Gabriella

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MATERA- Arrivano dal Dipartimento di Arte sperimentale della Kunstuniversität di Linz i venti ragazzi austriaci che ieri pomeriggio ha visitato la sede del Circolo La Scaletta, archivio delle numerose attività svolte in ambito socio-economico, storico, artistico e ambientale dagli infaticabili soci. Il gruppo costituito da filosofi, architetti e fotografi hanno ascoltato con interesse la storia del sodalizio, raccontata dal presidente Ivan Focaccia. Un’avventura lunga quasi sessant’anni che è parte integrante della città di Matera, un luogo che gli studenti potranno scoprire e studiare fino al 20 maggio, attraverso un ciclo d’incontri, che si terranno nella sede del Circolo culturale. Il lavoro di ricerca con carattere scientifico e artistico, che si estenderà anche alla Basilicata, è coordinato da Angelo Stagno, architetto materano, docente dell’ateneo austriaco, impegnato da oltre vent’anni in progetti e studi sul territorio lucano, conosciuti a livello internazionale, e da Andrea van der Straeten, capo del Dipartimento di Arte sperimentale. Il tema scelto per quest’anno è la contemporaneità del tempo, accompagnato dalla frase di Mark Twain “La storia non si ripete, si pone in rima”. “Noi viviamo parallelamente molte epoche – ha osservato il professore Stagno- e a Matera questo è particolarmente evidente. Questa città con la sua storia millenaria è un crogiolo di culture diverse e frammiste e si pone come luogo ideale per un’analisi attenta e precisa della periodizzazione storica sotto gli aspetti architettonici, dei costumi popolari, dei riti e dell’arte in generale. Per questi motivi – ha concluso l’architetto – la Città dei Sassi offre i presupposti migliori per la realizzazione di elaborazioni artistiche dal carattere più diversificato e poliedrico”.
Lo scambio di esperienze e conoscenze degli studenti di Linz con artisti, creativi materani, specialisti e conoscitori di arti e mestieri in ambito locale è tra gli obiettivi di base dell’esperienza del seminario di studi che si terrà a Matera, in collaborazione con Casa Noha, FAI Fondo per l’Ambiente italiano e ASI, Agenzia spaziale italiana.

I lavori realizzati a conclusione del progetto saranno oggetto di una pubblicazione prodotta dal Dipartimento di Arte sperimentale della Kunstuniversität di Linz e verranno presentati al Circolo La Scaletta.

Il primo appuntamento su fotografia, territorio e tradizione è in programma sabato 14 maggio, ore 18, con il fotografo Antonello Di Gennaro, seguiranno gli incontri sulla lavorazione della cartapesta con gli artisti Michelangelo Pentasuglia, Raffaele Pentasuglia, Massimo Casiello e con Francesco Linzalone per parlare di slow food e prodotti tipici.

Matera, 13 maggio 2016
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.329.7144199

MATERA- Si terrà venerdì 10 giugno 2016, ore 18.30, al Circolo “La Scaletta”, in via Sette Dolori 10, la presentazione del libro “Italia 1915. In guerra contro Giolitti” del senatore Luigi Compagna , pubblicato da Rubbettino Editore.

L’autore propone un’analisi del giolittismo e dell’antigiolittismo, ponendo in evidenza il significato innovativo del governo di Giovanni Giolitti, in un’Italia, che come stato unitario vantava solo un cinquantennio di vita, difficile e contraddittoria. Nel volume vengono analizzate le motivazioni dell’ antigiolittismo, considerato un errore di giudizio in quanto deformazione del pensiero e dell’azione giolittiana, ma anche un modello con cui analizzare i fenomeni successivi nella vita politica della Repubblica.

Compagna con stile rapido e talvolta persino scanzonato utilizza il passato per illuminare alcuni aspetti dell’ attualità, ponendo ai lettori l’interrogativo “Il governare bene non è forse più importante delle asserite grandi visioni spesso causa di risultati negativi?”.

Dopo i saluti di Ivan Focaccia, presidente del Circolo “La Scaletta”e Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera, interverranno l’autore, Emma Fattorini, senatrice e storica, docente dell’ Università “La Sapienza” di Roma e Guido Pescosolido, storico e docente dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Note sull’autore
Luigi Compagna ( Napoli 1948) ha insegnato Storia delle dottrine politiche alla LUISS “Guido Carli”di Roma, senatore liberale nella XI legislatura, rieletto poi col centro destra nella XIV, XVI e nell’attuale legislatura. È condirettore di “Libro Aperto”, la rivista fondata da Giovanni Malagodi e oggi diretta da Antonio Patuelli. È membro del comitato promotore del “Dizionario del liberalismo italiano” presieduto da Fabio Grassi Orsini.
Fra le sue opere: Alle origini della libertà di stampa nella Francia della Restaurazione (Laterza 1979); Gli opposti sentieri del costituzionalismo ( Il Mulino 1998); Parlamentarismo antico e moderno ( Lombardi 2003); Theodor Herzl ( Rubettino 2010).

Matera, 7 Giugno 2016
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone mob.329.7144199

“Vorrei che gli insegnanti precari o di ruolo fossero tutti come De Gregorio: competenti, appassionati e spiritosi” Marco Travaglio

Lunedì 5 dicembre, ore 18, al Circolo La Scaletta ( via Sette Dolori, 10) è in programma la presentazione del libro “Và dove ti porta il ruolo. Avventure semiserie di una docente precaria nella Repubblica delle banane” di Lucia De Gregorio, pubblicato da Giraldi Editore, con prefazione di Marco Travaglio. Un testo frizzante e irriverente della giornalista e prof. De Gregorio che, dopo dieci anni di precariato nella scuola lontano dalla sua terra d’origine, la Basilicata, ha deciso di raccontare le peripezie di tanti insegnanti, con l’invincibile arma dell’ironia. Il libro, disponibile anche in e-book, è composto da diciotto capitoli, arricchiti dalle divertenti illustrazioni di Beatrice De Laurentis . Un omaggio a tutti i docenti che, nonostante tutto, non hanno perso il sorriso e ogni mattina continuano a fare lezione, fissando tanti occhietti curiosi e lasciando fuori dall’aula preoccupazioni e tormenti.

Dopo i saluti di Ivan Focaccia, presidente del Circolo La Scaletta, dialogheranno con l’autrice Stefania De Toma, Circolo La Scaletta e il giornalista Fabio Amendolara.

Sinossi
L’autrice narra le peripezie di una precaria, che per dieci anni, in giro per lo Stivale, insegue il posto fisso, in compagnia di altri “sfigati” come lei, prendendo di mira tutti quei politici che, pur non sapendo nulla di scuola, regalano perle di saggezza agli addetti ai lavori e propinano riforme e controriforme annunciate come risolutive, foriere di speranza per chi avrà il privilegio di provarle sulla propria pelle… e che invece si rivelano sempre delle «boiate pazzesche», come le definisce Travaglio, nella prefazione.
Passa in rassegna l’iter (leggasi via crucis!) per arrivare al ruolo, raccontando delle scuole di specializzazione in cui nessuno ha imparato nulla, del “concorsone”, diabolicamente ideato dal ministro Profumo, della creazione delle graduatorie ad esaurimento (definizione sinistramente profetica voluta da Fioroni), dell’anno di prova e formazione da affrontare e superare una volta passati in ruolo, magari a cinquanta anni suonati, dopo averne trascorsi trenta a stagionare in graduatoria. Il tutto, spesso lontani dalla propria terra, attrezzandosi per condurre una esistenza il meno vagabonda possibile e affidandosi fiduciosi a san Sussidio, il santo patrono di tutti i precari della repubblica bananesca, che, dal 1° luglio fino al 31 agosto si pongono sotto la sua benefica protezione, per mangiare pane e companatico, fino a settembre, quando la scuola, ricomincerà.

Note biografiche
Lucia De Gregorio è nata e cresciuta a Potenza. Dal 2011 vive e lavora in Toscana. Giornalista pubblicista, collabora con quotidiani e settimanali. Docente precaria della scuola superiore per dieci anni, a settembre 2015 ha firmato il contratto a tempo indeterminato. Va’ dove ti porta il ruolo è la sua prima pubblicazione: si spera non l’ultima!

Matera, 01/12/2016
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.329.7144199

Giovedì, 15 Dicembre 2016 08:37

A MATERA MOSTRA-EVENTO DI CESARE MAREMONTI

Sabato 17 dicembre, ore 18, al Circolo La Scaletta, in via Sette Dolori, 10 si inaugura la mostra di pittura “Di-Segni della Memoria” dell’artista materano Cesare Maremonti. Trentaquattro opere che raccontano l'importanza del segno strutturato dell'artista e della sua diretta esperienza nel dare forma al ricordo vivido dei suoi ricordi più remoti. Una linea, la macchia di un segno che nasce da ciò che pare assopito nelle nostre anime insieme a ciò che ci perseguita tra sogno e ossessione. Uomini, rapporti, emozioni, gesti, comunicazione: con queste tematiche l'artista cattura lo sguardo e coinvolge lo spettatore, raccontando ciò che rimane ma che è sempre esistito nelle vite di tutti noi. Un braccio che avvolge, un occhio che penetra con le sue lische, un abbraccio che racchiude solitudini individuali, una mano tesa che cerca un vuoto denso a cui aggrapparsi, sono tutte scene di attimi frastagliati del nostro essere, estrapolate e ripulite dall'artista Cesare Maremonti, che funge da restauratore di memorie più che da semplice "operatore dell'arte". La sua missione di ricomporre l'invisibile per renderlo leggibile a tutti, tra opere su carta, canvas, sculture e tecniche miste raggiunge la completezza di un percorso all'indietro, più evocativo che nostalgico. Una mostra-evento composta da frammenti di una memoria fatta di segni e disegni, costruita idealmente e materialmente da un artista in continua evoluzione, come Cesare Maremonti. La consacrazione di un forte desiderio e l'avventura di un lungo e faticoso lavoro sono la causa e l'effetto della personale, che rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2017 da lunedì al sabato, dalle ore 10.00-13.00 e dalle 16.00-19.00.

Note biografiche

Nato a Matera e poi cittadino del mondo, Cesare Maremonti ha sempre spaziato tra pittura e architettura, arte e design, con un amore controverso e verace verso la propria terra che porta a spasso per i cinque continenti attraverso i suoi progetti artistici. Spirito libero e d'animo irrequieto, Cesare Maremonti è un artista poliedrico: la passione e l'immediatezza che traspaiono dalle sue opere sono tangibili e molto apprezzate dal pubblico italiano ed estero. Le sue opere si trovano in gallerie d'arte e collezioni private non solo in Italia ma anche in Spagna, Polonia, Turchia, Grecia e Australia. La dinamicità del suo segno ha superato i confini del nostro paese, conquistando sia gli amanti dell'arte sia i critici del settore con la maturità delle sue pennellate, riuscendo a creare un dialogo profondo con i suoi interlocutori. Smascherando le sue tele dai pretesti "manieristici" incide con i suoi colori l'essenzialità di un presente futuristico che lotta silenziosamente e con coraggio contro i propri mulini a vento.

Matera, 15 dicembre 2016
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.329.7144199

CHIESE RUPESTRI MADONNA DELLE VIRTÙ E SAN NICOLA DEI GRECI

Matera 30 Giugno - 5 novembre 2017

COMUNICATO STAMPA

LE SCULTURE DI FINOTTI A MATERA PER LE GRANDI MOSTRE NEI SASSI

Il 30 giugno il Circolo “La Scaletta” inaugura l’antologica dell’artista veronese

Si rinnova l’appuntamento con “Le Grandi Mostre nei Sassi”, la storica rassegna di scultura contemporanea, giunta alla XXX edizione, quest’anno ospiterà nelle suggestive chiese rupestri “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci” le opere dello scultore veronese Novello Finotti. Dopo il successo riscosso a Seoul e Busan, in Corea del Sud, l’artista espone per la prima volta a Matera trentotto opere in marmo e bronzo, realizzate tra il 1968 e il 2014. L’antologica, intitolata “Dalle profondità del tempo”, a cura di Beatrice Buscaroli, sarà inaugurata il prossimo 30 giugno alle 18.30. Il catalogo con le foto delle opere esposte sarà curato da Giuseppe Barile Editore.

Finotti, formatosi all’Accademia Cignaroli di Verona, vanta una carriera internazionale, ricca di esposizioni italiane ed estere, tre partecipazioni alla Biennale di Venezia e una alla Quadriennale di Roma.

“La scultura di Novello Finotti – ha commentato Beatrice Buscaroli, curatrice della mostra e del catalogo, - delinea una poetica che s’incentra sull’enigma della forma che non si risolve in una pura curiosità enigmistica, per puntare piuttosto sul confine sottile, incerto, ambivalente, che si dispone tra sogno e pensiero, tra desiderio e razionalità, tra passione e rigore”.

Dal 1978 il Circolo La Scaletta organizza “Le Grandi Mostre nei Sassi”, la rassegna che, negli anni scorsi, ha ospitato artisti come: Consagra, Melotti, Martini, Cambellotti, Fazzini, Matta, Milani, Andreotti, Kolìbal, Negri, Raphael, Mascherini, Hare, Viani, Mirko, Lassaw, Azuma e altri ancora, oltre alle edizioni delle Biennali di Scultura Contemporanea dedicate all’Italia, all’America e alla Francia.

Un evento unico per Matera, che ogni anno richiama nella città dei Sassi un turismo culturale e di qualità, confermandosi tra le più importanti esposizioni del panorama nazionale.

Matera, 17 giugno 2017
Ufficio stampa Circolo “La Scaletta”
Milena Manicone
Mob 329.7144199

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