Gianni HSH

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COMUNICATO STAMPA

CICLO DI INCONTRI

Il mito e la storia. Dialoghi intorno alla Città di Matera

A cura del Prof. Aldo Corcella 

 

 

Dopo l’inaugurazione di mercoledì 8 settembre presso il cortile della Prefettura di Matera (Via XX Settembre, 2) della mostra, Storia di una città. Matera nelle maioliche di Giuseppe Mitarotonda, a cura di Edoardo Delle Donne, organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta in collaborazione con la Prefettura di Matera e con il Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata, prenderà avvio oggi, venerdì 10 settembre, il ciclo di incontri Il mito e la storia. Dialoghi intorno alla Città di Matera, a cura del Prof. Aldo Corcella e la partecipazione dell’artista Giuseppe Mitarotonda, che si articoleranno nelle seguenti serate:

  • 10 settembre, ore 18.30, Le immagini di Matera tra archeologia e iconografia, Prof.ssa Francesca Sogliani;
  • 17 settembre, ore 18.30, Il concetto di Antropocene tra consapevolezza e criticità, Prof. Marcello Schiattarella;
  • 24 settembre, ore 18, La ceramica e lo spazio dell’architettura, Prof. Antonio Conte;
  • 30 settembre, ore 18, La costruzione della Cattedrale di Matera, Prof. Antonello Pagliuca.

Come in un incontro tra due piani narrativi diversi per spazio e tempo, ma uniti dalla medesima idea di riconoscersi nella propria storia, durante il periodo espositivo, professori dell’Università della Basilicata, del Dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo, si confronteranno sul passato (e dunque il suo lascito per il futuro) della città di Matera e le sue più interessanti vicende, partendo proprio da alcuni dei temi proposti nelle opere di Giuseppe Mitarotonda.

Per le quattro serate l’ingresso è  su prenotazione per il rispetto delle normative anti-Covid, all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al num. 0835 336726.

L’incontro di oggi 10 settembre, dal titolo Le immagini di Matera tra archeologia e iconografia, ha visto la presenza della Prof.ssa Francesca Sogliani, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, che nel suo intervento ha così spiegato:
“Nell’ambito di un progetto di ricerca promosso dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera, volto a chiarire l’evoluzione del centro urbano di Matera nella diacronia tra antichità e post-medioevo,  si è potuta approfondire l’analisi dell’assetto urbano di età altomedievale e medievale grazie all’utilizzo congiunto dei dati archeologici, storici ed iconografici. Il rapporto tra insediamento rupestre e costruzioni sub-divo, quindi tra architettura scavata e architettura costruita, ha determinato a partire dall’altomedioevo, da quando cioè viene a configurarsi la facies urbana di Matera e a seguire fino al tardomedioevo, la formazione degli spazi urbani, la loro distribuzione gerarchica e lo sviluppo di saperi legati alla realizzazione degli spazi abitati. La ricerca in corso, affrontando questi aspetti, ha tentato inoltre un approccio comparativo tra l’edificato storico che caratterizza la topografia della città medievale e le prime rappresentazioni iconografiche della città risalenti al XVII e XVIII secolo, evidenziando un impianto urbano articolato in un polo preminente, costituito dalla Civita, sede di rappresentanza del potere civile e religioso, distinto da una prima cinta muraria e in un tessuto abitativo in progressiva espansione sulle pendici e ai piedi di essa”.

Ogni pannello della mostra del ceramista materano Giuseppe Mitarotonda, composto da formelle (circa 20) di vario numero e dimensione, in ceramica maiolicata, evoca ritmi, luci, colori, stagioni antiche e un passato che reca nel fondo la verità più umana ed intima della storia di Matera. Il filo conduttore è il tema del ricordo dell’antico, tramite l’arte, affinchè diventi storia; la pittura è liquida, limpida, svelta, e per tale ragione, forma e spazio diventano puro colore, quel colore che è un mezzo capace di esercitare un influsso diretto sull’anima.

Si ricorda che la mostra sarà visitabile fino al 10 ottobre 2021 con i seguenti orari: lun/sab 10/13 - 17/20, dom 10/12.30 - 17/19.30
(ingresso libero con esibizione di Green Pass).

Giuseppe Mitarotonda.
Nasce a Matera il 7 aprile 1939. Dopo una breve esperienza nel campo del design industriale frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. Rientrato a Matera, apre un suo laboratorio nel quale sperimenta varie tecniche operative privilegiando il percorso della ceramica come naturale necessità di una particolare espressione artistica. Negli anni Mitarotonda, giunge ad una concezione dell’arte quale unione di due elementi sostanziali: lo sguardo, come motore primo, come visione scatenante e l’immaginazione, elemento intimamente formale. Alla formazione di tale pensiero contribuiscono gli incontri e le collaborazioni con grandi artisti, che giunti a Matera, frequentano come naturale luogo di incontro il suo laboratorio, da Pietro Consagra a Francesco Alvarez, da Mino Maccari a Dadamaino (Edoarda Emilia Maino), fino a Kengiro Azuma e H. B. Assadour. Ma più intensa tra tutte sarà la collaborazione ed il rapporto di vera amicizia, con il pittore José Ortega, durante il soggiorno dell’artista spagnolo nella città dei Sassi. Così nasce in Mitarotonda, un senso più profondo per il colore inteso come principio visivo, trasceso nel concetto che il cielo è metafora dell’azzurro e non viceversa.

COMUNICATO STAMPA 
INAUGURAZIONE MOSTRA
Storia di una città. 
Matera nelle maioliche di Giuseppe Mitarotonda

A cura di Edoardo Delle Donne



Mercoledì 8 settembre, ore 18, presso il cortile della Prefettura di Matera (Via XX Settembre, 2)
sarà inaugurata la mostra, organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta in collaborazione con la Prefettura di Matera e con il Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata, Storia di una città. Matera nelle maioliche di Giuseppe Mitarotonda
a cura di Edoardo Delle Donne.
La mostra sarà visitabile dal lunedi al venerdi dalle 10 alle 13, e dalle 17 alle 20. La domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30

Il filo conduttore della mostra è il tema del ricordo tramite l’arte, che ignora la dimensione temporale poiché in essa tutto è universale e include tutti i tempi.
Ogni pannello (circa 20 opere in totale) del ceramista materano Giuseppe Mitarotonda, composto da formelle di vario numero e dimensione,
in ceramica maiolicata, evoca ritmi, luci, colori, stagioni antiche e un passato che reca nel fondo la verità più umana ed intima della storia di Matera.
La pittura è liquida, limpida, svelta, e per tale ragione, forma e spazio diventano puro colore, quel colore che è un mezzo capace di esercitare un influsso diretto sull’anima.Il fine è quello di rievocare l’antico, benché perduto, affinchè diventi storia. Raccontare una storia affinchè diventi memoria e la memoria corra alle più fantastiche imprese.
Dai primi insediamenti nella Murgia Timone, alla costruzione della cattedrale cittadina, dal periodo aragonese alle storie preunitarie, e ancora le affascinanti leggende legate al miracolo di S. Eustachio o alle origini della Festa della Madonna della Bruna, protettrice della città, sono solo alcune delle tappe di un viaggio nel tempo e nella storia che restituiscono la grandezza passata e presente di una città capace come poche di sostenere l’immane sfida con l’eternità.

Come in un incontro tra due piani narrativi diversi per spazio e tempo, ma uniti dalla medesima idea di riconoscersi nella propria storia, durante il periodo espositivo, per quattro serate, professori dell'Università della Basilicata, del Dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo, si confronteranno sul passato (e dunque il suo lascito per il futuro) della città di Matera e le sue più interessanti vicende, partendo proprio da alcuni dei temi proposti nelle opere di Giuseppe Mitarotonda.

Il ciclo di incontri, dal titolo Il mito e la storia. Dialoghi intorno alla Città di Matera, a cura del Prof. Aldo Corcella e con la partecipazione di Giuseppe Mitarotonda, si articolerà nelle seguenti serate:
-    10 settembre, ore 18.30, Le immagini di Matera tra archeologia e iconografia, Prof.ssa Francesca Sogliani;
-    17 settembre, ore 18.30, Il concetto di Antropocene tra consapevolezza e criticità, Prof. Marcello Schiattarella;
-    24 settembre, ore 18, La ceramica e lo spazio dell’architettura, Prof. Antonio Conte;
-    30 settembre, ore 18, La costruzione della Cattedrale di Matera, Prof. Antonello Pagliuca.

Per i quattro incontri l’ingresso è su prenotazione per il rispetto delle normative anti-Covid, all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o al num. 0835 336726.


Giuseppe Mitarotonda.
Nasce a Matera il 7 aprile 1939. Dopo una breve esperienza nel campo del design industriale frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. Rientrato a Matera, apre un suo laboratorio nel quale sperimenta varie tecniche operative privilegiando il percorso della ceramica come naturale necessità di una particolare espressione artistica. Negli anni Mitarotonda, giunge ad una concezione dell’arte quale unione di due elementi sostanziali: lo sguardo, come motore primo, come visione scatenante e l’immaginazione, elemento intimamente formale. Alla formazione di tale pensiero contribuiscono gli incontri e le collaborazioni con grandi artisti, che giunti a Matera, frequentano come naturale luogo di incontro il suo laboratorio, da Pietro Consagra a Francesco Alvarez, da Mino Maccari a Dadamaino (Edoarda Emilia Maino), fino a Kengiro Azuma e H. B. Assadour. Ma più intensa tra tutte sarà la collaborazione ed il rapporto di vera amicizia, con il pittore José Ortega, durante il soggiorno dell’artista spagnolo nella città dei Sassi. Così nasce in Mitarotonda, un senso più profondo per il colore inteso come principio visivo, trasceso nel concetto che il cielo è metafora dell’azzurro e non viceversa.

Il Circolo Culturale La Scaletta in collaborazione con la Prefettura di Matera presenta la 2^ edizione delle serate ‹‹…E quindi uscimmo a riveder le stelle››, dialoghi intorno a Dante e all’arte del ritratto, a cura di Edoardo Delle Donne.

L’iniziativa, che si svolgerà nel cortile della Prefettura di Matera in Via XX Settembre 2 a Matera si articolerà in tre serate: 27 luglio, 3 e 10 agosto alle ore 20.

Nell’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte del sommo poeta, padre della letteratura e della lingua italiana, il Circolo Culturale La Scaletta ha scelto di rendere un doveroso omaggio a Dante.
Di seguito il programma delle serate.

27 luglio ‒ Il ritratto di Dante da Giotto a Dalì
Racconto della vita e delle opere di Dante Alighieri, attraverso i capolavori dei grandi artisti che nel corso dei secoli lo hanno ritratto.
Ospiti: Prof.ssa Luana Tritto, Società Dante Alighieri – Comitato di Matera
Adattamento coreografico: Palma Domenichiello “A.S.D. La Fenice”
Interpreti: Annalisa Laterza, Marta Marchetti

3 agosto – L’arte del ritratto. Parte I: Dal Rinascimento all’Ottocento
‹‹Lo specchio, sopra ogni cosa… Lo specchio è il nostro maestro››, Leonardo da Vinci. Niente come un autoritratto ci permettere di cogliere l’essenza di un’artista, il suo io più profondo, l’immagine che ha di sé e lo stile che lo contraddistingue. Breve storia di uno dei generi più importanti dell’arte.
Voce Narrante: Cosimo Frascella
Musiche: Anna Maria Losignore (violino), Marianna Di Ruvo (sassofono)
Associazione: “Mate’ & Solisti Lucani”

10 agosto ‒ L’arte del ritratto. Parte II: Dal Ritratto di Dorian Gray al contemporaneo
Voce Narrante: Cosimo Frascella
Musiche: Anna Maria Losignore (violino), Marianna Di Ruvo (sassofono)
Associazione: “Mate’ & Solisti Lucani”

Ingresso libero su prenotazione (entro e non oltre le ore 12 della mattina dei giorni 27 luglio, 3 e 10 agosto) per il rispetto delle normative anti-Covid, all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Sarà possibile donare una libera offerta da devolvere in beneficienza alla Mensa dei bisognosi “Don G. Mele”.

Giovedì, 01 Luglio 2021 11:08

Conferenza Stampa "Democrazia e Futuro"

 

foto Sem Democrazia e Futuro 2

CONFERENZA STAMPA

SEMINARI DEMOCRAZIA E FUTURO

Progetto promosso dal Circolo Culturale La Scaletta

 

Lunedì 5 luglio 2021, alle ore 10.30, presso il Palazzo Ducale Malvinni-Malvezzi, il Presidente del Circolo Culturale La Scaletta di Matera Paolo Emilio Stasi ed i soci responsabili del progetto Brunella Carriero e Nicola Savino illustreranno l’iniziativa Democrazia e Futuro. Gli incontri, programmati per il biennio 2021-2022, con la direzione scientifica del professore Luciano Fasano, vogliono proporre un dialogo attraverso generazioni diverse, oltre che la formazione di buoni cittadini, manager pubblici e privati, capaci di sostenere le politiche pubbliche che verranno attivate dal PNRR.

Il corso prevede il coinvolgimento di importanti esponenti nazionali e locali del mondo della cultura, della politica, dell’economia e della comunicazione, tra i quali Nicolò Addario, Massimo Cacciari, Silvia Costa, Veronica De Romanis, Sergio Fabbrini, Ernesto Galli della Loggia, Angelo Panebianco, Gianfranco Pasquino, Francesco Rutelli e Gianfranco Viesti.

La Scaletta ha deciso di rivolgere il proprio impegno civile per i prossimi due anni a tutti coloro che, per professione o per impegno, riconoscono alla politica un ruolo essenziale nel dare forma e regia alla nostra società. L’iniziativa è rivolta alle persone che sono da poco entrate a far parte (o intendono farlo) delle organizzazioni e delle istituzioni che a vario titolo sono impegnate nei progetti di rilancio sostenuti dall’Unione Europea. Un’attenzione specifica è rivolta agli studenti che si stanno avvicinando alla politica in modo consapevole e attivo.

Le stelle polari dell’intero percorso formativo saranno tre. In primo luogo, gli scenari che, sul piano nazionale e internazionale, si imporrano negli anni a venire, una volta che l’emergenza pandemica sarà superata; in secondo luogo, il consolidamento del processo di integrazione nell’Unione Europea, come orizzonte privilegiato per la collocazione del nostro Paese nello scenario globale. Infine, l’avvio di una nuova stagione per il Mezzogiorno, per Matera e la Basilicata in particolare, a partire da un’adeguata ed efficace messa a frutto delle risorse che saranno disponibili grazie al Recovery Plan, fra i cui assi strategici fondamentali vi è proprio il riequilibrio territoriale e la neutralizzazione del divario fra Nord e Sud del Paese.

Il primo appuntamento, che si terrà nei giorni 9-10 luglio 2021, con la presenza del prof. Gianfranco Pasquino (Professore Emerito di Scienza politica e Politica comparata dell’Università degli Studi di Bologna e della John Hopkins University) darà il via alla prima parte di incontri che si concluderà nel mese di dicembre 2021. La seconda parte, invece, si svolgerà interamente nel 2022.

 

LUCIANO FASANO

Professore associato di Scienza politica presso l’Università degli studi di Milano. Si occupa di rappresentanza politica e degli interessi, partiti e sistemi di partito, elezioni primarie, Pubblica amministrazione e teoria sociale. È autore di diversi contributi sul metodo delle scienze sociali, sulle elezioni primarie in Italia, sulla trasformazione dei partiti politici italiani e sulla disintermediazione. Fa parte del Comitato scientifico di OpenLab, piattaforma sull’Innovazione politica della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Il suo libro più recente è Il sistema politico italiano. Origine, evoluzione e struttura (Laterza, 2019), con Nicolò Addario.

 

GIANFRANCO PASQUINO

Allievo di Norberto Bobbio e Giovanni Sartori, è Professore Emerito di Scienza politica nell’Università di Bologna e Senior Adjunct Professor di European and Eurasian Studies presso la Johns Hopkins University SAIS Europe. È stato Senatore della Repubblica dal 1983 al 1992 e dal 1994 al 1996 per la Sinistra Indipendente e per i Progressisti. È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei e fa parte del Consiglio scientifico dell’Enciclopedia Italiana. Ha ricevuto diverse lauree ad honorem, dall’Università di Buenos Aires, dall’Università de La Plata, dall’Università Cattolica di Cordoba e dall’Universidad Autonoma dello Stato di Hidalgo (Messico). Il suo libro più recente è Libertà inutile. Profilo ideologico dell’Italia repubblicana (UTET, 2020).

Contatti:

Annalisa Persia

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