Gabriella

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“L’adeguamento della Strada Statale 7 nel tratto Matera-Basentana non è più rinviabile ed è possibile in tempi ragionevolmente brevi a patto che si rompano gli indugi e che si lavori senza altri ritardi e inutili discussioni alla sua realizzazione”.

E’ quanto sostiene il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, che aggiunge: “Il progetto esiste, una parte delle risorse anche, e il resto dei finanziamenti può rivenire dai fondi a disposizione del Ministero per il Sud (oltre 63miliardi di euro) a cui si può accedere, come ha ribadito la Ministra Carfagna, avendo a disposizione il progetto di fattibilità tecnico-economica. Si tratta di un intervento necessario per l’enorme mole di traffico, anche pesante, che si muove lungo la direttrice Adriatico-Tirreno, che necessita di un collegamento sicuro ed adeguato. Sono passati oltre 20 anni da quando il collegamento mediano Murgia-Pollino, di cui la Matera-Basentana fa parte, è stato inserito nella Legge Obiettivo che contiene tutte le infrastrutture ritenute strategiche per il Paese e nessun passo concreto in avanti è stato fatto per la sua realizzazione, se non la progettazione preliminare del primo tratto (Gioia del Colle-bypass Matera-Bivio Metaponto)”.

Nel ribadire che il Circolo La Scaletta, da sempre, considera l’opera indispensabile per mettere in relazione i territori e le aree industriali lucane del Lagonegrese, della Valbasento e del Materano e soprattutto alleviare l’isolamento ed il conseguente spopolamento delle aree interne sia della provincia di Matera che di Potenza, Stasi sollecita: “Un impegno comune di Governo, Regione ed Anas per avviare immediatamente le procedure per la realizzazione della strada e nel contempo per dare corso alla progettazione del tratto della Statale 7 che va dal bivio di Metaponto fino alla Basentana. Non è più soltanto un problema legato allo sviluppo del nostro territorio. Sta diventando drammaticamente un’emergenza vista la pericolosità della strada che continua a costare vite umane”.

"Ruolo della politica, destini nazionali, ritorno al Sud: ripensare il passato in questo scorcio di secolo"

 

Venerdì 20 maggio ore 16.30  - Sala conferenze Camera di Commercio

Sabato 21 maggio ore 9.30 - Aula Magna IIS Pentasuglia

Matera

 

Primato patologico della politica nella società italiana, strapotere e ipertrofismo delle Regioni, prospettive future del Mezzogiorno in rapporto al suo ruolo per l’Italia e per l’Europa nell’orizzonte post pandemia e nell’attuale situazione di crisi internazionale.

Sono questi gli argomenti che saranno affrontati da Ernesto Galli Della Loggia, storico, scrittore e editorialista del Corriere della Sera, nei seminari che si terranno a Matera il 20 maggio, con inizio alle ore 16.30, nella sala conferenze della camera di commercio di Matera e sabato 21 maggio a partire dalle ore 9.30, nell’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giovambattista Pentasuglia” di Matera. Al dibattito parteciperanno da remoto Antonio Uricchio, già Rettore dell'Università di Bari e

Presidente del Consiglio direttivo dell'Anvur (l'agenzia nazionale di

valutazione del sistema universitario e della ricerca), e Ferdinando Mirizzi, docente di Antropologia all’Università della Basilicata.

Gli incontri rientrano del programma “Democrazia e Futuro”, il progetto di educazione alla politica organizzato dal Circolo Culturale La Scaletta di Matera, coordinato da Brunella Carriero e Nicola Savino con la direzione scientifica di Luciano Fasano, docente di Scienza della Politica all’Università di Milano.

Nella prima sessione di lavoro, quella del venerdì, il Prof. Galli Della Loggia esaminerà i tratti storici della vicenda italiana, evidenziando come un eccessivo e strabordante primato della politique politicienne sulla società civile abbia limitato lo spazio di iniziativa sociale ed individuale, senza produrre risultati accettabili, soprattutto al Sud.

Sarà inoltre affrontato il tema del divario tra le varie aree del Paese, accentuato dall’ipertrofismo delle Regioni frutto della riforma del Titolo V del 2001. Nel Nord il ruolo pervasivo regioni è stato in larga parte attenuato da una maggiore autonomia, in primo luogo economica, della società civile rispetto alla politica. Nel Sud la minore autonomia della società civile ha generato, al contrario, una più forte dipendenza da una politica più debole e priva della necessaria capacità progettuale.

Nella seconda sessione di lavoro, quello di sabato mattina, a cui parteciperanno attivamente gli studenti del Liceo Scientifico in Scienze applicate dell'Istituto di Istruzione Superiore Giovambattista Pentasuglia di Matera, il Prof. Galli Della Loggia analizzerà le prospettive future del Mezzogiorno, in un momento storico in cui la pandemia e la crisi internazionale lasciano intravedere nuove opportunità per il rilancio del sistema Italia a partire dal Sud, ripensati come protagonisti di un inedito quanto possibile scenario di rinascita.

Ritornare al Sud vuol dire indicare una nuova strada per l'unità del Paese, fondata sulla consapevolezza della sua irrinunciabile vocazione mediterranea e su un ruolo nuovo del Mezzogiorno, finalmente chiamato a fare da sé, libero dai lamenti del vecchio meridionalismo, dalla corruzione degli aiuti di Stato così come dai guasti del regionalismo e del malgoverno.

“Il percorso di Democrazia e Futuro - sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - grazie ai coordinatori del progetto Brunella Carriero e Nicola Savino e alla direzione scientifica del professor Luciano Fasano, ci propone seminari di grande interesse. Siamo felicissimi di poter ospitare Ernesto Galli della Loggia e di interloquire con lui. Sarà un arricchimento per quanti vorranno prendere parte al suo seminario”.

Mercoledì, 18 Maggio 2022 13:27

AI MONOLOGHI DEL GIOVEDI' con Emilio Andrisani

Il giovedì appuntamento con i monologhi

 MetaTeatro e La Scaletta lanciano l’iniziativa

Otto gli appuntamenti consecutivi con la rassegna a partire dal 7 aprile e fino al 9 giugno:

Lello Chiacchio con "L'abbraccio, Il delocalizzato e Il marito innamorato";

Carlo de Ruggieri con "Ogni bellissima cosa";

Ulderico Pesce con "Il Sindaco contadino: Rocco Scotellaro";

Monica Ambrosecchia con "Avete mai provato ad essere donna";

5 maggio con Emilia Fortunato con " Circe per Sempre";

12 maggio con Lara Chiellino con " L'Orazio";

19 maggio con Emilio Andrisani con "L'Ultimo nastro di  Krapp";

9 giugno Carla Latorre con " Niege Boren".

Costo ingresso € 3 fino ad esaurimento posti con esibizione di super green pass

Per informazioni Circolo La Scaletta tel. 0835/336726; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giovedì, 12 Maggio 2022 16:46

AI MONOLOGHI DEL GIOVEDI' con Lara Chiellino

Il giovedì appuntamento con i monologhi

 MetaTeatro e La Scaletta lanciano l’iniziativa

Otto gli appuntamenti consecutivi con la rassegna a partire dal 7 aprile e fino al 9 giugno:

Lello Chiacchio con "L'abbraccio, Il delocalizzato e Il marito innamorato";

Carlo de Ruggieri con "Ogni bellissima cosa";

Ulderico Pesce con "Il Sindaco contadino: Rocco Scotellaro";

Monica Ambrosecchia con "Avete mai provato ad essere donna";

5 maggio con Emilia Fortunato con " Circe per Sempre";

12 maggio con Lara Chiellino con " L'Orazio";

19 maggio con Emilio Andrisani con "L'Ultimo nastro di  Krapp";

9 giugno Carla Latorre con " Niege Boren".

Costo ingresso € 3 fino ad esaurimento posti con esibizione di super green pass

Per informazioni Circolo La Scaletta tel. 0835/336726; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il ruolo di Matera dopo il 2019 e le prospettive future della città e della Regione alla luce della grave situazione socio-economica. Questi i temi al centro di un confronto organizzato nella sede del Circolo La Scaletta, in Via Sette Dolori nei Sassi di Matera, dal Presidente Paolo Emilio Stasi ed il Consiglio Direttivo, e a cui sono stati invitati i Consiglieri regionali della città: Piergiorgio Quarto e Giammichele Vizziello per la maggioranza e Roberto Cifarelli, Gianni Perrino e Luca Braia per l'opposizione. Al dibattito ha partecipato anche il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi, che non ha mancato di esprimere le sue considerazioni sul documento nonostante non abbia potuto partecipare all'incontro.

 

"Ringrazio i nostri consiglieri regionali per aver risposto all' invito del Circolo" - ha esordito il Presidente Stasi - "ed il Sindaco di Matera per il suo contributo, ribadendo, come già evidenziato nei documenti prodotti dal Circolo su PNRR e Piano Strategico Regionale, la ormai imprescindibile necessità per Potenza e Matera di assegnarsi un ruolo territoriale in base alle loro specificità. Per Matera il Circolo ritiene che debba consolidarsi e svilupparsi il ruolo di città culturale e di produzione culturale. L' esperienza del 2019 ha dimostrato che questo ruolo con una forte iniziativa di promozione dell' intero territorio ha prodotto riscontri positivi sull' intera Regione. Se questo è vero, ed il Circolo ritiene che sia vero, e perché tutto sia congruente si chiede, ai consiglieri, l' impegno a ripristinare alcuni ruoli che alla città di Matera erano stati assegnati ma alla fine, di fatto, sono stati ridimensionati se non sottratti.

L'Apt e la Lucana Film Commission - sottolinea Stasi - per statuto, dovrebbero avere sede a Matera ma non l' hanno mai avuta: sarebbe il caso di chiarire il perché. Così come sarebbe opportuno che si spiegasse per quale motivo la Regione ha chiuso l' Ufficio cultura a Matera per portarlo a Potenza e perché non si rilanci, finanziandola e nominando gli organi direttivi, la Fondazione Matera-Basilicata 2019. E ancora: quali sono i motivi per cui non si riesce, a fronte di risorse già stanziate, a far partire i corsi della Scuola di Cinematografia del Csc di Roma, e perché non ci si è impegnati a fondo per trovare le risorse necessarie per la Scuola di Design dell' Isia. Senza parlare dello stato comatoso in cui versa la sanità materana che attende di conoscere il suo destino così come la Valbasento, sparita dai radar della programmazione regionale, per arrivare, infine, al progetto della Zes cultura per favorire l' insediamento in città di un vero e proprio distretto delle industrie culturali e creative. Ai Consiglieri Regionali si è chiesto un impegno congiunto per la città e per l'intero territorio regionale. Si è consegnato un documento per punti ed un ulteriore documento specifico per il rilancio della Val Basento perché li facciano propri. Si è potuto registrare in tutti i Consiglieri molta sensibilità sui temi e percepito la volontà di lavorare insieme, pur nella diversità di posizioni e di cultura politica”.

Gianni Perrino (M5S), dopo aver illustrato il lavoro svolto dall' opposizione in Regione  e concordando sulle criticità evidenziate ha invitato il Circolo "a farsi promotore di un allargamento a tutta la città del dibattito sui temi oggetto di discussione. È una fase in cui ognuno deve fare la sua parte e il ruolo delle realtà protese all'emancipazione culturale della società per sensibilizzare i cittadini è fondamentale oltre che determinante". Una proposta che  La Scaletta intende recepire valutando la possibilità di organizzare una serie di incontri pubblici alla presenza delle cariche istituzionali, del mondo produttivo, sindacale e del terzo settore.

Nel ribadire la sua convinta adesione allo spirito dell' iniziativa dei soci de La Scaletta, Roberto Cifarelli (Pd), ha rimarcato che ci si trova "in una fase di grande confusione e di grande incertezza. Dopo il 2019 si è persa quella spinta propulsiva che ci aveva visti tutti impegnati, maggioranza e opposizione, con ruoli oggi invertiti, nel sostenere Matera in questo percorso che ha portato benefici a tutta la comunità regionale. Oggi bisogna riannodare i fili di quell' impegno e rinnovarli, nel rispetto dei ruoli e delle differenze di ognuno di noi”.

"Ci sono argomenti di grande valore come quello della Zes cultura" - ha evidenziato Piergiorgio Quarto (Fdi) - "che devono ancora essere spiegati bene alla città ma che possono avere un impatto determinante nel futuro non solo di Matera ma dell'intera regione. Non dobbiamo rivendicare nulla solo per Matera ma, come nel caso delle sedi APT, Film Commission e degli uffici regionali dei sistemi culturali, ci sono cose che indubbiamente spettano alla città nell'ottica della giusta distribuzione dei poteri all' interno del territorio.   Su questo non credo che incontreremo ostacoli”.

"La cultura" - ha commentato Luca Braia (Iv), non presente all'incontro per impegni presi precedentemente ma pienamente partecipe dell' iniziativa - "é stata la scommessa più importante vinta dalla regione Basilicata grazie al locomotore internazionale di Matera Capitale europea della cultura 2019. La Zes Cultura é una grandissima occasione per sviluppare nella citta ed in regione il contesto ideale nel quale far nascere una vera e propria filiera produttiva con al centro la cultura capace di generare occupazione e sviluppo in linea con la vocazione unica e straordinaria".

"Nel sottoscrivere il documento insieme agli altri colleghi consiglieri" - ha ribadito Giammichele Vizziello (Lega), anch'egli assente all'incontro ma convintamente impegnato - "voglio stigmatizzare, anche per il mio ruolo professionale, la necessità di dover rilanciare la Sanità nel territorio materano, ormai da oltre un ventennio in difficoltà, migliorando la qualità delle prestazioni sanitarie, riportando l'Ospedale di Matera nel ruolo ad esso consono di DEA di II livello non solo sulla carta, attraverso una maggiore attrattività, anche economica, delle professionalità sanitarie (medici, infermieri, ecc.) e il secondo, come giustamente sottolineato nel documento, investendo le risorse, anche del PNRR, nella Sanità territoriale al fine, oltre che di decongestionare gli Ospedali di Matera e Policoro".

 

"Concordo sui punti del documenti" - ha sottolineato il Sindaco di Matera, Domenico Bennardi  -. "Avere una sede didattica del Centro Sperimentale di Cinematografia a Matera" - ha sottolineato - "rimane una grande opportunità per la città e una priorità per il Comune che sta lavorando per rendere possibile l'apertura dei corsi così come previsto dal Protocollo d'intesa sottoscritto. Aggiungo che la Giunta è impegnata anche nel dare soluzione al problema degli spazi per l'Archivio di Stato, mentre sull' Isia è necessario che si approfondisca, insieme alla Regione e al Ministero, il tema della sostenibilità economica e dei finanziamenti necessari per far decollare l' iniziativa".

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