Gabriella

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Appuntamento lunedì 24 aprile alle 18:30 presso la sede del Circolo La Scaletta

Il racconto dell’ascesa e del declino della borghesia materana è il tema dell’ultimo lavoro di Alfonso Pontrandolfi, intitolato La Terra, che sarà presentato Lunedì 24 aprile 2023 alle ore 18.30 nella sede del Circolo La Scaletta in Via Sette Dolori 10 a Matera.

La serata sarà articolata in due momenti di conversazione con l’autore: Il primo, sarà dedicato al suo volume, dialogherà con lui l’architetto Lorenzo Rota; il secondo avrà come argomento la mobilitazione del territorio, negli anni 70, contro l’insediamento nel Metapontino della Liquichimica, uno stabilimento per la produzione di bioproteine. A confrontarsi con Pontrandolfi sarà Raffaello de Ruggieri.

Modererà i dialoghi la professoressa Anna Pagliei.

Già sindaco di Matera e presidente del Circolo La Scaletta, protagonista della scena politica e sociale della regione, di cui ha raccontato le vicende contemporanee svelando spesso retroscena e particolari inediti, Pontrandolfi affronta nel suo libro un tema essenziale per la conoscenza della condizione socioeconomica di Matera dalla seconda metà del Settecento alla prima metà del Novecento.

Un’accurata ricerca che ricostruisce l’evoluzione della proprietà fondiaria e il ruolo dei beni ecclesiastici, acquisiti dallo Stato nella seconda metà dell’Ottocento, nell’affermazione di una nuova classe dirigente e nella sua sua successiva caduta seguendo il filo storico dell’Italia post unitaria e fascista, e le trasformazioni seguite all’istituzione della Provincia di Matera e alla nascita di un ceto impiegatizio e delle libere professioni che ha segnato il futuro della città.

Ne scaturisce una ricostruzione particolarmente efficace delle dinamiche e delle trasformazioni che hanno interessato la società materana e delle successive evoluzioni della sua classe dirigente, utile anche per una più completa valutazione delle sue attuali condizioni.

Nella seconda parte delle conversazioni saranno approfonditi gli aspetti controversi della vicenda della Liquichimica, un progetto che negli anni ‘70 avrebbe potuto cambiare per sempre il volto della Basilicata.

Un investimento pubblico-privato da centinaia di miliardi di lire e un’occupazione stimata di 10mila addetti per la produzione di proteine derivate dal petrolio. Avrebbe dovuto insediarsi lungo l’asse basentano-metapontino, trasformando in un petrolchimico quella che in quegli anni veniva definita la California del Sud Italia, ma fu fermato dalla ferma opposizione del territorio poco prima che il progetto saltasse per la scoperta della cancerogenicità dei prodotti.

La vicenda sarà dibattuta da Pontrandolfi (in quel periodo presidente de La Scaletta) e da Raffaello de Ruggieri, due dei protagonisti principali di quella vittoriosa battaglia.

“Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di storia della Basilicata, quello di lunedì – sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi – che abbiamo voluto organizzare in un momento delicato per la vita del nostro territorio in cui il ricordo delle battaglie del passato, che hanno visto La Scaletta sempre in prima linea, dev’essere da esempio per lavorare alla costruzione di un’idea sostenibile e moderna della Basilicata”.

Ore 11 - Sala conferenze Fondazione Le Monacelle

Le nuove frontiere della comunicazione globale

Incontro-dibattito con Mario Rodriguez

 

Ore 21 - Cortile Palazzo del Governo

presentazione del libro "Media Maker"

di Marina Ceravolo

 

Accompagnamento musicale al pianoforte a cura di Guglielmo Larato

 

 

L'arte della comunicazione e la comunicazione delle differenti forme d'arte nell'era della crossmedialità e dei social.

Il Piccolo Festival delle Arti accende i riflettori sulla comunicazione con un doppio appuntamento martedì 18 luglio 2023.

Alle ore 11 nella sala conferenze della Fondazione Le Monacelle, Mario Rodriguez, docente dell'Università di Milano, Padova e Modena-Reggio Emilia sarà il protagonista di un incontro dal tema: "Le nuove frontiere della comunicazione globale". Sarà moderato dal giornalista Rossano Cervellera.

In serata, alle ore 21 nel cortile del Palazzo del Governo, spazio alla presentazione del libro "Media Maker" di Marina Ceravolo, pubblicitaria professionista e consulente di Rai Pubblicità. La presentazione sarà accompagnata al pianoforte da Guglielmo Larato un giovane e talentuoso musicista materano.

"Due appuntamenti da non perdere - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - per conoscere e comprendere un po' meglio l'arte della comunicazione raccontata da due professionisti di grande qualità che ci guideranno alla scoperta di un mondo complesso che tutti pensano di padroneggiare ma che in realtà è fatto di mille particolari che modificano la percezione di un messaggio a seconda del mezzo e del linguaggio con cui viene diffuso".

Il Piccolo Festival delle Arti è un'iniziativa curata da Edoardo Delle Donne ed organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con la Prefettura di Matera, il Comune di Tricarico, il Comune di Gorgoglione, l'Associazione MetaTeatro, la Fondazione Le Monacelle di Matera, con il fondamentale sostegno della Joint Venture Tempa Rossa, costituita da TotalEnergies EP ItaliaMitsui E&P Italia B e Shell Italia E&P, ed il patrocinio di Regione Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Matera.

Resterà aperta fino a domenica 18 giugno 2023, nel Complesso rupestre di Madonna delle Virtù, la mostra “Raccontando Matera – Storie della città nelle maioliche di Giuseppe Mitarotonda”, organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, e curata dallo storico dell’arte Edoardo Delle Donne.

“Abbiamo deciso di prorogare l’apertura dell’esposizione delle opere di Giuseppe Mitarotonda – spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi – per il suo valore artistico e per il crescente interesse che ha suscitato nei visitatori. Raccontare la storia della città attraverso i dipinti su ceramica è un modo straordinariamente empatico di entrare in sintonia con chi vuole scoprire Matera e comprenderla oltre che osservarla e fotografarla. Giuseppe Mitarotonda è un maestro di incredibile talento, innamorato della sua città e capace di immortalarne i passaggi e i paesaggi storici significativi descrivendo scene di vita popolare ricche di personaggi rappresentati in tutta la loro materanità”.

L’esposizione si compone di circa venti opere composte da un mosaico di formelle, di numero e dimensioni differenti, disposti all’interno del complesso rupestre di Madonna delle Virtù in un percorso suggestivo alla scoperta della straordinaria esistenza di una città che nasce dalla pietra e che vive nella pietra tra grotte e costruzioni spontanee frutto dell’ingegno dei capomastri e dei suoi abitanti.

“Genesi della morfologia del territorio”, ” A.D.1232 – La Costruzione della Cattedrale”, l’assassinio del Conte Giovan Carlo Tramontano, il racconto della edificazione della “Chiesa del Purgatorio” e de “La camminata sulla collina del Castello Tramontano” voluta dal Generale Carlo de Montigny, e la rappresentazione del “Cielo capovolto” della città e, infine, “L’ingresso di Re Carlo Borbone in Montescaglioso”, le storie sulla “Festa della Bruna”, il “Miracolo di S.Eustachio”, l’omaggio  a “Federico II Imperatore”: sono alcuni dei racconti in pittura creati da Mitarotonda che calamitano l’attenzione per i numerosi e minuziosi particolari.

Per tutta l’estate 2023, il complesso rupestre di Madonna delle Virtù ospita la mostra “Raccontando Matera. Storia della città nelle maioliche di Giuseppe Mitarotonda: la storia di Matera dipinta su ceramica in uno dei luoghi più iconici e suggestivi della città.

Organizzata dal Circolo culturale La Scaletta e curata dallo storico dell’arte Edoardo Delle Donne, la mostra dell’artista Giuseppe Mitarotonda prevede l’esposizione di 20 pannelli dipinti su ceramica e composti da un mosaico di formelle di numero e dimensioni differenti, oltre a una serie di piatti maiolicati di diversa natura. Un percorso suggestivo allestito per scoprire la millenaria esistenza di Matera, città che nasce dalla pietra e che si caratterizza per essere una straordinaria interpretazione urbana della natura.

GIORNI E ORARI DI APERTURA DELLA MOSTRA

Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle 10 alle 20.

Costo del biglietto: 7 €. Ridotto: 4 €.

ALCUNE DELLE OPERE ESPOSTE

Il racconto che Mitarotonda fa di Matera comincia con l’opera “Genesi della morfologia del territorio”, dedicata alle origini della città.

Tra le altre opere esposte, si segnalano:

  • A.D.1232 – La Costruzione della Cattedrale“, che celebra il duomo materano quale luogo simbolo di una nuova identità cittadina, per poi evocare le vicende tragiche e salvifiche, fatte di trappole ed ombre, del Conte Giovan Carlo Tramontano;
  • Chiesa del Purgatorio“;
  • La camminata sulla collina del Castello Tramontano” voluta dal Generale Carlo de Montigny;
  • Cielo capovolto“;
  • L’ingresso di Re Carlo Borbone in Montescaglioso“;
  • Festa della Bruna“;
  • Miracolo di S.Eustachio“;
  • Federico II Imperatore“.

“RACCONTANDO MATERA” NELLE PAROLE DEGLI ORGANIZZATORI

Leggendola, sognandola, ascoltandola – spiega il curatore della mostra, Edoardo Delle Donne – (attraverso un percorso atto a rievocare l’antico) e infine dipingendola, il ceramista e decoratore materano Giuseppe Mitarotonda si confronta con la storia infinita della città di Matera. Dai primi insediamenti nella Murgia Timone, alla costruzione della cattedrale cittadina, dal periodo aragonese alle storie preunitarie, e ancora le affascinanti leggende legate al miracolo di S. Eustachio o alle origini della Festa della Madonna della Bruna, protettrice della città, sono solo alcune delle tappe di un viaggio nel tempo e nella storia che restituiscono la grandezza passata e presente di una città capace come poche di sostenere l’immane sfida con l’eternità. Un incredibile e affascinate percorso artistico che attraverso ritmi, luci e colori, evoca le stagioni antiche e un passato che reca nel fondo la verità più umana ed intima di Matera. Raccontare la storia affinché diventi memoria e la memoria corra infine alle più fantastiche imprese.

Il Circolo La Scaletta – sottolinea il presidente Paolo Emilio Stasi – ha voluto arricchire gli spazi del complesso rupestre di Madonna delle Virtù con una mostra di opere che raccontano Matera in una maniera del tutto originale come solo Giuseppe Mitarotonda è in grado di fare. Un omaggio alla città ma anche un modo per consentire ai visitatori di confrontarsi con le peculiarità di una forma d’arte che ha nel Maestro Mitarotonda uno degli esponenti più talentuosi. La mostra sarà visitabile a partire dal 18 marzo e fino al 21 maggio 2023. La bellezza dei luoghi e la straordinarietà delle opere di un artista materano tra i più apprezzati, costituiranno un binomio di grande impatto che contribuirà ad arricchire l’offerta culturale della città“.

BREVE BIOGRAFIA DI GIUSEPPE MITAROTONDA

Nato a Matera il 7 aprile 1939, Giuseppe Mitarotonda frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. Una volta rientrato a Matera, apre un suo laboratorio nel quale sperimenta varie tecniche operative privilegiando il percorso della ceramica come naturale necessità di una particolare espressione artistica. Giunge ad una concezione dell’arte quale unione di due elementi sostanziali:

  • lo sguardo, come motore primo, come visione scatenante;
  • l’immaginazione, elemento intimamente formale.

Alla formazione di tale pensiero contribuiscono gli incontri e le collaborazioni con grandi artisti che, giunti a Matera, frequentano come naturale luogo di incontro il suo laboratorio: da Pietro Consagra a Francesco Alvarez, da Mino Maccari a Dadamaino (Edoarda Emilia Maino), fino a Kengiro Azuma e H. B. Assadour. La più intensa collaborazione di Mitarotonda sarà quella con il pittore José Ortega, nata durante il soggiorno dell’artista spagnolo nella città dei Sassi, che diventerà una vera e propria amicizia.

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