Gabriella

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"Il momento che sta vivendo la Basilicata certificato dai report non entusiasmanti dello Svimez e dell'Agenas (quest'ultimo in particolare per la sanità del Materano), richiede uno sforzo comune ed una collaborazione che riesca ad andare oltre gli steccati politici,  affrontando i problemi e dando loro una soluzione per il bene della comunità".

È quanto emerso ieri nel corso del dibattito, dal tema "Questione Matera-Basilicata: temi e prospettive", organizzato dal Circolo La Scaletta che si è svolto nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera. Vi hanno preso parte l'assessore regionale Cosimo Latronico, i consiglieri regionali Antonio Bochicchio, Michele Casino, Angelo Chiorazzo, Roberto Cifarelli, Piero Marrese, Nicola Morea, Viviana Verri ed il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini.

"Abbiamo organizzato questo incontro - ha sottolineato il presidente del Circolo La Scaletta, Franco Di Pede - per sollecitare l'apertura di un dialogo tra le forze politiche, nel rispetto delle loro differenti posizioni, per discutere di questioni concrete che riguardano il futuro della Basilicata. Parlare del ruolo e delle funzioni che i territori devono svolgere per ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini e Istituzioni è un viatico per fare in modo che si possano affrontare i problemi con uno spirito comunitario attraverso un patto che coinvolga le città capoluogo e a cascata tutta la regione. A parere del Circolo bisogna lavorare in questa direzione. L'attenzione dimostrata dai rappresentanti regionali e provinciali (che ringrazio) e la partecipazione del pubblico che ha scelto di contribuire attivamente al confronto con i suoi interventi, ci fa pensare che si può continuare a perseguire questo obiettivo".

"Alcuni hanno voluto intendere la Questione Matera come un puro esercizio campanilistico - ha evidenziato il vice presidente de La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, che ha moderato il dibattito -. Abbiamo voluto invece riportare la discussione nei canali giusti che sono quelli del giusto riconoscimento di ruoli e funzioni non solo per Matera e la sua Provincia ma per tutti i differenti territori lucani. La Murgia-Pollino è una strada che taglia la Basilicata unendo Adriatico, Ionio e Tirreno, lambendo cinque aree industriali e toccando molti comuni delle aree interne. Per questo è per noi rappresenta una priorità assoluta che va realizzata trovando le risorse necessarie anche ridisegnando la mappa degli interventi del Fondo di sviluppo e coesione o trovando nuovi canali di finanziamento. Parlare del rilancio dell'Unibas e dell'importanza che potrebbe avere in quest'ottica la città di Matera, vuol dire ragionare sulle opportunità che il nostro territorio offre. Così come rivendicare la centralità di un luogo, che ha fatto da scenario ed è stato protagonista di decine di pellicole di successo internazionale, rispetto alle politiche di promozione cinematografica e turistica, non può essere inteso come un tentativo di lesa maestà. Il Circolo continuerà a svolgere il suo ruolo di stimolo e impulso nei confronti della politica senza pregiudizi di schieramento. Abbiamo registrato la disponibilità di tutti a fare squadra e ad aggiornarsi periodicamente sulle azioni messe in campo. L'obiettivo vero è quello di contribuire a ridisegnare la Basilicata, adeguandola alle sfide del futuro e noi faremo la nostra parte".

Mercoledì, 27 Novembre 2024 15:57

Questione Matera-Basilicata Temi e prospettive

Venerdì 29 novembre ore 17

Sala Conferenze Camera di Commercio Matera


Questione Matera-Basilicata, temi e prospettive. Questo il titolo del confronto-dibattito organizzato dal Circolo Culturale La Scaletta nella giornata di venerdì 29 novembre alle ore 17 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera.

Vi parteciperanno l'assessore regionale Cosimo Latronico, i consiglieri regionali Michele Casino, Roberto Cifarelli, Angelo Chiorazzo, Piero Marrese, Nicola Morea, Domenico Tataranno Gian Michele Vizziello, Viviana Verri ed il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini.

"Il Circolo La Scaletta - sottolinea il Presidente, Franco Di Pede - ha sollevato da tempo una serie di argomenti che abbiamo voluto definire 'Questione Matera' per sollecitare un dibattito sul ruolo e sull'attenzione che la Regione dovrebbe, a nostro parere, riservare ad un territorio dinamico e produttivo come quello del Materano per raggiungere l'obiettivo fondamentale che è quello della crescita e dello sviluppo della Basilicata. La questione Matera è per noi una 'Questione Basilicata' nel senso che solo da un rinnovato patto che coinvolga le città capoluogo e, a cascata, tutti i territori si possono affrontare e risolvere le criticità che sono emerse e che stanno emergendo. Il nostro obiettivo è di definire un comune denominatore di questioni da affrontare in maniera bipartisan per raggiungere gli obiettivi che sono di interesse generale per la comunità".

Venerdì, 15 Novembre 2024 10:29

Festa della Bruna Patrimonio Immateriale Unesco

La Scaletta sollecita la presentazione del dossier di candidatura


A che punto è l'iter per la presentazione della candidatura della Festa della Bruna a Patrimonio immateriale dell'Unesco?.

Se lo chiede il presidente del Circolo culturale La Scaletta, Francesco Paolo Di Pede che preme perché si accelerino le procedure e si stanzino le risorse: "Ad inizio di settembre del 2023 - sottolinea Di Pede - è stata approvata dal Consiglio comunale di Matera la mozione per sostenere l'iniziativa lanciata dall'Associazione Maria Santissima della Bruna che promuove la festa, seguita da quella della Provincia di Matera e, nel marzo 2024, anche da quella del Consiglio regionale della Basilicata a cui si sono aggiunte anche l'adesione dell'Università della Basilicata, della Fondazione Matera 2019, del Parco della Murgia, dell'Apt Basilicata e dei Musei Nazionali di Matera. Da 10 mesi è calato il silenzio su un'iniziativa che dovrebbe invece essere portata avanti con convinzione e celerità.

La Festa della Bruna - evidenzia Di Pede - è stata istituita nel 1389 e rappresenta il senso dell'identità di una comunità che si manifesta in un rito religioso e popolare che è senza dubbio espressione di un patrimonio culturale che va salvaguardato e tramandato. Sarebbe auspicabile che si riuscisse a dare una significativa accelerata al percorso di candidatura stanziando le risorse necessarie per far sì che attraverso la Fondazione Matera 2019 si possa conferire l'incarico, ad un gruppo di studio, di formulare il dossier da presentare all'Unesco. Sarebbe un dono della città - conclude Di Pede - da presentare alla Santa Patrona riuscire a farlo entro il 2 luglio del 2025 quando si celebrerà la 636esima edizione della festa".

Una delegazione dei soci del Circolo La Scaletta, composto dal Presidente Franco Di Pede, dal vicepresidente Paolo Emilio Stasi e dai componenti del gruppo di lavoro sulle tematiche socio-economiche, ha incontrato nel pomeriggio di ieri, nella sede del sodalizio in Via Sette Dolori a Matera, il Commissario dell'Asm Maurizio Friolo.

Al centro dell'incontro durato poco più di un'ora, il rilancio del sistema sanitario del Materano ed in particolare del presidio ospedaliero del Madonna delle Grazie e degli ospedali di Policoro e Tinchi.

Nel corso del confronto i rappresentanti de La Scaletta, nel prendere atto del cambio di passo avvenuto con l'insediamento del Commissario Friolo alla guida dell'Azienda sanitaria del Materano e auspicando che si dia continuità e stabilità al lavoro da lui intrapreso, hanno sottoposto alla sua attenzione una serie di proposte per affrontare le principali criticità riscontrate.

Angelo Andriulli, primario emerito di gastroenterologia all'ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, dopo aver illustrato le finalità dello sportello salute attivato dal Circolo La Scaletta e dall'associazione "Fatti non foste..." di Montescaglioso per permettere ai cittadini l'ottenimento delle prestazioni sanitarie nei tempi previsti, ha riproposto in particolare le soluzioni prospettate dal Circolo e raccolte in un dossier da lui curato:

  1. trasparenza nei metodi di selezione del personale per ridare fiducia nella sanità materana e maggiore controllo sulla qualità e sull'efficienza delle performance erogate nelle strutture sanitarie;
  2. iscrizione in sovrannumero nelle specialità, a spese della Regione, per gli studenti in medicina che si impegnano a restare almeno cinque anni a prestare servizio nei nosocomi lucani, pena la restituzione dell'investimento sostenuto. Una misura per rendere più agevole la ricerca di personale qualificato;
  3. la sottoscrizione di accordi di confine con la Regione Puglia per limitare l'emigrazione sanitaria non giustificata e ridare efficienza al sistema lucano.
  4. L'inserimento delle associazioni nel tavolo tecnico per la riduzione delle liste d'attesa istituito dalla Regione.

Il vicepresidente de La Scaletta, Paolo Emilio Stasi ha inoltre inoltre auspicato lo stanziamento di risorse adeguate per gli ospedali materani evitando i tagli e le compensazioni che negli ultimi anni l'ospedale di Matera ha dovuto trasferire per ripianare i deficit degli altri nosocomi della Basilicata e l'eliminazione della disparità di trattamento economico tra i medici in servizio negli ospedali lucani per favorire l'impiego di medici e professionisti sanitari nel Materano.

Il Commissario dell'Asm nel recepire e condividere le osservazioni venute dalla discussione, ha reso note le misure su cui sta lavorando per affrontare le criticità evidenziate in particolare la carenza di personale che in alcune specialità, come l'Anatomia patologica, ha raggiunto livelli di emergenza.

Quanto alle liste d'attesa, Friolo ha evidenziato il ruolo positivo che il Cup (centro unico di prenotazione) può svolgere e a questo proposito ha reso noto che si sta lavorando anche per fare in modo che un'unica struttura possa gestire anche le disponibilità dei centri privati. Il Commissario Asm ha reso noto, infine, di essere favorevole al coinvolgimento del Madonna delle Grazie nella didattica legata all'istituzione delle specializzazioni della Facoltà di Medicina.

"L'incontro - ha sottolineato il Presidente de La Scaletta, Franco Di Pede - si è svolto in un clima costruttivo e di collaborazione. Il Circolo è molto attento al tema della sanità e sta lavorando ad una serie di proposte per l'aggiornamento della riforma del sistema prevista dal Piano Sanitario Regionale che renderà note nelle prossime settimane. Siamo grati al Commissario Friolo per l'attenzione che ci dedica e che dedica soprattutto alle criticità che portiamo alla sua attenzione nell'interesse della comunità".

"Sono ritornato volentieri ad incontrare i rappresentanti del circolo La Scaletta – ha evidenziato il Commissario Straordinario dell'ASM, Maurizio Friolo- perché, tradizionalmente, il nostro è uno scambio costruttivo. Le proposte fattive che ho ascoltato ed annotato mi sembrano sensate, le ho recepite e sono coerenti con quella azione di potenziamento e riorganizzazione della sanità materana che ho intrapreso da mesi. L'obiettivo ultimo è quello di offrire servizi sanitari sempre più aderenti alle richieste dei cittadini ed in questo senso il supporto di associazioni attente come La Scaletta consente di tenere aperta una via di comunicazione e confronto costante".

Il Presidente Di Pede: la nomina dà continuità al lavoro svolto. Necessario rilanciare la Sanità del Materano dando priorità al sistema ospedaliero

"La nomina di Maurizio Friolo a direttore generale dell'Asm consente di dare continuità e prospettiva al lavoro da lui svolto finora in qualità di commissario dell'azienda sanitaria".

È quanto sostiene il presidente de La Scaletta, Franco Di Pede che aggiunge: "Avevamo di recente auspicato questa soluzione a seguito di un incontro con Friolo nella sede del Circolo. Il nuovo direttore generale è chiamato a rilanciare il sistema sanitario del Materano con particolare attenzione nei confronti della rete ospedaliera a partire dall'ospedale Madonna delle Grazie di Matera, che dovrà ritornare a svolgere le sue funzioni di Dea di primo livello.  I presidi ospedalieri di Policoro, Tinchi, Tricarico e Stigliano, ciascuno secondo le funzioni loro attribuite, devono inoltre essere resi efficienti nel garantire congruenti livelli di assistenza e cura per i cittadini del Metapontino e delle aree interne della provincia.

Nel formulare gli auguri di buon lavoro al nuovo direttore generale ribadisco la disponibilità del Circolo La Scaletta al confronto e al dialogo sulle soluzioni possibili per affrontare le criticità attuali e ragionare sul futuro della Sanità in Basilicata".

 

In foto 
l'incontro di Friolo nella sede de La Scaletta

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