Gabriella

Gabriella

E' online sul portale www.quadernidelascaletta.it il nuovo numero de I Quaderni, la rivista trimestrale di arte, cultura e storia del Circolo La Scaletta.

Il tema conduttore intorno al quale si svilupperanno gli interventi delle prestigiose firme della pubblicazione sarà quello dei "confini".

Una parola di strettissima e drammatica attualità a cui si ispirano gli autori e che sarà declinata nelle sue accezioni legate ai concetti e agli argomenti trattati negli articoli.

In questo numero da segnalare la riflessione di Massimo Bray, direttore editoriale della Enciclopedia italiana Treccani e già ministro della cultura, dal titolo "Matera, un viaggio oltre lo spazio ed il tempo" che racconta la città: "Un esempio di come la cultura, la storia, l'arte e il paesaggio possano divenire motore di sviluppo sostenibile e rinascita di una comunità, che si riscopre coesa intorno alle sue tradizioni e narrazioni, alla sua storia millenaria, ai suoi simboli, non chiudendosi dentro di essi ma anzi facendone vessilli di apertura all'Europa, al Mediterraneo, al mondo".

Altra novità del numero 11 de I Quaderni l'esordio del fotografo di fama internazionale Giorgio Cravero, che aveva già collaborato con la rivista, con una rubrica tutta sua: "Vita delle forme".

Di grande interesse inoltre l'intervento della scrittrice e giornalista Antonella Galli (firma delle pagine di Arredo Design 24 del Sole24Ore) che presenta il suo nuovo libro: "I luoghi del design in Italia". E come sempre spazio anche alle nuove leve, come la giovane e promettente artista Carola Allemandi. Per le audioletture invece da segnalare (oltre a quelle di Emilia Fortunato e Chiara Lostaglio) anche la voce del noto attore lucano Antonio Petrocelli.

E poi le riflessioni come sempre di grande interesse del professore di Economia Monetaria alla Bocconi di Milano, Donato Masciandaro (I confini tra Stato, finanza e cittadini), dell'ordinario di scienza politica all'Università di Milano, Luciano Fasano (Democrazia e futuro, la liberaldemocrazia e l'arte della separazione) di Tito Lucrezio Rizzo, già consigliere capo servizio della Presidenza della Repubblica (L'aspro cammino della donna sullo stretto sentiero della parità).

Originale e piena di curiosità la rubrica "Natura e Simboli", così come molto interessante ed attuale quella dedicata alle nuove forme di comunicazione "digital storytelling", a firma di Valentina Scuccimarra docente di semiotica dei linguaggi digitali.

 

"La straordinaria partecipazione di Massimo Bray a questo numero dei Quaderni - sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - insieme alle numerose e prestigiose firme che animano la rivista, certifica il grande valore culturale raggiunto ormai dalla nostra pubblicazione, che vuole proporsi sempre più come uno spazio aperto di riflessioni, idee e contaminazioni socio-culturali"

 

"Ogni nuovo numero dei Quaderni - aggiunge il curatore della pubblicazione, Edoardo Delle Donne - è come un viaggio sempre più affascinante nella nostra cultura e nella nostra contemporaneità. Avendo come compagni di viaggio prestigiose firme del panorama universitario italiano, star della fotografia, scrittori di successo, artisti affermati e giovani ricchi di talento ed entusiasmo. Un viaggio che ci conduce sicuri oltre i confini dell'ordinario".

Il presidente Paolo Emilio Stasi esprime la grande soddisfazione del Circolo La Scaletta per l'assegnazione del Premio Letterario Basilicata, nella sezione saggistica, al libro

"Architettura rurale e Novecento" di Raffaele Pontrandolfi e Adriana Raguso (Edizioni Magister).

La pubblicazione contiene i risultati di un lavoro di ricerca condotto dagli autori su invito del Circolo La Scaletta di Matera e sostenuto finanziariamente dalla Total Energies. La ricerca è stata coordinata ed indirizzata da un Comitato Tecnico Scientifico istituito sulla base di un accordo di collaborazione stipulato tra il Circolo La Scaletta e il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell'Università della Basilicata (Dicem).

Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia,  la ricerca è stata sviluppata  a partire da un'analisi approfondita delle fonti bibliografiche e documentali sul tema, tentando di rintracciare i riferimenti e le esperienze più significative alla base delle sperimentazioni insediative moderne relative al rapporto tra città e campagna.

 

"Siamo orgogliosi - sottolinea il presidente Stasi - di aver contribuito alla realizzazione di un libro di grande qualità che ottiene oggi un prestigioso e meritato riconoscimento. Il Circolo La Scaletta ha ritenuto che la storia e la peculiarità dei Borghi materani necessitavano di un importante lavoro di ricerca per rileggere il processo storico-evolutivo che ha caratterizzato l'urbanistica di Matera a partire dallo sfollamento dei Sassi. E' evidente che l'intento de La Scaletta nell'attivare questo prezioso studio non era finalizzato solo alla conoscenza più approfondita dei processi e dei risultati del "Laboratorio Matera" degli anni '50 - ed al confronto con analoghi progetti ed esperienze che nello stesso periodo, ed ancor prima, si realizzavano in altri contesti italiani ed internazionali - ma di far comprendere  che la storia dei Sassi, ma soprattutto delle sue genti, non si esaurisce negli antichi rioni ma ha avuto continuità nei Borghi e nei Quartieri. Analogie e diversità tra loro. I Sassi  sono frutto di un processo urbanistico-architettonico spontaneo.  Borghi e Quartieri sorgono dopo un processo urbanistico-architettonico indagato e progettato da diverse e specialistiche figure professionali. Il confronto non può non suscitare fascino ed interesse anche tra i non addetti. Borghi e Quartieri devono essere quindi, naturalmente, inseriti nel circuito di conoscenza dell'intera vicenda nota come "risanamento Sassi". E' d'obbligo la loro salvaguardia, il risanamento e la valorizzazione. Anch'essi devono diventare tappa obbligata per chi vuole conoscere, compiutamente, Matera e la sua storia. Il libro di Pontrandolfi e Raguso, a loro va il più grande ringraziamento per lo straordinario lavoro di studio e ricerca, permette di comprendere appieno come l'identità di Matera sia fortemente legata a questa nuova interpretazione del ruolo che i borghi rurali hanno con la città".

Un coordinamento per studiare ed organizzare iniziative efficaci per sollecitare le Istituzioni ad affrontare ed a risolvere la crisi organizzativa e gestionale del sistema sanitario regionale.

E' stato istituito nei giorni scorsi a Matera su iniziativa del Circolo Culturale La Scaletta nel corso di un incontro organizzato nella sede del sodalizio.

Vi hanno partecipato: Ordine dei Medici della Provincia di Matera, Ordine degli Architetti della Provincia di Matera, Avis, Altroconsumo, CSV, APD, Legambiente, Lions Host, Lions Città dei Sassi, Fondazione Zetema e Casa di Ortega oltre ad alcuni medici e cittadini attenti ai problemi della sanità.

 

Durante la riunione è stato avviato un confronto sulle criticità della sanità lucana ed in particolare di quelle del territorio materano a partire dal grande malato, l'ospedale Madonna delle Grazie di Matera, che non riesce più a svolgere le funzioni che le sono assegnate dalla legge in qualità di Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) di primo livello.

 

Nel corso dell'incontro è stato ribadito che la gravità della situazione richiede una mobilitazione straordinaria del territorio e che le associazioni valuteranno l'organizzazione di iniziative di protesta accompagnate da proposte concrete per ripristinare le condizioni minime per l'esercizio del diritto alla salute di tutti i cittadini lucani.

 

"Crediamo sia arrivato il momento - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - di chiedere chiarezza alle Istituzioni preposte per comprendere quale sia l'idea sul futuro della sanità della Basilicata. Da tempo il riferimento dei pazienti del Materano, anche per cure che non richiedono particolari specializzazioni, sono gli ospedali pugliesi, il Miulli di Acquaviva delle Fonti in particolare. Non è pensabile che questa situazione perduri. Nonostante le sollecitazioni degli ultimi anni non si intravede un disegno strategico né sono state prese misure realmente efficaci per arginare il problema. La Scaletta, unitamente a professionisti della sanità di grande esperienza, ha prodotto una serie di documenti in cui si indicavano soluzioni possibili nel breve periodo che sebbene apprezzate dai decisori politici regionali, non hanno generato azioni, anche diverse da quanto da noi auspicato, per invertire la tendenza. Per questo abbiamo voluto chiamare a raccolta le associazioni e gli ordini professionali del territorio, e che ringraziamo per aver accolto il nostro invito, per ragionare insieme sulle azioni da mettere in campo".

 

Nei prossimi giorni le associazioni indicheranno i loro rappresentanti nel gruppo di lavoro e sarà insediato ufficialmente il coordinamento che adotterà le iniziative che riterrà opportune per tenere alta l'attenzione sullo stato di salute della sanità lucana coinvolgendo, quindi, altri Ordini ed Associazioni dell'intero territorio regionale.

Un racconto per ricostruire la vita di Victor Salvi, un arpista divenuto costruttore di arpe e imprenditore di successo in grado di migliorare e di innovare uno strumento musicale le cui origini si perdono nella storia dell'uomo. Un dialogo immaginario per ripercorre le tappe della sua esistenza a partire dal suo legame con Viggiano, paese di nascita della mamma, Apollonia Paoliello.

 

Sarà presentato a Matera, venerdì 13 ottobre alle ore 17.30, nella sede del Circolo Culturale La Scaletta, in via 7 Dolori, il libro di Biagio RussoVictor Salvi, il signore delle Arpe.

A dialogare con l'autore sarà l'imprenditrice e socia de La Scaletta, Marianna Dimona. Il noto attore Antonio Petrocelli (originario di Montalbano Jonico, ha recitato in film, tra gli altri, di Nanni Moretti e Francesco Nuti) leggerà alcuni passi del testo mentre l'arpista Lidia Contini suonerà un intermezzo musicale.

 

Il libro è soprattutto il racconto di un arpista, che dopo aver suonato sotto la bacchetta di Toscanini, decide di dedicarsi all'innovazione, alla rivoluzione, di uno strumento complesso e fragile, ripercorrendo le orme del padre liutaio e completando la sua missione.

Una vicenda romantica e apparentemente impossibile. Da un'officina mobile di riparazione di arpe, a metà degli anni Cinquanta a Chicago, a un'azienda leader nel mondo, simbiosi di arte e industria, tradizione e bellezza, passato e futuro. Con le radici a Piasco.

La storia di Victor Salvi è la traiettoria di un imprenditore visionario, di un mecenate sensibile, di un collezionista disincantato, follemente innamorato dell'arpa e della musica. Ad esse ha dedicato, con afflato viscerale, tutta la vita. In punta di piedi, ma con un'intelligenza e una tenacia inossidabili. Senza mai dimenticare gli anelli del tempo. Senza mai negare il debito nei confronti della tradizione, storica e famigliare.

Il racconto, romanzato per la volontà di restituire il calore dell'umanità di una figura dal grande fascino, è il risultato di un lungo lavoro di ricerca, svolto nel rispetto di riferimenti storici, interviste pubbliche, documenti e materiali d'archivio.

Il libro, edito da Lavieri, è impreziosito dalle illustrazioni della disegnatrice Erika De Pieri.

 

"Siamo lieti - spiega il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - di ospitare la presentazione di un libro molto interessante che svela la personalità di un musicista divenuto costruttore di arpe e imprenditore che ha innovato lo strumento fino a diventare un riferimento per gli strumentisti di tutto il mondo. Il suo legame con la Basilicata e con Viggiano, di cui è cittadino onorario, ce lo fa sentire più vicino a noi e costituisce un pezzo della nostra storia".

Un confronto sulle priorità, sul ruolo e sulle criticità del territorio per raggiungere entro la fine della consiliatura regionale alcuni traguardi indispensabili per la crescita della città di Matera e della Basilicata.

 

Si è svolto ieri nella sede del Circolo La Scaletta, su iniziativa del presidente Paolo Emilio Stasi, un incontro con gli eletti e i rappresentanti del Materano alla Regione Basilicata. All'invito hanno risposto l'assessore regionale Michele Casino (FI) e i consiglieri regionali Luca Braia (IV), Roberto Cifarelli (PD), Gianni Perrino (M5S), Piergiorgio Quarto (FDI) e Gian Michele Vizziello (Basilicata Oltre).

 

Il Presidente del Circolo ed alcuni soci hanno esposto,  ai rappresentanti della Regione, le criticità che vive l'intera Basilicata ed anche quelle che vive la città di Matera. Argomenti che sono stati più volte portati all'attenzione nel corso di audizioni in commissioni consiliari regionali e con la diffusione di documenti e comunicati stampa.

 

"Ai rappresentanti regionali - spiega Stasi - abbiamo chiesto un impegno comune, al di là delle appartenenze partitiche ma nel rispetto delle differenti identità, affinché prima della fine della consigliatura si possa dare soluzione ad alcune di queste criticità che abbiamo sintetizzato in un documento consegnato ai partecipanti all'incontro che lo hanno condiviso".

 

Adeguamento della Strada Statale 7 Matera-Basentana, istituzione dell'Academy innovazione, insediamento a Matera delle sedi di Lucana Film Commission e Apt, in cui avrebbero da sempre per Statuto dovuto avere la loro sede principale, e riapertura dell'Ufficio Cultura della Regione, smantellato nel corso dell'attuale consiliatura.

E ancora: assicurare la continuità delle attività della Fondazione 2019 e della Biblioteca Provinciale attraverso atti di programmazione che sottraggano gli enti alle incertezze legate alle congiunture politiche della Regione. Sul versante della Sanità il Circolo ha ribadito quanto più volte sollecitato, anche attraverso la pubblicazione di dettagliati dossier elaborati con metodo scientifico, su quali criticità è possibile intervenire nell'immediato per affrontare le emergenze attuali degli ospedali lucani ed in attesa della definizione del nuovo Piano sanitario regionale.

"E' stato un confronto stimolante e dagli esiti positivi - sottolinea il Presidente Stasi - e per questo ringrazio coloro che hanno raccolto l'invito del Circolo La Scaletta a discutere di questioni importanti per il ruolo acquisito e per la crescita della città nel più ampio quadro dello sviluppo della Basilicata. Avevamo rivolto l'invito anche ai consiglieri Leone e Fuina senza ottenere alcun riscontro, mentre contiamo di incontrare a breve l'assessore Latronico che ci ha comunicato, dispiaciuto, di non poter partecipare alla riunione. Sui temi esposti abbiamo registrato grande attenzione da parte dell'assessore e dei consiglieri regionali che hanno dato la loro disponibilità a verificare la possibilità di dare immediata soluzione ai problemi esposti o, in caso contrario,  di rendere note le difficoltà che impediscono la loro soluzione. La speranza è che si riescano a superare su questi argomenti le divisioni e che si possa operare tenendo conto delle necessità del territorio".

Social

facebook     instagram     youtube

newsletter

 

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere le notizie dal Circolo "La Scaletta" sulla tua posta elettronica.