Prossimi Eventi
Ore 11 - Sala conferenze Fondazione Le Monacelle
Le nuove frontiere della comunicazione globale
Incontro-dibattito con Mario Rodriguez
Ore 21 - Cortile Palazzo del Governo
presentazione del libro "Media Maker"
di Marina Ceravolo
Accompagnamento musicale al pianoforte a cura di Guglielmo Larato
L'arte della comunicazione e la comunicazione delle differenti forme d'arte nell'era della crossmedialità e dei social.
Il Piccolo Festival delle Arti accende i riflettori sulla comunicazione con un doppio appuntamento martedì 18 luglio 2023.
Alle ore 11 nella sala conferenze della Fondazione Le Monacelle, Mario Rodriguez, docente dell'Università di Milano, Padova e Modena-Reggio Emilia sarà il protagonista di un incontro dal tema: "Le nuove frontiere della comunicazione globale". Sarà moderato dal giornalista Rossano Cervellera.
In serata, alle ore 21 nel cortile del Palazzo del Governo, spazio alla presentazione del libro "Media Maker" di Marina Ceravolo, pubblicitaria professionista e consulente di Rai Pubblicità. La presentazione sarà accompagnata al pianoforte da Guglielmo Larato un giovane e talentuoso musicista materano.
"Due appuntamenti da non perdere - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - per conoscere e comprendere un po' meglio l'arte della comunicazione raccontata da due professionisti di grande qualità che ci guideranno alla scoperta di un mondo complesso che tutti pensano di padroneggiare ma che in realtà è fatto di mille particolari che modificano la percezione di un messaggio a seconda del mezzo e del linguaggio con cui viene diffuso".
Il Piccolo Festival delle Arti è un'iniziativa curata da Edoardo Delle Donne ed organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con la Prefettura di Matera, il Comune di Tricarico, il Comune di Gorgoglione, l'Associazione MetaTeatro, la Fondazione Le Monacelle di Matera, con il fondamentale sostegno della Joint Venture Tempa Rossa, costituita da TotalEnergies EP Italia, Mitsui E&P Italia B e Shell Italia E&P, ed il patrocinio di Regione Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Matera.
Informazioni aggiuntive
- Luogo Fondazione Le Monacelle - Via Riscatto. Matera Cortile del Palazzo della Prefettura
- Data inizio 2023/07/18
- Ora 11.00/13.00 - 20.30/22.30
- Purchase Link #
- Data fine Martedì, 18 Luglio 2023
Piccolo festival delle Arti
Niccolò Agliardi
Martedì 11 luglio 2023
Ore 11 Fondazione Le Monacelle - Matera
Dialogo sul tema: Musica, una forma di libertà oltre i generi
Ore 21 (ingresso entro le ore 20.30) Cortile Palazzo del Governo Matera
Concerto/esibizione
Si apre il sipario sul Piccolo Festival delle Arti, l'iniziativa curata da Edoardo Delle Donne ed organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con la Prefettura di Matera, il Comune di Tricarico, il Comune di Gorgoglione, l'Associazione MetaTeatro, la Fondazione Le Monacelle di Matera, con il fondamentale sostegno della Joint Venture Tempa Rossa, costituita da TotalEnergies EP Italia, Mitsui E&P Italia B e Shell Italia E&P, ed il patrocinio di Regione Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Matera.
Protagonista dell'apertura del Festival sarà il musicista, compositore e scrittore Niccolò Agliardi. Martedì 11 luglio con inizio alle ore 11 nella sala conferenze della Fondazione Le Monacelle, dialogherà con la città sul tema: "Musica, una forma di libertà oltre i generi". All'incontro moderato dall'imprenditrice Marianna Dimona, sono stati coinvolti tra gli altri, i giovani della consulta giovanile di Matera.
In serata, nel cortile del Palazzo del Governo con inizio alle ore 21 (ingresso entro le ore 20.30), Agliardi terrà un concerto-esibizione suonando alcune delle sue composizioni più significative.
"Dopo il successo delle prime due edizioni - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - il Piccolo Festival delle Arti riparte con un appuntamento di grande qualità con un musicista e compositore che ha espresso il suo talento ottenendo riconoscimenti e premi internazionali, tra cui il Golden Globe 2021 con il brano "Io sì (Seen)" interpretato da Laura Pausini, colonna sonora del film originale Netflix The Life Ahead /La vita davanti a sé, di Edoardo Ponti con Sophia Loren. L'obiettivo del Festival è quello di declinare le diverse forme d'arte in un modo nuovo, attraverso il filo conduttore della comunicazione e del coinvolgimento del pubblico".
"Abbiamo voluto fortemente Niccolò Agliardi - sottolinea il curatore del Piccolo Festival, Edoardo Delle Donne - perché riteniamo che esprima compiutamente il senso della nostra iniziativa che è quello di parlare soprattutto alle nuove generazioni con un linguaggio artistico di grande qualità. Nel corso delle quattro settimane del Piccolo Festival, musica, comunicazione, arti visive e recitazione dialogheranno fino a fondersi in un unico grande linguaggio che è quello della cultura".
Il Festival è patrocinato dalla Regione Basilicata, dalla Provincia e dal Comune di Matera.
Informazioni aggiuntive
- Luogo Fondazione "Le Monacelle" Via Riscatto. Matera Cortile della Prefettura, Via XX Settembre. Matera
- Data inizio 2023/07/11
- Ora 11.00 -13.00; 20.30-22.00
- Purchase Link #
- Data fine Martedì, 11 Luglio 2023
Inaugurazione Mostra
Architetture Fantastiche
Di Chiara Amato
Sabato 17 dicembre 2022 ore 19.00
Fondazione Le Monacelle
Via Riscatto 9 Matera
Mostra aperta fino all'8 gennaio 2023
Dal martedì al sabato ore 10.30-13.00 e 17.00-20.00
Domenica ore 10.30-12.30 e 17.00-20.00
Sarà inaugurata sabato 17 dicembre alle ore 19 nello spazio espositivo della Fondazione Le Monacelle in via Riscatto 9 a Matera, la mostra dell'artista e architetto Chiara Amato dal titolo Architetture Fantastiche.
L'esposizione, curata da Edoardo Delle Donne, è organizzata dal Circolo La Scaletta, con la collaborazione di Fondazione Le Monacelle, il patrocinio del Comune e della Provincia di Matera e resterà aperta fino all'8 gennaio 2023 dal martedì alla domenica.
La mostra è composta da venti quadri in sospensione 60x60cm e da un'installazione ad incastro in plexiglas di un metro cubo, autoportante. Le opere sono sviluppate utilizzando due software in combinazione: uno di moderazione 3D dei volumi e rendering, tra Rhinoceros, Revit e Cinema 4D, e un secondo di post-produzione che è sempre Photoshop.
Nata a Luino (Varese), Chiara Amato si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano con una tesi in Architettura sostenibile e progettazione del paesaggio.
Durante gli anni universitari ha modo di incontrare professori che le permettono di innamorarsi del processo creativo e tecnico alla base di ogni progetto.
"Essere Architetto - dice - è spaziare in modo trasversale nel bagaglio di esperienze e conoscenze che abbiamo acquisito. Una forma mentale di approccio risolutivo ai quesiti legati all'innovazione".
Nel corso dei suoi studi, notando una ripetizione grafica negli studi preliminari di progetto relativi al Cubo in assonometria, dà vita ad un esperimento di ricerca artistico-architettonica denominato Loopcube: le tre facce visibili del cubo in assonometria permettono di condensare concettualmente e otticamente più aspetti contemporaneamente. Le Architetture fantastiche protagoniste di tale scopo portano alla luce il tema dell'infinito attraverso il linguaggio finito del cubo.
"La mostra della giovane artista ed architetto Chiara Amato - spiega il presidente del Circolo La Scaletta Paolo Emilio Stasi, inaugura una serie di collaborazioni del Circolo Culturale la Scaletta con La Fondazione Le Monacelle. Nostra convinzione è che la collaborazione tra diverse associazioni ed istituzioni, non possa che arricchire e stimolare sempre di più il processo di crescita culturale della nostra città".
"Il punto di partenza - sottolinea Edoardo Delle Donne, critico d'arte e curatore della mostra - è semplice: l'artista non vive più in una astratta dimensione personale, chiuso nel suo confortevole studio. La sua pratica è legata al mondo, in una relazione profonda con i materiali, il lavoro, le idee e le persone. Una rivoluzione piccola, semplice se vogliamo, ma che trasporta l'arte contemporanea in un luogo, simbolico e spaziale, completamente diverso. Un'arte che permette di abitare gli spazi della vita e della memoria. La visione di Chiara Amato, la sua estetica scultorea e spensierata si distacca completamente dal disegno industriale, poiché scopo fondante della sua ricerca è vivere con l'arte, cercando un dialogo fra la quotidianità e una dimensione più concettuale, delicata ed eterea, discreta e quasi sussurrata.
Una metafisica del quotidiano (o dell'illusione?) che nasce dall'osservazione della complessità delle relazioni in natura, attraverso la creazione di immagini movimentate dalla tridimensionalità, intorno a un cubo in grado di arredare e ritmare lo spazio.
Una visione futuristica che scansa l'egocentrismo a favore di un'immagine molto più confortante: siamo tutti insieme. E in questa formula multicolore leggiamo un altro decisivo dettaglio: c'è speranza per la Storia della città".
Informazioni aggiuntive
- Luogo Fondazione Le Monacelle, Via Riscatto Matera
- Data inizio 2022/12/17
- Ora 19.00
- Purchase Link #
- Data fine Domenica, 08 Gennaio 2023
Comunicazione politica e società dei media
La costruzione del con-senso all'epoca del web
Mario Rodriguez
Docente di Comunicazione Politica Università di Padova e di Milano
Venerdì 2 dicembre ore 16.30-19.30
Sala conferenza Camera di Commercio
Sabato 3 dicembre ore 9.30-12.30
Aula Magna IIS Giambattista Pentasuglia
Politica e comunicazione. Un binomio ormai inscindibile in un'epoca in cui i social network sono diventati importanti sistemi di costruzione della realtà. Ma qual è il meccanismo per rendere efficace la comunicazione in campo politico e in che modo si costruisce il consenso utilizzando i nuovi media?
Sono i temi centrali del seminario di Democrazia e Futuro il progetto di educazione alla politica del circolo culturale La Scaletta che si articolerà in due giornate: venerdì 2 dicembre dalle ore 16.30 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera e sabato 3 dicembre dalle ore 9.30 nell'aula magna dell'Istituto di istruzione superiore Giambattista Pentasuglia.
Relatore del seminario Mario Rodriguez, docente di comunicazione politica nelle Università di Padova e Milano e fondatore di MR & Associati, società di consulenza nota nel mondo della comunicazione.
Persuasione, convincimento, consenso: sono termini che assumono un'importanza particolare quando si parla di nuovi linguaggi di comunicazione e del cambiamento in atto nella trasmissione dei messaggi in un sistema in cui è sempre più difficile distinguere gli emittenti dai riceventi. Il dibattito proverà a far emergere le contraddizioni e le strategie utilizzate per consentire la determinazione di un'agenda di argomenti di discussione da parte degli attori politici.
Agli incontri parteciperanno Gregorio De Felice, capo economista di Intesa San Paolo, Francesco Galtieri, responsabile dell'ufficio di coordinamento degli aiuti Onu in Siria,
Antonio Corrado addetto stampa del Comune di Matera e del giornalista Rossano Cervellera.
"Gli incontri dei prossimi venerdì e sabato – afferma Brunella Carriero, curatrice del progetto Democrazia e Futuro - confermano l'assoluta novità per Matera di avere avuto qui tra noi per due giorni, concentrati sul nostro territorio, dedicati alla nostra giovanissima platea, altissime personalità del mondo culturale, politico ed economico italiano. Un'occasione unica, che ha reso tutti noi più consapevoli, più competenti e, quindi, più forti, in un'epoca di sfide così grandi e difficili".
"E' l'ultimo seminario di questo secondo ciclo di iniziative - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi -. Abbiamo voluto chiudere con un tema di grande importanza come quello della comunicazione che anche in ambito politico si sviluppa soprattutto sui social network. Comunicazione è un termine usato e abusato. Tutti credono di sapere cosa significhi ma le interpretazioni sono molte e anche divergenti. Si cerca perciò di fare un po' di chiarezza su cosa significhi davvero ragionando principalmente su quanto avviene nel sistema politico. Il Circolo La Scaletta tornerà a proporre iniziative sul tema della democrazia l'anno prossimo con un nuovo format che stiamo predisponendo".
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Democrazia e futuro è un progetto del Circolo La Scaletta curato e coordinato dai soci Brunella Carriero e Nicola Savino ed è organizzato con la direzione scientifica da Luciano Fasano, docente di Scienza Politica all'Università di Milano.
Informazioni aggiuntive
- Luogo Venerdì 2 dicembre ore 16.30-19.30 Sala conferenza Camera di Commercio Sabato 3 dicembre ore 9.30-12.30 Aula Magna IIS Giambattista Pentasuglia
- Data inizio 2022/12/02
- Ora 16.30
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- Data fine Sabato, 03 Dicembre 2022
Un cittadino lucano su quattro si rivolge a strutture sanitarie extra-regionali per trovare soluzione alle necessità legate al proprio stato di salute.
L'indice di attrazione sanitaria, che esprime il rapporto tra immigrazione ed emigrazione sanitaria vede ora peggiorare il suo valore, certifica una crescente fuga di pazienti ed una contrazione dei ricoveri in regione da parte di non residenti in Basilicata.
Le ragioni di questo preannunciato disastro sono molteplici e da ascrivere sia alle politiche nazionali di contenimento della spesa pubblica, sia ad una gestione poco lungimirante delle risorse assegnate alla Regione Basilicata.
Il Circolo "La Scaletta" si è fatto promotore di un convegno sullo stato della sanità regionale, che si svolgerà sabato 19 novembre a partire dalle ore 9.00 nella sala conferenze dell'Hotel del Campo a Matera.
All'incontro parteciperà il Presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta che terrà una relazione sul tema: "Dalla crisi di sostenibilità al rilancio del servizio sanitario nazionale?". Il socio del Circolo La Scaletta Angelo Andriulli, primario emerito del reparto di Gastroenterologia dell'Ospedale Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, e già redattore del Report a cura del Circolo sullo stato della sanità regionale, presenterà uno studio sull'indice di attrazione ospedaliera in Basilicata. Alla tavola rotonda che seguirà parteciperanno Giuseppe Magno, Direttore sanitario dell'Asm, Michele Nardella, direttore dell'Unità operativa complessa di radiologia dell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera dal 2019 al 2021, Giuseppe Cugno, Presidente Federspev Potenza e direttore generale emerito dell'ospedale San Carlo di Potenza e del Crob di Rionero in Vulture, Giovanni Bochiccio, già direttore generale dell'Asp e del Crob e direttore sanitario dell'ospedale di San Giovanni Rotondo.
"E' notizia quotidiana - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi che introdurrà i lavori del convegno - la segnalazione da parte dei cittadini lucani, e materani in particolare, sulle inadempienze delle strutture sanitarie regionali, che dovrebbero invece garantire e assicurare il soddisfacimento del diritto alla salute, sancito nella nostra Costituzione. Per questo motivo abbiamo ritenuto di promuovere un convegno per capire le ragioni di una crisi a cui bisogna porre rimedio in tempi brevissimi. Per farlo abbiamo voluto fortemente la presenza del Presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta. Il ruolo della Fondazione GIMBE è assolutamente riconosciuta per il ruolo di attenta osservatrice e di analista del sistema sanitario nazionale.
Nell'occasione il socio de La Scaletta Angelo Andriulli, già redattore del Report a cura del Circolo sullo stato della sanità regionale, presenterà ulteriori, e purtroppo non confortanti, aggiornamenti. Nel corso della discussione, grazie al contributo e alla competenza degli ospiti che parteciperanno al convegno, cercheremo anche di indicare possibili soluzioni ai problemi evidenziati dal nostro sistema sanitario.
Informazioni aggiuntive
- Luogo Hotel del Campo
- Data inizio 2022/11/19
- Ora 9.00
- Purchase Link #
Le Radici, l’identità e la storia, la Valle del Sauro crocevia di identità italica e di impegno unitario: è il tema della giornata di studi che si terrà martedì 8 novembre 2022, organizzata dal Circolo La Scaletta, con la collaborazione dell’Università della Basilicata, della Deputazione di storia patria e dei Comuni di Guardia Perticara e Corleto Perticara, con il contributo della JV Tempa Rossa (costituita da TotalEnergies EP Italia, Shell E&P Italia e Mitsui E&P Italia B) e con il patrocinio della Regione Basilicata e della Provincia di Potenza.
L’iniziativa si articolerà in due momenti di approfondimento scientifico su specifiche tematiche.
Alle ore 10 nella sala comunale di Guardia Perticara si svolgerà il convegno dal titolo: “Le radici di un’identità multiforme. Il paesaggio archeologico tra antichità e medioevo”.
Nel pomeriggio alle ore 16, in Piazzetta del Risorgimento Lucano a Corleto Perticara, si dibatterà sul tema: “Corleto Perticara e il suo territorio nella Basilicata del Risorgimento italiano”.
“Ci sono personaggi e avvenimenti della storia - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - che hanno avuto come punto di origine la Lucania. Fatti e persone dimenticati che sarebbe opportuno invece ricordare per riportare alla luce la centralità di un territorio che è stato epicentro di un protagonismo che ha indirizzato gli eventi della storia italiana. Ed è quello che abbiamo voluto fare organizzando questa iniziativa.
E’ il caso di Italo, principe degli Enotri, popolo insediato nell’antica Lucania. A lui si deve il nome Italia.
In pochi ricordano, poi, che Corleto Perticara fu la prima città peninsulare italiana che il 16 agosto 1860 proclamò ufficialmente l’Unità d’Italia in una manifestazione popolare e religiosa tenuta in Piazza Del Fosso, poi ridenominata Piazza del Plebiscito. Da Corleto Perticara partì una milizia formata da quasi 800 uomini al comando del Colonnello Boldoni che occupò la città di Potenza il 18 agosto successivo e dove fu proclamato il nuovo governo voluto da Giuseppe Garibaldi. Abbiamo voluto tracciare un filo di collegamento tra questi fatti e queste persone per provare ad articolare un percorso di valorizzazione scientifico-culturale del territorio lucano e lo abbiamo fatto con gli studiosi e i ricercatori dell’Unibas e della Deputazione di Storia Patria”.
“Il territorio dell’alta valle del Sauro, affluente dell’Agri - sottolinea Francesca Sogliani, docente di archeologia cristiana e medievale dell’Unibas - ha permesso, già dal VI millennio a.C., l’instaurarsi di forme abitative più o meno stabili, diversificate nel tempo.
A partire dall’età del Bronzo e seguendo la linea del tempo, le fonti di natura storica e archeologica ci aiutano a delineare l’evoluzione di uno dei più importanti popoli italici del meridione: gli Enotri, genti dislocate in un’areale compreso tra Poseidonia sul Tirreno e Metaponto sullo Jonio, la cui provenienza originaria era però ubicata nel Peloponneso. Tra i ritrovamenti archeologici avvenuti nel comprensorio, di grande rilievo è certamente la scoperta della necropoli enotria di Guardia Perticara. La ricca documentazione archeologica da Corleto Perticara, Guardia Perticara ad Aliano ha consentito di delineare lo sviluppo di queste comunità tra IX e V secolo a.C. e fino al loro processo di ellenizzazione. In età lucana e nel periodo della romanizzazione della regione, grazie ai dati della ricerca archeologica e delle attività di tutela della Soprintendenza, altrettanto cospicui sono i dati relativi alla configurazione dei territori che ricadono negli attuali Comuni di Guardia Perticara e Corleto Perticara. Il racconto insediativo di questo vasto comprensorio, caratterizzato da valli fluviali e da alture boschive, continua nei secoli compresi tra la tarda antichità e il Medioevo, quindi tra il VI e il XIV secolo d.C.”.
“Le rilevanti risultanze scientifiche di ormai oltre un trentennio di accurati percorsi di ricerca sull’Italia del Risorgimento - evidenzia Antonio Lerra, presidente della Deputazione di storia patria della Basilicata - vanno sempre più robustamente evidenziando il fondamentale ruolo svolto dal patriottismo meridionale, nell’articolazione delle sue espressioni, in progetti e azioni di cultura politica sul campo, nel corso del lungo ed articolato cammino verso l’Unità d’Italia.
Fondamentale, in tale contesto, risulta essere stato l’apporto delle reti patriottiche basilicatesi dallo snodo del 1799 rivoluzionario e repubblicano alla rivoluzione costituzionale del 1820-21, alla “primavera dei popoli” del 1848-49, alla insurrezione” dell’agosto 1860, che ebbe in Corleto Perticara ed il suo territorio un iniziale baricentro propulsivo ed organizzativo, in attivo raccordo tra il Comitato patriottico operante a Napoli e il Comitato Insurrezionale costituito a Corleto il 21 giugno del 1860. Di particolare rilievo il ruolo svolto (nel corso di tale snodo) da Carmine Senise, Giacinto Albini, Nicola Mignogna, Camillo Boldoni e dall’allora giovane studente universitario Pietro Lacava. I contributi che arriveranno dalla giornata di studio saranno raccolti in una specifica pubblicazione”.
Le Radici, l’identità e la storia, la Valle del Sauro crocevia di identità italica e di impegno unitario: è il tema della giornata di studi che si terrà martedì 8 novembre 2022, organizzata dal Circolo La Scaletta, con la collaborazione dell’Università della Basilicata, della Deputazione di storia patria e dei Comuni di Guardia Perticara e Corleto Perticara, con il contributo della JV Tempa Rossa (costituita da TotalEnergies EP Italia, Shell E&P Italia e Mitsui E&P Italia B) e con il patrocinio della Regione Basilicata e della Provincia di Potenza.
L’iniziativa si articolerà in due momenti di approfondimento scientifico su specifiche tematiche.
Alle ore 10 nella sala comunale di Guardia Perticara si svolgerà il convegno dal titolo: “Le radici di un’identità multiforme. Il paesaggio archeologico tra antichità e medioevo”.
Nel pomeriggio alle ore 16, in Piazzetta del Risorgimento Lucano a Corleto Perticara, si dibatterà sul tema: “Corleto Perticara e il suo territorio nella Basilicata del Risorgimento italiano”.
“Ci sono personaggi e avvenimenti della storia - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - che hanno avuto come punto di origine la Lucania. Fatti e persone dimenticati che sarebbe opportuno invece ricordare per riportare alla luce la centralità di un territorio che è stato epicentro di un protagonismo che ha indirizzato gli eventi della storia italiana. Ed è quello che abbiamo voluto fare organizzando questa iniziativa.
E’ il caso di Italo, principe degli Enotri, popolo insediato nell’antica Lucania. A lui si deve il nome Italia.
In pochi ricordano, poi, che Corleto Perticara fu la prima città peninsulare italiana che il 16 agosto 1860 proclamò ufficialmente l’Unità d’Italia in una manifestazione popolare e religiosa tenuta in Piazza Del Fosso, poi ridenominata Piazza del Plebiscito. Da Corleto Perticara partì una milizia formata da quasi 800 uomini al comando del Colonnello Boldoni che occupò la città di Potenza il 18 agosto successivo e dove fu proclamato il nuovo governo voluto da Giuseppe Garibaldi. Abbiamo voluto tracciare un filo di collegamento tra questi fatti e queste persone per provare ad articolare un percorso di valorizzazione scientifico-culturale del territorio lucano e lo abbiamo fatto con gli studiosi e i ricercatori dell’Unibas e della Deputazione di Storia Patria”.
“Il territorio dell’alta valle del Sauro, affluente dell’Agri - sottolinea Francesca Sogliani, docente di archeologia cristiana e medievale dell’Unibas - ha permesso, già dal VI millennio a.C., l’instaurarsi di forme abitative più o meno stabili, diversificate nel tempo.
A partire dall’età del Bronzo e seguendo la linea del tempo, le fonti di natura storica e archeologica ci aiutano a delineare l’evoluzione di uno dei più importanti popoli italici del meridione: gli Enotri, genti dislocate in un’areale compreso tra Poseidonia sul Tirreno e Metaponto sullo Jonio, la cui provenienza originaria era però ubicata nel Peloponneso. Tra i ritrovamenti archeologici avvenuti nel comprensorio, di grande rilievo è certamente la scoperta della necropoli enotria di Guardia Perticara. La ricca documentazione archeologica da Corleto Perticara, Guardia Perticara ad Aliano ha consentito di delineare lo sviluppo di queste comunità tra IX e V secolo a.C. e fino al loro processo di ellenizzazione. In età lucana e nel periodo della romanizzazione della regione, grazie ai dati della ricerca archeologica e delle attività di tutela della Soprintendenza, altrettanto cospicui sono i dati relativi alla configurazione dei territori che ricadono negli attuali Comuni di Guardia Perticara e Corleto Perticara. Il racconto insediativo di questo vasto comprensorio, caratterizzato da valli fluviali e da alture boschive, continua nei secoli compresi tra la tarda antichità e il Medioevo, quindi tra il VI e il XIV secolo d.C.”.
“Le rilevanti risultanze scientifiche di ormai oltre un trentennio di accurati percorsi di ricerca sull’Italia del Risorgimento - evidenzia Antonio Lerra, presidente della Deputazione di storia patria della Basilicata - vanno sempre più robustamente evidenziando il fondamentale ruolo svolto dal patriottismo meridionale, nell’articolazione delle sue espressioni, in progetti e azioni di cultura politica sul campo, nel corso del lungo ed articolato cammino verso l’Unità d’Italia.
Fondamentale, in tale contesto, risulta essere stato l’apporto delle reti patriottiche basilicatesi dallo snodo del 1799 rivoluzionario e repubblicano alla rivoluzione costituzionale del 1820-21, alla “primavera dei popoli” del 1848-49, alla insurrezione” dell’agosto 1860, che ebbe in Corleto Perticara ed il suo territorio un iniziale baricentro propulsivo ed organizzativo, in attivo raccordo tra il Comitato patriottico operante a Napoli e il Comitato Insurrezionale costituito a Corleto il 21 giugno del 1860. Di particolare rilievo il ruolo svolto (nel corso di tale snodo) da Carmine Senise, Giacinto Albini, Nicola Mignogna, Camillo Boldoni e dall’allora giovane studente universitario Pietro Lacava. I contributi che arriveranno dalla giornata di studio saranno raccolti in una specifica pubblicazione”.
Informazioni aggiuntive
- Luogo Sala comunale di Guardia Perticara e Piazzetta del Risorgimento Lucano a Corleto Perticara
- Data inizio 2022-11-08
- Ora 10.00
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