvaguardia e la conservazione del patrimonio rupestre, schema che ha dato origine prima alla Legge Regionale 3/78 e poi alla Legge Regionale 11/90 per l'istituzione del parco archeologico storico naturale della Chiese Rupestri del Materano.

Ha contribuito all'idea della costituzione di Zétema, Centro per la Valorizzazione e Gestione delle Risorse Storico-Ambientali, centro che è stato costituito con Legge Regionale n. 4 del 23.2.1987. Cogliendo le occasioni e gli stimoli di natura culturale il Circolo ha, tra l'altro, organizzato, a Matera e Montemurro nel maggio 1982, un convegno di studi su Leonardo Sinisgalli e, nello stesso anno ha dato un notevole contributo per la realizzazione del Convegno di studi su Nicola Festa (1982).

Con la Soprintendenza ai Monumenti ha collaborato per la schedatura, catasto e vincolo dei monumenti rupestri e ha promosso lo studio della Piazza San Francesco dal punto di vista geo-archeologico, antropologico, storico-artistico, architettonico e archivistico.

Negli ultimi anni il Circolo si è dedicato allo studio originale e complesso delle costruzioni rurali pubblicando nel 1986 per i tipi delle edizioni De Luca il volume "Masserie fortificate del Materano".

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