Gabriella

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Ci sono due distinti ritratti di Matera. La prima immagine risale alla fine del Quattrocento: l'economia cresceva, grazie al suo status di Città del Re, non feudale. Poi viene di nuovo infeudata, ed il Conte Giancarlo Tramontano la affossa. Il 29 dicembre 1514 la popolazione si ribella, uccide il feudatario, e, riscattandosi, ritorna nel Demanio Regio. La seconda immagine è quella della Matera di oggi: Capitale Europea della Cultura nel 2019, livelli di reddito e di qualità della vita di gran lunga maggiori della media delle città del Mezzogiorno. Due immagini. Da un lato, una Civita del Sedicesimo Secolo. Dall'altro, una Città delTerzoMillennio. Esiste una Recondita Armonia, un filo rosso che le lega? Un recente filone di ricerca della scienza economica indica quale può essere il filo rosso: un certo assetto del governo della città, verificatosi nel Seicento, può aver inoculato enzimi positivi in quella comunità, i cui effetti, come un fiume carsico, emergono secoli dopo, in termini di crescita economica e civile. Durante il convegno interverranno il Prof. Paolo Conte, Università di Basilicata in “Essere Civita: Una Conquista Instabile”, Prof.ssa Cristina Acucella, Università di Basilicata in “Essere Cittadini: Letteratura e Potere” e Prof. Donato Masciandaro, Università Bocconi in “Dalla Civita alla Capitale Europea: Il Passato conta?”. Modera Marianna Di Mona. Durante il convegno è in programma la performance teatrale “Via riscatto… fu vera gloria “ di Emilio Andrisani di Metateatro con gli interpreti: Emilia Fortunato- Carla Latorre- Monica Ambrosecchia- Emilio Andrisani. Regia di Emilio Andrisani

Mercoledì, 14 Dicembre 2022 10:47

Architetture Fantastiche

Inaugurazione Mostra

Architetture Fantastiche

Di Chiara Amato

Sabato 17 dicembre 2022 ore 19.00

Fondazione Le Monacelle

Via Riscatto 9 Matera

Mostra aperta fino all'8 gennaio 2023

Dal martedì al sabato ore 10.30-13.00 e 17.00-20.00

Domenica ore 10.30-12.30 e 17.00-20.00

Sarà inaugurata sabato 17 dicembre alle ore 19 nello spazio espositivo della Fondazione Le Monacelle in via Riscatto 9 a Matera, la mostra dell'artista e architetto Chiara Amato dal titolo Architetture Fantastiche.

L'esposizione, curata da Edoardo Delle Donne, è organizzata dal Circolo La Scaletta, con la collaborazione di Fondazione Le Monacelle, il patrocinio del Comune e della Provincia di Matera e resterà aperta fino all'8 gennaio 2023 dal martedì alla domenica.

La mostra è composta da venti quadri in sospensione 60x60cm e da un'installazione ad incastro in plexiglas di un metro cubo, autoportante. Le opere sono sviluppate utilizzando due software in combinazione: uno di moderazione 3D dei volumi e rendering, tra Rhinoceros, Revit e Cinema 4D, e un secondo di post-produzione che è sempre Photoshop.

Nata a Luino (Varese), Chiara Amato si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano con una tesi in Architettura sostenibile e progettazione del paesaggio.
Durante gli anni universitari ha modo di incontrare professori che le permettono di innamorarsi del processo creativo e tecnico alla base di ogni progetto.
"Essere Architetto - dice - è spaziare in modo trasversale nel bagaglio di esperienze e conoscenze che abbiamo acquisito. Una forma mentale di approccio risolutivo ai quesiti legati all'innovazione".

Nel corso dei suoi studi, notando una ripetizione grafica negli studi preliminari di progetto relativi al Cubo in assonometria, dà vita ad un esperimento di ricerca artistico-architettonica denominato Loopcube:  le tre facce visibili del cubo in assonometria permettono di condensare concettualmente e otticamente più aspetti contemporaneamente. Le Architetture fantastiche protagoniste di tale scopo portano alla luce il tema dell'infinito attraverso il linguaggio finito del cubo.


"La mostra della giovane artista ed architetto Chiara Amato - spiega il presidente del Circolo La Scaletta Paolo Emilio Stasi, inaugura una serie di collaborazioni del Circolo Culturale la Scaletta con La Fondazione Le Monacelle. Nostra convinzione è che la collaborazione tra diverse associazioni ed istituzioni, non possa che arricchire e stimolare sempre di più il processo di crescita culturale della nostra città".

"Il punto di partenza - sottolinea Edoardo Delle Donne, critico d'arte e curatore della mostra - è semplice: l'artista non vive più in una astratta dimensione personale, chiuso nel suo confortevole studio. La sua pratica è legata al mondo, in una relazione profonda con i materiali, il lavoro, le idee e le persone. Una rivoluzione piccola, semplice se vogliamo, ma che trasporta l'arte contemporanea in un luogo, simbolico e spaziale, completamente diverso. Un'arte che permette di abitare gli spazi della vita e della memoria. La visione di Chiara Amato, la sua estetica scultorea e spensierata si distacca completamente dal disegno industriale, poiché scopo fondante della sua ricerca è vivere con l'arte, cercando un dialogo fra la quotidianità e una dimensione più concettuale, delicata ed eterea, discreta e quasi sussurrata.

Una metafisica del quotidiano (o dell'illusione?) che nasce dall'osservazione della complessità delle relazioni in natura, attraverso la creazione di immagini movimentate dalla tridimensionalità, intorno a un cubo in grado di arredare e ritmare lo spazio.
Una visione futuristica che scansa l'egocentrismo a favore di un'immagine molto più confortante: siamo tutti insieme. E in questa formula multicolore leggiamo un altro decisivo dettaglio: c'è speranza per la Storia della città".

Mercoledì, 30 Novembre 2022 10:29

"Democrazia e Futuro" con il Prof. Mario Rodriguez

Comunicazione politica e società dei media

La costruzione del con-senso all'epoca del web

Mario Rodriguez

Docente di Comunicazione Politica Università di Padova e di Milano

Venerdì 2 dicembre ore 16.30-19.30

Sala conferenza Camera di Commercio

Sabato 3 dicembre ore 9.30-12.30

Aula Magna IIS Giambattista Pentasuglia

Politica e comunicazione. Un binomio ormai inscindibile in un'epoca in cui i social network sono diventati importanti sistemi di costruzione della realtà. Ma qual è il meccanismo per rendere efficace la comunicazione in campo politico e in che modo si costruisce il consenso utilizzando i nuovi media?

Sono i temi centrali del seminario di Democrazia e Futuro il progetto di educazione alla politica del circolo culturale La Scaletta che si articolerà in due giornate: venerdì 2 dicembre dalle ore 16.30 nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera e sabato 3 dicembre dalle ore 9.30 nell'aula magna dell'Istituto di istruzione superiore Giambattista Pentasuglia.

Relatore del seminario Mario Rodriguez, docente di comunicazione politica nelle Università di Padova e Milano e fondatore di MR & Associati, società di consulenza nota nel mondo della comunicazione.

Persuasione, convincimento, consenso: sono termini che assumono un'importanza particolare quando si parla di nuovi linguaggi di comunicazione e del cambiamento in atto nella trasmissione dei messaggi in un sistema in cui è sempre più difficile distinguere gli emittenti dai riceventi. Il dibattito proverà a far emergere le contraddizioni e le strategie utilizzate per consentire la determinazione di un'agenda di argomenti di discussione da parte degli attori politici.

Agli incontri parteciperanno Gregorio De Felice, capo economista di Intesa San Paolo, Francesco Galtieri, responsabile dell'ufficio di coordinamento degli aiuti Onu in Siria,

Antonio Corrado addetto stampa del Comune di Matera e del giornalista Rossano Cervellera.

"Gli incontri dei prossimi venerdì e sabato – afferma Brunella Carriero, curatrice del progetto Democrazia e Futuro - confermano l'assoluta novità per Matera di avere avuto qui tra noi per due giorni, concentrati sul nostro territorio, dedicati alla nostra giovanissima platea, altissime personalità del mondo culturale, politico ed economico italiano. Un'occasione unica, che ha reso tutti noi più consapevoli, più competenti e, quindi, più forti, in un'epoca di sfide così grandi e difficili".

"E' l'ultimo seminario di questo secondo ciclo di iniziative - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi -. Abbiamo voluto chiudere con un tema di grande importanza come quello della comunicazione che anche in ambito politico si sviluppa soprattutto sui social network. Comunicazione è un termine usato e abusato. Tutti credono di sapere cosa significhi ma le interpretazioni sono molte e anche divergenti. Si cerca perciò di fare un po' di chiarezza su cosa significhi davvero ragionando principalmente su quanto avviene nel sistema politico. Il Circolo La Scaletta tornerà a proporre iniziative sul tema della democrazia l'anno prossimo con un nuovo format che stiamo predisponendo".

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Democrazia e futuro è un progetto del Circolo La Scaletta curato e coordinato dai soci Brunella Carriero e Nicola Savino ed è organizzato con la direzione scientifica da Luciano Fasano, docente di Scienza Politica all'Università di Milano.

COMUNICATO STAMPA

Autonomia differenziata, 10 associazioni contro la proposta di legge: sostegno alla raccolta firme per modificare gli articoli 116 e 117 della Costituzione

Circolo La Scaletta, Casa Ortega, Fondazione Zetema, Centro Carlo Levi, Aiart  Basilicata, Aism, Serra Club, Lyons Club Matera Host e Cooperativa Synchronos hanno aderito alla raccolta di firme per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare, che vede tra i suoi promotori l'economista Gianfranco Viesti, per la modifica degli articoli 116 e 117 della Costituzione e per fermare il progetto di autonomia differenziata voluto dalle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

In una riunione che si è svolta nei giorni scorsi nei locali del Circolo La Scaletta, i rappresentanti delle associazioni hanno redatto un documento che mette insieme i motivi della contrarietà ad una proposta divisiva e devastante per l'unità nazionale.

La petizione può essere firmata online collegandosi al sito: www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it.

L'autonomia differenziata, così come proposta - si legge nel documento delle associazioni - non attua l'auspicato federalismo costituzionale ma il federalismo regionalizzato, non equo e solidale, seminatore di conflittualità e ostile alla necessaria ricomposizione economica e sociale tra i territori della Repubblica. Questo federalismo regionalizzato è una soluzione scellerata perché riproporrebbe con cinismo il sistema squilibrato tra Nord e Sud.

La manovra messa in atto nella precedente legislatura - si legge ancora nel documento - con l'inserimento del disegno di legge sull'autonomia differenziata tra i collegati alla manovra finanziaria rappresenta la solenne smentita dei buoni propositi "meridionalistici", impedisce, a norma dell'art. 75, comma 2, della Costituzione, l'eventuale ricorso dei cittadini allo strumento del referendum abrogativo e tende a soffocare il dibattito nelle aule parlamentari in quanto la possibilità di emendare in aula un testo collegato alla legge di bilancio risulta fortemente limitata dai Regolamenti di Camera e Senato.

Rapportare il finanziamento dei servizi al gettito fiscale significa - conclude il documento - stabilire un principio estremamente corrosivo in quanto i diritti di cittadinanza, a cominciare dall'istruzione e dalla salute, possono essere diversi tra i cittadini italiani, maggiori laddove il reddito pro-capite è più alto.

In conclusione la denunciata e inquietante proposta si pone in palese contraddizione con la affermata volontà di superare lo storico squilibrio territoriale del nostro Paese e si rivela portatrice di una virale aggressione al principio costituzionale della democrazia partecipata.

Con tale spirito facciamo appello alle coscienze libere della Nazione, donne e uomini d'Italia, ai rappresentanti delle istituzioni repubblicane e delle comunità nazionali presenti in Parlamento, nelle Regioni e negli enti locali, alle espressioni del mondo delle imprese e del lavoro, perché aderiscano al presente documento, diventino apostoli della fondata denuncia e protagonisti di un movimento di aggregazione e di lotta talmente numeroso da divenire autorevole contraddittore di una scelta politica così perniciosa per il futuro del Mezzogiorno e della stessa Italia".

In allegato il testo del documento sotttoscritto dalle associazioni.

Un cittadino lucano su quattro si rivolge a strutture sanitarie extra-regionali per trovare soluzione alle necessità legate al proprio stato di salute.

L'indice di attrazione sanitaria, che esprime il rapporto tra immigrazione ed emigrazione sanitaria vede ora peggiorare il suo valore, certifica una crescente fuga di pazienti ed una contrazione dei ricoveri in regione da parte di non residenti in Basilicata.
Le ragioni di questo preannunciato disastro sono molteplici e da ascrivere sia alle politiche nazionali di contenimento della spesa pubblica, sia ad una gestione poco lungimirante delle risorse assegnate alla Regione Basilicata.

Il Circolo "La Scaletta" si è fatto promotore di un convegno sullo stato della sanità regionale, che si svolgerà sabato 19 novembre a partire dalle ore 9.00 nella sala conferenze dell'Hotel del Campo a Matera.

All'incontro parteciperà il Presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta che terrà una relazione sul tema: "Dalla crisi di sostenibilità al rilancio del servizio sanitario nazionale?". Il socio del Circolo La Scaletta Angelo Andriulli, primario emerito del reparto di Gastroenterologia dell'Ospedale Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo,  e già redattore del Report a cura del Circolo sullo stato della sanità regionale, presenterà uno studio sull'indice di attrazione ospedaliera in Basilicata. Alla tavola rotonda che seguirà parteciperanno Giuseppe Magno, Direttore sanitario dell'Asm, Michele Nardella, direttore dell'Unità operativa complessa di radiologia dell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera dal 2019 al 2021, Giuseppe Cugno, Presidente Federspev Potenza e direttore generale emerito dell'ospedale San Carlo di Potenza e del Crob di Rionero in Vulture, Giovanni Bochiccio, già direttore generale dell'Asp e del Crob e direttore sanitario dell'ospedale di San Giovanni Rotondo.

"E' notizia quotidiana - spiega il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi che introdurrà i lavori del convegno - la segnalazione da parte dei cittadini lucani, e materani in particolare, sulle inadempienze delle strutture sanitarie regionali, che dovrebbero invece garantire e assicurare il soddisfacimento del diritto alla salute, sancito nella nostra Costituzione. Per questo motivo abbiamo ritenuto di promuovere un convegno per capire le ragioni di una crisi a cui bisogna porre rimedio in tempi brevissimi. Per farlo abbiamo voluto fortemente la presenza del Presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta. Il ruolo della Fondazione GIMBE è assolutamente riconosciuta per il ruolo di attenta osservatrice e di analista del sistema sanitario nazionale.

Nell'occasione il socio de La Scaletta Angelo Andriulli, già redattore del Report a cura del Circolo sullo stato della sanità regionale, presenterà ulteriori, e purtroppo non confortanti, aggiornamenti. Nel corso della discussione, grazie al contributo e alla competenza degli ospiti che parteciperanno al convegno, cercheremo anche di indicare possibili soluzioni ai problemi evidenziati dal nostro sistema sanitario.

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