
Gabriella
Autonomia, Sanità, Infrastrutture: la nuova giunta lavori sulle priorità Si rompano gli indugi sull'ammodernamento della Statale 7: è opera strategica e prioritaria già appaltabile nei primi due tronchi
Con la nomina della nuova Giunta regionale, la Basilicata ha finalmente un governo nella pienezza delle sue funzioni e può mettere in campo le iniziative necessarie per il rilancio dei territori.
Nel formulare i migliori auguri di buon lavoro al Presidente Bardi ed al suo esecutivo, il Circolo Culturale La Scaletta intende riproporre una serie di questioni che rappresentano, a parere dei suoi soci, delle priorità da affrontare e che ad oggi, nonostante le reiterate sollecitazioni, restano irrisolte.
Ci si augura che il rinnovato Governo Regionale recuperi un protagonismo programmatico e progettuale privilegiando investimenti che effettivamente possano rendere la Basilicata pronta alle sfide che pone, non ultima, la sciagurata attuazione del Titolo V del dettato costituzionale in merito alla devoluzione di competenze alle regioni nell'ambito della cosiddetto decreto legge sull'autonomia differenziata. Il Circolo La Scaletta auspica che la nuova Amministrazione Regionale si schieri compatta contro questa inaccettabile legge. La Costituzione può essere riformata ma attraverso un disegno organico che consenta di ridefinire funzioni e poteri, con conseguenti contrappesi, per determinare un nuovo assetto istituzionale e amministrativo dello Stato. Dalla Basilicata dovrebbe arrivare l'invito a Governo e Parlamento a fermarsi e a ragionare sull'apertura di una stagione costituente chiudendo quella delle modifiche della Carta fondamentale a colpi di maggioranza che tanto male hanno fatto e stanno facendo al Paese.
Prima questione quello della Sanità che ha bisogno di indirizzi chiari e di una riforma, non più rinviabile, in primo luogo del sistema della governance e dei processi decisionali. Accanto ai problemi che sono comuni a gran parte delle regioni del Mezzogiorno e relative alla carenza di personale medico e infermieristico, la sanità lucana deve trovare un cambio di passo nei meccanismi di gestione e di rendicontazione, oltre che nella qualità e nella quantità delle prestazioni offerte, a fronte di investimenti cospicui che ogni anno la Regione destina nel suo bilancio per la spesa sanitaria. E' determinante che si consenta all'ospedale di Matera di tornare a svolgere il suo ruolo di Dea di primo livello per arginare l'emigrazione verso le strutture extraregionali che ormai sono divenute la regola anche per interventi di routine.
Tutta la rete ospedaliera regionale andrebbe riorganizzata secondo un modello nuovo che faccia tesoro, ma superi nel contempo, le precedenti bozze di riforma che non rappresentano una soluzione accettabile per gran parte dei territori e dei cittadini lucani.
Sul capitolo infrastrutture andrebbero finalmente superate le ambiguità riguardo al potenziamento della strada statale 7 Matera-Basentana, parte integrante dell'itinerario Murgia-Pollino. Per i primi due tronchi dell'arteria (Gioia del Colle-Matera e Matera-Bivio provinciale 3-Metaponto) SI RIBADISCE è già stato approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica che consente in base alla normativa vigente l'appaltabilità dell'opera. Il costo stimato è di 482milioni di euro (140 per il primo tratto, 342 per il secondo). Andrebbe, invece, commissionata la progettazione del terzo lotto (5 mln sono stati stanziati con gli fsc 2024) che consentirebbe un collegamento agevole alla Strada Statale 407 Basentana, superando definitivamente le criticità idrogeologiche e di sicurezza che insistono lungo questo tracciato. Appare pertanto fuori luogo continuare a parlare, come è stato fatto in occasione della lettura delle linee programmatiche della nuova giunta, della necessità di progettare perché non è così.
Si ricorda che la Statale 7 è di gran lunga la strada a più alta intensità di traffico dell'intera regione e con indici di incidentalità elevatissimi. Altri interventi onerosissimi su altre infrastrutture che non hanno la stessa strategicità per lo sviluppo della Basilicata, pur rendendo più comoda la percorribilità lungo gli itinerari regionali esistenti, andrebbero subordinati all'attuazione di quell'adeguamento che permetterebbe di creare un collegamento tra l'Adriatico, lo Jonio e il Tirreno interamente sulla rete stradale lucana. Si ricorda inoltre che sull'argomento nell'ottobre 2023 è stata approvata dal consiglio regionale all'unanimità una mozione che impegna la Giunta "ad Inserire In sede di sottoscrizione dell'Accordo per la coesione Governo - Regione per la programmazione FSC 2021-27 la realizzazione dell'Asse viario Murgia - Pollino ed in particolare I tratti Giola del Colle - bypass Matera e bypass Matera - Svincolo SP3 per Metaponto in quanto Immediatamente cantierabili e ammissibili al finanziamento". E' evidente che c'è una continuità amministrativa per cui, si presume, non dovrebbe essere disattesa una volontà del Consiglio Regionale. L'auspicio è che si trovino le risorse necessarie e che si eviti la polverizzazione delle risorse avvenuta già con i finanziamenti del Fondo di Sviluppo e Coesione per concentrare gli sforzi sugli interventi realmente determinanti per lo sviluppo della Basilicata.
Altre questioni, altrettanto importanti, che riguardano la cosiddetta "questione Matera" sono state evidenziate da questo Circolo. Su di esse, inevitabilmente si ritornerà, consapevoli che non sia un buon segnale il fatto che il Governo regionale non appaia la quintessenza dell'equilibrio territoriale né l'espressione di quelle differenti sensibilità che sono parte del patrimonio lucano e che avrebbero potuto offrire diversità di vedute e di valutazione in merito alla programmazione.
Il Presidente
Francesco Paolo Di Pede
Figli di un sole spento
Figli di un sole spento
a cura della Compagnia Metateatro
con la regia di Emilio Andrisani
Martedì 23 luglio 2024, ore 20.30
Cortile Ex Ospedale San Rocco - Matera
(prenotazione obbligatoria c/o la Cartolibreria Montemurro
in via delle Beccherie a Matera,
costo biglietto: 5,00 euro devoluti in beneficenza)
Nell'ambito della terza edizione del Piccolo Festival delle Arti, la serata del 23 luglio sarà dedicata alla magia del teatro. La rassegna è organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta con la direzione artistica di Edoardo Delle Donne, in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera, la Provincia di Matera ed il Comune di Guardia Perticara, il patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Matera ed il sostegno di TotalEnergies EP Italia e dei partners della JV Tempa Rossa (Mitsui Shell Italia E&P e Mitsui E&P Italia B).
"È una osservazione, attenta e meditata, destinata all'amore della propria terra. I protagonisti, l'amore e il dolore, sono l'unione tra natura umana e natura divina della bellezza ideale, somigliante alle statue magnogreche. Enotrio, simile ad un profeta, incita la collettività a impegnare le proprie forze naturali e spirituali, per ristabilire la perduta armonia. L'ambiente freme di luminosa presenza mistica ed è la terra narrata dai poeti, che dà luce alla sua anima delusa. Enotrio si rifugia in una beata affascinazione della sacralità della terra, sede eterna di quiete, dove la sera, disperde la sua afa, i rumori dei vicinati, perdono la loro voce e i tumulti infuriati della miseria, perdono tormento e fluttuano, ora, armonicamente, come un campo verde di grano".
Questa pièce fortemente rappresentativa di una storia antica come il territorio che celebra, arriva a Matera dopo l'esordio il 19 luglio c/o Piazza Europa a Guardia Perticara e che si inserisce nella programmazione del Piccolo Festival. La Compagnia Metateatro sarà protagonista di entrambe le serate.
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Info: 0835.336726
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,this)" rel="noreferrer" style="box-sizing: border-box; color: rgb(0, 172, 255); text-decoration: none; background-color: transparent;">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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I prossimi appuntamenti
del Piccolo Festival delle Arti
4° serata
30 luglio h. 21
La Musica
La stagione Romantica
Omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della morte
Concerto degli allievi del Conservatorio di musica Egidio Romualdo Duni di Matera diretti dal professor Carmine Antonio Catenazzo
Cortile ex ospedale San Rocco, Matera
Le vite del Cinema
Martedì 16 luglio 2024 ore 21 Cortile ex ospedale San Rocco - Matera Le vite del Cinema Luigi Lo Cascio - Giuseppe G. Stasi - Giancarlo Fontana Modera Antonella Gaeta - Giornalista Il mondo del cinema protagonista del secondo appuntamento con la terza edizione del Piccolo Festival delle Arti, la rassegna organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta con la direzione artistica di Edoardo Delle Donne, in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera, la Provincia di Matera ed il Comune di Guardia Perticara, il patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Matera ed il sostegno di TotalEnergies EP Italia e dei partners della JV Tempa Rossa (Mitsui Shell Italia E&P e Mitsui E&P Italia B). Martedì 16 luglio alle ore 21 nel cortile dell’ex ospedale San Rocco a Matera, l’attore e regista Luigi Lo Cascio, il regista e sceneggiatore Giuseppe Stasi e il regista e montatore Giancarlo Fontana racconteranno “Le vite del Cinema” grazie alla conduzione della giornalista Antonella Gaeta. Una serata per indagare sulle vite del Cinema, dei suoi protagonisti, e per discutere di come il Cinema influenzi gli stili di vita e le aspirazioni delle persone che ne guardano le storie, vissute, verosimili o totalmente inventate. La riflessione si spingerà inoltre ad analizzare se e in che modo l’ingresso delle piattaforme Ott (over the top) stia cambiando l’industria cinematografica. Arte, creatività e genialità vanno in conflitto con le nuove tecniche di montaggio e con sceneggiature ed interpretazioni dei ruoli che devono tener conto di algoritmi studiati per catturare l’attenzione degli spettatori? La serata sarà infine l’occasione per ripercorrere le tappe della carriera degli ospiti della serata e per conoscerne i progetti futuri. “Dopo il successo del monologo di Edoardo Delle Donne incentrato sul mito dell’artista bohemién, il Piccolo Festival delle Arti dà spazio al Cinema con ospiti di grande qualità - spiega il Presidente del Circolo La Scaletta, Francesco Paolo Di Pede -. Una chiacchierata per conoscere i protagonisti di numerose pellicole di successo che hanno raccontato l’Italia e gli italiani in modo a volte drammatico, spesso ironico ma in maniera sempre artisticamente eccellente”. ********* Info: 0835.336726 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ***************** I prossimi appuntamenti del Piccolo Festival delle Arti 3° serata 19 luglio h 21 Guardia Perticara - Piazza Europa 23 luglio h 21 Matera - Cortile ex ospedale San Rocco Il Teatro: “Figli di un Sole spento” A cura della Compagnia Metateatro con la regia di Emilio Andrisani 4° serata 30 luglio h. 21 La Musica La stagione Romantica Omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della morte Concerto degli allievi del Conservatorio di musica Egidio Romualdo Duni di Materdiretti dal professor Carmine Antonio Catenazzo Cortile ex ospedale San Rocco, Matera
"Il mito dell’artista bohémien: da Raffaello a Caspar David Friedrich, da Modigliani a Andy Warhol e David Bowie"
"Il mito dell’artista bohémien:
da Raffaello a Caspar David Friedrich, da Modigliani a Andy Warhol e David Bowie"
Il Piccolo festival delle arti organizzato dal Circolo Culturale La Scaletta e curato da Edoardo Delle Donne sarà incentrato sul mito dell’artista bohémien.
E’ nell’Ottocento che l’artista diventa interprete di quel mito borghese – e romantico – del bohémien estraneo alle convenzioni sociali, mentre la creazione artistica assurge a manifestazione estrema di individualismo. Tale convinzione si radicherà in maniera così decisiva nell’immaginario collettivo da essere proiettata anche su artisti di epoche molto distanti dall’Europa del fin de siècle. A facilitare una simile trasposizione contribuirà la circostanza che la figura dell’artista ribelle, oltre ad operare come utile grimaldello per una narrazione evoluzionista, può essere ritrovata ben più indietro del XIX secolo, se ci si concentra sulla biografia degli autori. sulle arti e la comunicazione e il loro fondamentale rapporto con le nuove generazioni.
Il Festival si terrà, oltre che nel suggestivo spazio del Chiostro dell'Ex Ospedale san Rocco, nelle sale di Palazzo Malvinni-Malvezzi, e nel comune di Guardia Perticara, per una inedita rappresentazione teatrale ad opera della compagnia Metateatro.
Il Piccolo Festival delle Arti si è aperto con l'inaugurazione a Palazzo Malvezzi di una grande mostra interdisciplinare dedicata ad uno dei fotografi più affermati ed influenti della scena dello “still life” europea, Giorgio Cravero.
Nelle quattro settimane che caratterizzeranno la manifestazione, arti visive, musica, cinema e teatro evocheranno così suggestioni e miti di una figura artistica tra le più affascinanti e controverse della storia.
Ed un doveroso omaggio sarà infine dedicato a Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) il compositore italiano tra i più importanti operisti del XIX secolo, nel centenario della sua morte.
Presentazione del libro "Inseguendo mio padre" Di Paolo Tittozzi
Di libro in libro, al Circolo La Scaletta due appuntamenti con la lettura
Due appuntamenti per gli appassionati di libri e di lettura.
- 25 giugno ore 18.30
Inseguendo mio padre (Graus Edizionei)
Di Paolo Tittozzi
Dialoga con l'autore Anna Pagliei
Letture a cura di Lello Chiacchio
Inseguendo mio padre è un romanzo che racconta la storia di uomini che hanno vissuto sulla loro pelle la sanguinosa guerra d'Abissinia e le mostruosità del secondo conflitto mondiale ma, al tempo stesso, è un testo di divulgazione su un periodo storico apparentemente conosciuto dagli adulti e di fatto sconosciuto ai ragazzi. Antonio Sordi, il protagonista del libro, racconta la storia della sua giovinezza rubata passata sui campi di battaglia del Nord Africa a fianco degli Afrika Korps del generale Rommel. Al suo ritorno a Napoli troverà una città trasformata dalla guerra in cui si intrecceranno belle storie di amicizia e di grande umanità.
-28 giugno ore 18.30
Storia di un chiaroscuro (Edizioni Di Carlo)
Di Nina Giordano
Dialoga con l'autrice Anna Pagliei
Letture a cura di Emilia Fortunato
Il libro è la storia di Lena, intrecciata con le vite dell'autrice e di figure ad essa collegate. Un racconto d'amore che si declina anche attraverso l'impegno e la fatica quotidiana nel rigenerarlo, nel non farlo spegnere e nel consentirgli di regalare sempre nuove emozioni.
È la storia della vita di una donna che ce l'ha fatta e che è ambientata nello scenario di spazi diversi, dalle città alla provincia, in un susseguirsi di variegate e complesse situazioni. Il libro di Nina Giordano è stato inserito nella Biblioteca di genere Villa Gaia di Pavia.