
Gabriella
Riflettori puntati sulle criticità del sistema sanitario regionale, Ordini professionali e associazioni costituiscono un coordinamento
Un coordinamento per studiare ed organizzare iniziative efficaci per sollecitare le Istituzioni ad affrontare ed a risolvere la crisi organizzativa e gestionale del sistema sanitario regionale.
E' stato istituito nei giorni scorsi a Matera su iniziativa del Circolo Culturale La Scaletta nel corso di un incontro organizzato nella sede del sodalizio.
Vi hanno partecipato: Ordine dei Medici della Provincia di Matera, Ordine degli Architetti della Provincia di Matera, Avis, Altroconsumo, CSV, APD, Legambiente, Lions Host, Lions Città dei Sassi, Fondazione Zetema e Casa di Ortega oltre ad alcuni medici e cittadini attenti ai problemi della sanità.
Durante la riunione è stato avviato un confronto sulle criticità della sanità lucana ed in particolare di quelle del territorio materano a partire dal grande malato, l'ospedale Madonna delle Grazie di Matera, che non riesce più a svolgere le funzioni che le sono assegnate dalla legge in qualità di Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) di primo livello.
Nel corso dell'incontro è stato ribadito che la gravità della situazione richiede una mobilitazione straordinaria del territorio e che le associazioni valuteranno l'organizzazione di iniziative di protesta accompagnate da proposte concrete per ripristinare le condizioni minime per l'esercizio del diritto alla salute di tutti i cittadini lucani.
"Crediamo sia arrivato il momento - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - di chiedere chiarezza alle Istituzioni preposte per comprendere quale sia l'idea sul futuro della sanità della Basilicata. Da tempo il riferimento dei pazienti del Materano, anche per cure che non richiedono particolari specializzazioni, sono gli ospedali pugliesi, il Miulli di Acquaviva delle Fonti in particolare. Non è pensabile che questa situazione perduri. Nonostante le sollecitazioni degli ultimi anni non si intravede un disegno strategico né sono state prese misure realmente efficaci per arginare il problema. La Scaletta, unitamente a professionisti della sanità di grande esperienza, ha prodotto una serie di documenti in cui si indicavano soluzioni possibili nel breve periodo che sebbene apprezzate dai decisori politici regionali, non hanno generato azioni, anche diverse da quanto da noi auspicato, per invertire la tendenza. Per questo abbiamo voluto chiamare a raccolta le associazioni e gli ordini professionali del territorio, e che ringraziamo per aver accolto il nostro invito, per ragionare insieme sulle azioni da mettere in campo".
Nei prossimi giorni le associazioni indicheranno i loro rappresentanti nel gruppo di lavoro e sarà insediato ufficialmente il coordinamento che adotterà le iniziative che riterrà opportune per tenere alta l'attenzione sullo stato di salute della sanità lucana coinvolgendo, quindi, altri Ordini ed Associazioni dell'intero territorio regionale.
Il racconto illustrato "Victor Salvi, Il signore delle arpe Da Venezia a Viggiano, da Chicago a Piasco"
Un racconto per ricostruire la vita di Victor Salvi, un arpista divenuto costruttore di arpe e imprenditore di successo in grado di migliorare e di innovare uno strumento musicale le cui origini si perdono nella storia dell'uomo. Un dialogo immaginario per ripercorre le tappe della sua esistenza a partire dal suo legame con Viggiano, paese di nascita della mamma, Apollonia Paoliello.
Sarà presentato a Matera, venerdì 13 ottobre alle ore 17.30, nella sede del Circolo Culturale La Scaletta, in via 7 Dolori, il libro di Biagio Russo: Victor Salvi, il signore delle Arpe.
A dialogare con l'autore sarà l'imprenditrice e socia de La Scaletta, Marianna Dimona. Il noto attore Antonio Petrocelli (originario di Montalbano Jonico, ha recitato in film, tra gli altri, di Nanni Moretti e Francesco Nuti) leggerà alcuni passi del testo mentre l'arpista Lidia Contini suonerà un intermezzo musicale.
Il libro è soprattutto il racconto di un arpista, che dopo aver suonato sotto la bacchetta di Toscanini, decide di dedicarsi all'innovazione, alla rivoluzione, di uno strumento complesso e fragile, ripercorrendo le orme del padre liutaio e completando la sua missione.
Una vicenda romantica e apparentemente impossibile. Da un'officina mobile di riparazione di arpe, a metà degli anni Cinquanta a Chicago, a un'azienda leader nel mondo, simbiosi di arte e industria, tradizione e bellezza, passato e futuro. Con le radici a Piasco.
La storia di Victor Salvi è la traiettoria di un imprenditore visionario, di un mecenate sensibile, di un collezionista disincantato, follemente innamorato dell'arpa e della musica. Ad esse ha dedicato, con afflato viscerale, tutta la vita. In punta di piedi, ma con un'intelligenza e una tenacia inossidabili. Senza mai dimenticare gli anelli del tempo. Senza mai negare il debito nei confronti della tradizione, storica e famigliare.
Il racconto, romanzato per la volontà di restituire il calore dell'umanità di una figura dal grande fascino, è il risultato di un lungo lavoro di ricerca, svolto nel rispetto di riferimenti storici, interviste pubbliche, documenti e materiali d'archivio.
Il libro, edito da Lavieri, è impreziosito dalle illustrazioni della disegnatrice Erika De Pieri.
"Siamo lieti - spiega il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - di ospitare la presentazione di un libro molto interessante che svela la personalità di un musicista divenuto costruttore di arpe e imprenditore che ha innovato lo strumento fino a diventare un riferimento per gli strumentisti di tutto il mondo. Il suo legame con la Basilicata e con Viggiano, di cui è cittadino onorario, ce lo fa sentire più vicino a noi e costituisce un pezzo della nostra storia".
La Scaletta propone un patto per risolvere le criticità del Materano Ieri un confronto nella sede del Circolo con i rappresentati regionali
Un confronto sulle priorità, sul ruolo e sulle criticità del territorio per raggiungere entro la fine della consiliatura regionale alcuni traguardi indispensabili per la crescita della città di Matera e della Basilicata.
Si è svolto ieri nella sede del Circolo La Scaletta, su iniziativa del presidente Paolo Emilio Stasi, un incontro con gli eletti e i rappresentanti del Materano alla Regione Basilicata. All'invito hanno risposto l'assessore regionale Michele Casino (FI) e i consiglieri regionali Luca Braia (IV), Roberto Cifarelli (PD), Gianni Perrino (M5S), Piergiorgio Quarto (FDI) e Gian Michele Vizziello (Basilicata Oltre).
Il Presidente del Circolo ed alcuni soci hanno esposto, ai rappresentanti della Regione, le criticità che vive l'intera Basilicata ed anche quelle che vive la città di Matera. Argomenti che sono stati più volte portati all'attenzione nel corso di audizioni in commissioni consiliari regionali e con la diffusione di documenti e comunicati stampa.
"Ai rappresentanti regionali - spiega Stasi - abbiamo chiesto un impegno comune, al di là delle appartenenze partitiche ma nel rispetto delle differenti identità, affinché prima della fine della consigliatura si possa dare soluzione ad alcune di queste criticità che abbiamo sintetizzato in un documento consegnato ai partecipanti all'incontro che lo hanno condiviso".
Adeguamento della Strada Statale 7 Matera-Basentana, istituzione dell'Academy innovazione, insediamento a Matera delle sedi di Lucana Film Commission e Apt, in cui avrebbero da sempre per Statuto dovuto avere la loro sede principale, e riapertura dell'Ufficio Cultura della Regione, smantellato nel corso dell'attuale consiliatura.
E ancora: assicurare la continuità delle attività della Fondazione 2019 e della Biblioteca Provinciale attraverso atti di programmazione che sottraggano gli enti alle incertezze legate alle congiunture politiche della Regione. Sul versante della Sanità il Circolo ha ribadito quanto più volte sollecitato, anche attraverso la pubblicazione di dettagliati dossier elaborati con metodo scientifico, su quali criticità è possibile intervenire nell'immediato per affrontare le emergenze attuali degli ospedali lucani ed in attesa della definizione del nuovo Piano sanitario regionale.
"E' stato un confronto stimolante e dagli esiti positivi - sottolinea il Presidente Stasi - e per questo ringrazio coloro che hanno raccolto l'invito del Circolo La Scaletta a discutere di questioni importanti per il ruolo acquisito e per la crescita della città nel più ampio quadro dello sviluppo della Basilicata. Avevamo rivolto l'invito anche ai consiglieri Leone e Fuina senza ottenere alcun riscontro, mentre contiamo di incontrare a breve l'assessore Latronico che ci ha comunicato, dispiaciuto, di non poter partecipare alla riunione. Sui temi esposti abbiamo registrato grande attenzione da parte dell'assessore e dei consiglieri regionali che hanno dato la loro disponibilità a verificare la possibilità di dare immediata soluzione ai problemi esposti o, in caso contrario, di rendere note le difficoltà che impediscono la loro soluzione. La speranza è che si riescano a superare su questi argomenti le divisioni e che si possa operare tenendo conto delle necessità del territorio".
"Le maioliche di Mitarotonda tra Storia, Mito e Fisica Quantistica"
Un cielo capovolto. Luci in terra che brillano nell'oscurità di una notte a Matera. E' lo scenario dipinto su maiolica istoriata da Giuseppe Mitarotonda in un nuovo pannello che racconta la storia, evoca il mito ed addirittura riesce a creare connessioni con la fisica quantistica attraverso il linguaggio universale dell'arte.
L'opera sarà presentata in anteprima martedì 19 settembre 2023 alle ore 18.30 nei giardini dell'Hotel del Campo e successivamente andrà ad arricchire la mostra allestita nella chiesa rupestre di Madonna delle Virtù.
Il pannello (delle dimensioni di 1,5 x 1,5 metri) è composto da formelle di maiolica dipinte e restituisce un panorama della città in cui sono ancora presenti le fortificazioni difensive, con porte d'ingresso che di notte venivano sbarrate, e torri di avvistamento che garantivano la sicurezza dai pericoli grazie anche ad una serie di fuochi accesi nei vicinati dei Sassi. Un sistema di difesa civico in cui i falò dovevano essere alimentati per tutta la notte per evitare che si spegnessero.
"L'idea - spiega Giuseppe Mitarotonda - mi è venuta leggendo un passo dell'opera Il Mondo Nuovo in cui il poeta materano Tommaso Stigliani illustra uno scenario che io ho voluto rappresentare. Il mio obiettivo non è ovviamente quello di scrivere la storia attraverso le immagini ma di incuriosire, far appassionare, forse anche far sognare chi guarda i dipinti su maiolica e magari spingerli a ricercare fatti e avvenimenti per far luce sul passato della città".
A dialogare con Mitarotonda nella presentazione saranno Ninì Zagaria e Cesare Passarelli che daranno "una lettura particolare delle sue opere - sottolinea Zagaria - basata sulla conoscenza diretta dell'artista e sulle suggestioni che i suoi quadri-mosaico riescono ad evocare attraverso i colori, le scene di vita popolare e le profezie che parlano al futuro tenendo fisso lo sguardo sul passato".
"Peppino MItarotonda - aggiunge Passarelli - è l'unico artista che ho potuto seguire in tutta la sua evoluzione in virtù della nostra amicizia che ci lega da più di 50 anni. In un tardo pomeriggio invernale, mentre ero immerso nella lettura di testi di fisica quantistica, ho avuto un'intuizione: ho interpretato con i numeri alcuni tratti fondamentali della sua arte. Ne ho parlato con lui per tanti giorni ed alla fine mi ha convinto a esternare le mie intuizioni".
"A stupire - spiega il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi -
non è la bellezza di quest'opera che non fa notizia perché siamo di fronte ad uno degli artisti più talentuosi della città. E' piuttosto la capacità di Mitarotonda di rappresentare scene di straordinaria quotidianità, perdute nella memoria della comunità, che risultano essere familiari quasi come se facessero parte di un vissuto recente e conosciuto da tutti. Un'opera da vedere e da scoprire, piena di dettagli incredibili e che andrà ad arricchire la mostra allestita nella chiesa della Madonna delle Virtù che sta ottenendo una crescente attenzione da parte dei visitatori della città".
Info: Circolo La Scaletta + 39 0835336726 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,this)" rel="noreferrer" style="box-sizing: border-box; color: rgb(0, 172, 255); text-decoration: none; background-color: transparent;">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Adeguamento Strada Statale 7 Matera-Basentana, il Circolo La Scaletta: si utilizzino le risorse del Fsc
"Il Cipess ha definito il riparto delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione del ciclo di programmazione 2021-2027 assegnando alla Basilicata 945milioni di euro. Una notizia positiva che permette di programmare le opere da realizzare nel periodo considerato. Tra queste, a parere del Circolo Culturale La Scaletta, non può non figurare l'adeguamento della Strada Statale 7 Matera-Basentana".
E' quanto sostiene il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi che aggiunge: "I primi due lotti dell'infrastruttura risultano immediatamente cantierabili dal momento che si dispone già dell'approvazione degli studi di fattibilità tecnico-economica per i primi due lotti (Gioia del Colle-Matera e bypass Matera-Bivio Sp 175 direttrice Metaponto).
Il costo stimato per la realizzazione dei due tronchi è di 482milioni di euro (140 per il primo tratto e 342 per il secondo) e l'opera sarebbe quindi ampiamente programmabile nell'ambito del quadro delle risorse messe a disposizione. Inspiegabile, se non con l'intento di rimandarne sine die la realizzazione, risulta quindi quanto comunicato nei mesi scorsi dall' Assessora Merra dello stanziamento di 7 milioni di euro per la progettazione di secondo livello per i predetti lotti quando quest'ultimi possono essere già appaltabili con il sistema dell'appalto integrato previsto in presenza di studi di fattibilità tecnico-economica già approvati.
Andrebbe, invece, finalmente commissionata la progettazione del terzo lotto che consentirebbe un collegamento agevole alla Strada Statale 407 Basentana, superando definitivamente le criticità idrogeologiche e di sicurezza che insistono lungo questo tracciato. L'adeguamento della Statale 7 - sottolinea Stasi - oltre ad essere doveroso per la sicurezza dell'arteria a più intenso traffico della Basilicata, rappresenta uno stralcio del più ampio collegamento mediano Murgia-Pollino, che metterebbe in relazione i territori di tre province (Bari, Matera e Potenza) attraverso un itinerario che va dall'altopiano murgiano, ai Sassi, dalla collina materana alle montagne del Sirino e del Pollino fino ad arrivare a Maratea, abbracciando le aree interne del Sud della Basilicata e unendo le zone industriali di Jesce, La Martella, Valbasento e Galdo di Lauria.
E' necessario quindi - conclude Stasi - un atto di vera programmazione e di scelta delle priorità.
Si fa appello ancora una volta all'impegno non solo degli assessori e dei consiglieri di maggioranza e di opposizione del territorio ma al Presidente, all'intera Giunta ed all'intero Consiglio perché riconoscano l'importanza e la priorità di realizzare questo collegamento trasversale per una Regione che ha dati drammatici su denatalità, spopolamento delle aree interne e non solo, sviluppo ed occupazione.
Alla luce delle sue ultime dichiarazioni e dei suoi comportamenti recenti, si ritiene difficile che l'Assessore Galella, che ha di fatto assunto il ruolo di campanilista in servizio permanente pur essendo un rappresentante istituzionale dell'intero territorio regionale, possa aderire all'appello. Nonostante i danni causati (vedi bike sharing con la perdita del finanziamento) e quello che si rischia di perdere per l'Academy (c'è ora un altro Assessore, materano, ma il silenzio è sempre molto preoccupante ed il 31 dicembre è vicinissimo) si confida in una sua conversione sulla via di Matera, come quella di Paolo di Tarso sulla via di Damasco. Una città, Matera, le cui peculiarità storiche, architettoniche, urbane-rupestri e culturali, sono state ritenute uniche e degne di sostegno e di premialità da parte del Governo (1986), dall'Unesco (1993) e dalla Unione Europea (2019). Una Città, che in una Regione che ha ormai appena 500mila abitanti, può svolgere un ruolo importante per la tenuta dell'intero territorio regionale ed i dati in tal senso si sono registrati. Ecco una conversione nel riconoscere il ruolo ed operare per il bene dell'intero territorio individuando e valorizzando le peculiarità di tutte le realtà regionali programmandole e concertandole.
E' questo che ci sentiamo di chiedere dopo anni di confronti sfociati nell'assordante silenzio degli ultimi dodici mesi".