Gianni HSH

Gianni HSH

Venerdì, 11 Marzo 2022 10:19

Infrastrutture

Venerdì, 11 Marzo 2022 10:18

Socio-economico

Il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, il vicepresidente Franco Vizziello e i responsabili dei seminari del progetto Democrazia e Futuro, Brunella Carriero e Nicola Savino, incontreranno sabato 5 marzo a partire dalle ore 9 gli studenti dell'Istituto di Istruzione Superiore Giovambattista Pentasuglia di Matera.

L'incontro che si svolgerà nell'aula magna dell'istituto, in via Mattei, sarà l'occasione per annunciare il secondo ciclo di incontri di Democrazia e Futuro, i seminari di formazione politica organizzati dal Circolo La Scaletta e a cui partecipano come relatori docenti universitari ed esponenti del mondo della cultura e del giornalismo.

Il primo appuntamento sarà per il 25 marzo con la lezione di Mario Rodriguez sul tema "La comunicazione politica".

"L'incontro con i ragazzi del Pentasuglia - spiega il presidente de La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - è uno straordinario momento di condivisione e di apertura per il Circolo perché ci dà l'opportunità di consolidare la collaborazione con la scuola e di illustrare oltre alle attività che svolgiamo in ambito culturale, dall'arte al teatro e al cinema, anche quelle di servizio civico che portiamo avanti sui temi della salute, dell'ambiente, delle infrastrutture, e a supporto dei piani strategici di sviluppo del Mezzogiorno e della Basilicata. Il nostro obiettivo è quello di sollecitare i ragazzi alla partecipazione civica attiva. L'Istituto Pentasuglia ha, sin da subito, sposato questa idea che in verità abbiamo illustrato alle altre scuole di Matera, in primis ai licei, senza ottenere la stessa attenzione. Il nostro auspicio è che possano farlo in futuro perché crediamo che, attraverso il confronto con i docenti e le personalità che animano i seminari di Democrazia e Futuro, i ragazzi possano avvicinarsi alla Politica intesa nel suo significato più alto, come adesione ai valori della Polis".

Mercoledì, 16 Febbraio 2022 10:35

"Come Sinfonia"

 

 Violinista, compositore e cantautore di talento, Pino Donaggio rappresenta i valori della cultura popolare, ma anche la ricercatezza dello studio classico. Da Sanremo ai rapporti con l'universo discografico, dalle origini veneziane alle esperienze internazionali: il fascino del pubblico e la conoscenza profonda delle espressioni più raffinate della musica sono da sempre gli elementi distintivi per comprendere uno dei geni senza sregolatezza del panorama artistico italiano.

A testimoniare questo percorso unico ci sono brani memorabili: "Come sinfonia", "Io per amore", "Il cane di stoffa", "Giovane giovane" e "Io che non vivo (senza te)" che, cantata da Dusty Springfield ed Elvis Presley con il titolo "You Don't Have to Say You Love Me", hafatto il giro del mondo vendendo 80 milioni di copie.

Durante la conversazione con gli autori, che sarà curata dal critico cinematografico Ivan Moliterni (Donaggio sarà presente da remoto), la serata organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta proseguiràripercorrendo le tappe decisive di un'altra grande storia artistica che caratterizza la vita del musicista.

Celebri sono le sue composizioni per il cinema e per la televisione.

Tra le collaborazioni più prestigiose spiccano quelle per i capolavori di Brian De Palma e per la popolarissima fiction italiana "Don Matteo".

In questo caso, la presenza tra i relatori di Anton Giulio Mancino, docente di cinema presso l'Universitàdi Macerata, permetteràdi approfondire il ruolo autoriale del Maestro Donaggio nel contesto articolato della cultura musicale legata ai film e ai prodotti audiovisivi più noti.

Appuntamento quindi a venerdì 18 febbraio alle ore 18.

L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti e con esibizione del super green pass.

info: Circolo La Scaletta tel.+39 0835 336726: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,this)" rel="noreferrer" style="box-sizing: border-box; color: rgb(0, 172, 255); text-decoration: none; background-color: transparent;">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Nella sala consiliare di Ferrandina un incontro organizzato dal Circolo La Scaletta

Zona economica speciale, infrastrutture e una nuova fase di investimenti in settori avanzati, in particolare bioeconomia e chimica verde, per far ripartire la Valbasento coinvolgendo nel processo di rinascita l’area della Collina Materana.

Sono gli argomenti messi sul tavolo di un incontro che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Ferrandina a cui hanno preso parte il sindaco e il vicesindaco di Ferrandina, Carmine Lisanti e Angelo Zizzamia, i Sindaci di Grassano, Miglionico e Grottole (Filippo Luberto, Francesco Comanda e Angelo De Vito) gli assessori comunali alle attività produttive dei comuni di Matera e di Pisticci, Maria Pistone e Alessandra Ruvo, il vicesindaco di San Mauro Forte, Angelo Tricarico, il presidente della Cna, Leo Montemurro e il dirigente della Confcooperative, Rocco Fiorino.

Al confronto, sollecitato dal Circolo Culturale La Scaletta, erano presenti il Presidente del Circolo, Paolo Emilio Stasi, e i componenti del direttivo, Raffaello de Ruggieri e Nicola Savino.

“Nel corso del dibattito - sottolinea Stasi - è stata ribadita la necessità di confermare con atti concreti la candidatura della Valbasento a zona retroportuale di Taranto nell’ambito della realizzazione della Zes Jonica, dando attuazione al progetto già esistente della piattaforma logistica dell’area di Ferrandina. Nell’ottica di un rafforzamento territoriale è stata inoltre evidenziata l’importanza dell’asse di collegamento viario Murgia-Pollino che unirebbe le aree industriali di Matera, della Valbasento e di Galdo di Lauria, rappresentando un elemento di coesione tra le zone interessate al progetto e di collegamento diretto all’autostrada A14 da Gioia del Colle. Per lo stesso motivo, occorrerebbe fare in modo che la linea ferroviaria Salerno-Potenza-Ferrandina-Matera si completi attraverso l’innesto sulla tratta Bari-Taranto”.

Quanto alla reindustrializzazione della Valbasento, è emersa la non differibilità di azioni che permettano di incrementare i servizi a disposizione delle imprese già insediate, o interessate all’insediamento. Quella del finanziamento diretto alle imprese da parte degli enti pubblici - è emerso nel corso del dibattito - si è dimostrata essere una pratica insufficiente a garantire stabilmente livelli adeguati di produzione e occupazione. Un progetto infrastrutturale che andrebbe nella direzione indicata è quello della realizzazione della condotta adduttrice Monte Cotugno-Pisticci intervenendo sul partitore della canna idrica posizionato in prossimità di Bernalda. Si tratterebbe - è stato sottolineato - di un’opera in grado di consentire l’erogazione alle imprese 4 metri cubi di acqua al secondo. Una utilities che di fatto permetterebbe all’area industriale della Valbasento di essere maggiormente attrattiva per le imprese.

Il presidente del Circolo la Scaletta ha poi consegnato ai rappresentanti dei Comuni la sintesi di uno studio sull’integrazione strutturale tra l’agricoltura e l’industria legata al settore della chimica verde e della bioeconomia. Un’alleanza che avrebbe un impatto importante sull’economia e sull’occupazione del territorio e che rappresenta l’elemento portante di una nuova strategia di riposizionamento della Valbasento alla luce degli investimenti che saranno effettuati sul programma di transizione energetica del Paese.

Nel corso del confronto si è parlato, infine, dell’opportunità costituita dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che rischia di essere persa per l’impossibilità da parte dei Comuni di redigere i progetti per l’assenza di personale specializzato negli enti di piccole dimensioni.

“Siamo convinti - ha concluso il presidente de La Scaletta, Stasi - che la Basilicata potrà avere un futuro solo se riuscirà ad armonizzare i bisogni dei suoi territori interni ripristinando quindi il suo sistema connettivo e collegandolo con le zone maggiormente sviluppate. I bisogni dei Sindaci lucani di dialogare e di uscire dalla quotidianità tornando a pianificare azioni per frenare lo spopolamento e far ripartire la produzione e l’occupazione, devono essere non solo assecondati ma ascoltati e indirizzati in una prospettiva di rilancio complessivo di tutta la regione. E’ lo scopo di questi incontri che il circolo sta organizzando e che hanno lo scopo di tenere insieme i territori della Basilicata da Est a Ovest e da Nord a Sud”. 

Matera 10 febbraio 2022

Pagina 1 di 8

Social

facebook     instagram     youtube

newsletter

 

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere le notizie dal Circolo "La Scaletta" sulla tua posta elettronica.