"Il mito dell’artista bohémien:
da Raffaello a Caspar David Friedrich, da Modigliani a Andy Warhol e David Bowie"
Il Piccolo festival delle arti organizzato dal Circolo Culturale La Scaletta e curato da Edoardo Delle Donne sarà incentrato sul mito dell’artista bohémien.
E’ nell’Ottocento che l’artista diventa interprete di quel mito borghese – e romantico – del bohémien estraneo alle convenzioni sociali, mentre la creazione artistica assurge a manifestazione estrema di individualismo. Tale convinzione si radicherà in maniera così decisiva nell’immaginario collettivo da essere proiettata anche su artisti di epoche molto distanti dall’Europa del fin de siècle. A facilitare una simile trasposizione contribuirà la circostanza che la figura dell’artista ribelle, oltre ad operare come utile grimaldello per una narrazione evoluzionista, può essere ritrovata ben più indietro del XIX secolo, se ci si concentra sulla biografia degli autori. sulle arti e la comunicazione e il loro fondamentale rapporto con le nuove generazioni.
Il Festival si terrà, oltre che nel suggestivo spazio del Chiostro dell'Ex Ospedale san Rocco, nelle sale di Palazzo Malvinni-Malvezzi, e nel comune di Guardia Perticara, per una inedita rappresentazione teatrale ad opera della compagnia Metateatro.
Il Piccolo Festival delle Arti si è aperto con l'inaugurazione a Palazzo Malvezzi di una grande mostra interdisciplinare dedicata ad uno dei fotografi più affermati ed influenti della scena dello “still life” europea, Giorgio Cravero.
Nelle quattro settimane che caratterizzeranno la manifestazione, arti visive, musica, cinema e teatro evocheranno così suggestioni e miti di una figura artistica tra le più affascinanti e controverse della storia.
Ed un doveroso omaggio sarà infine dedicato a Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) il compositore italiano tra i più importanti operisti del XIX secolo, nel centenario della sua morte.