Gabriella

Gabriella

Venerdì 10 febbraio presso Open Space Sala Conferenze, Palazzo dell’Annunziata, Matera dalle ore 18:00 si terrà la presentazione del libro “LE RADICI DI UN’IDENTITÀ MULTIFORME. IL PAESAGGIO ARCHEOLOGICO TRA ANTICHITÀ E MEDIOEVO”. Un lavoro corale rivolto alla riscoperta dei territori di Guardia Perticara e Corleto Perticara dalla preistoria al medioevo, presentato nell’ambito della Giornata di Studi svoltasi l’8 novembre 2022 a Guardia Perticara.

L’identità multiforme attraverso il quale si esplica e si anima il paesaggio storico è la tematica oggetto del libro; un modo per scoprire ed approfondire i principali momenti di trasformazione vissuti da una porzione della Basilicata interna.

Il libro vuole essere un invito alla scoperta di questi territori, solcati da fiumi, lavorati dalle acque, caratterizzati da un paesaggio mai monotono, luoghi d’elezione dell’uomo fin dal VI millennio a.C.

Un lungo filo cronologico lega gli attuali comuni di Guardia Perticara e di Corleto Perticara ai primi insediamenti umani che scelsero proprio le stesse alture, non lontano da acque sorgive, da fitti boschi e da pianure fertili, per impiantare piccoli villaggi di capanne.

In questi luoghi trovarono sostentamento e benessere gli Enotri, dal fondatore Enotro, il cui figlio Italo diede poi il nome ad una più vasta regione, l’Italìa.

Le genti denominate dalla tradizione letteraria greco-latina con questo appellativo erano dislocate in un’areale compreso tra Poseidonia sul Tirreno e Metaponto sullo Jonio, la cui provenienza originaria era però ubicata nel Peloponneso. Tra i ritrovamenti archeologici avvenuti nel comprensorio, di grande rilievo è certamente la scoperta della necropoli enotria di Guardia Perticara, caso esemplare, che si inserisce nel sistema di abitati italici dell’età del ferro dislocati tra Agri e Basento.  La ricca documentazione archeologica da Corleto Perticara, Guardia Perticara ad Aliano ha consentito di delineare lo sviluppo di queste comunità tra IX e V secolo a.C. e fino al loro processo di ellenizzazione. 

Il racconto di questo territorio verrà scandito dalla lettura di alcuni brani e fonti antiche estrapolate dal testo, a cura di Monica Ambrosecchia ed Emilia Fortunato; un suggestivo ed emozionante viaggio attraverso uno dei più importanti patrimoni storici ed archeologici della regione.

La seconda parte del testo è dedicata al Medioevo. Torri e mura di fortificazione si sostituiscono alle capanne più antiche e divengono la sede di importanti centri d’altura, alcuni ancora abitati.

Un articolato sistema viario, che metteva in collegamento le differenti realtà demiche disseminate nella valle del Sauro, ha garantito la sussistenza degli insediamenti e la capacità di immettere nel circuito commerciale regionale ed extraregionale beni e merci prodotti in loco, e allo stesso tempo ha reso partecipe questo territorio solo apparentemente isolato, dei principali eventi storici che hanno interessato il meridionale d’Italia: la guerra greco-gotica, la conquista longobarda, il fenomeno del monachesimo italo-greco, la conquista bizantina, la gestione feudale di età normanno sveva e le confische in seguito alla vittoria angioina.

Giovedì, 02 Febbraio 2023 08:50

Ai Monologhi del Giovedì

Al via la seconda edizione della rassegna

9 febbraio-16 marzo 2023

Sede Circolo La Scaletta

Matera

 

Torna, a partire dal 9 febbraio 2023 e fino al 16 marzo 2023, l'appuntamento con "Ai monologhi del giovedì", la rassegna organizzata dal Circolo culturale La Scaletta e dall'associazione MétaTeatro.

Sei gli spettacoli previsti per il cartellone della seconda edizione dell'iniziativa che si svolgerà nella sede del Circolo La Scaletta, in Via sette dolori, a Matera con inizio alle ore 19.30.

"La rassegna - sottolinea il presidente del La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - è presentata nella suggestiva e inusuale location del Circolo, per rimarcare che il modo migliore di fare Cultura è quello della contaminazione e del connubio tra linguaggi artistici differenti del passato e del presente.

In questo senso, lo spazio in cui si svolgono le performance diventa un palcoscenico senza tempo che consente di superare le barriere tra spettatore e attore in una maniera assai coinvolgente e totalizzante. 'Ai Monologhi del Giovedì' è un progetto culturale, quindi, che ha lo scopo non solo di ricercare collaborazioni produttive, ma anche di creare spazi a cui tutti possono accedere per fare e per fruire del teatro".

Primo sipario il 9 febbraio con un monologo del tutto speciale, quello del fondatore del Circolo La Scaletta, Michele de Ruggieri, in un programma che prevede, nelle settimane successive, le esibizioni di Ulderico Pesce, Emilia Fortunato, Emilio Andrisani, Lello Chiacchio e Monica Ambrosecchia.

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"Le luci diffuse si spengono la luce concentrata si accende, ora la scena è

composta da un solo tavolo, ora è disseminata di stracci, ora è sparsa di

canne per terra, ora di persone immobili, ora di tante altre cose al di fuori di

ordini prefissati dalle consuetudini e singolari per bizzarrie, estrosità,

eccentricità. Questi sono oggetti corrispondenti a segnali, complementari al personaggio-interprete, che mettono in luce l'anima nelle diverse sfaccettature rappresentate. Un'anima ossessionata dai misteri della fede in cui crede; un'anima con il sacro scettro anarchico che racconta di politica, di regole di vita, di culto, di amori, di passioni, di pensieri e di idee; un'anima che non legge, il nero su bianco dei pensieri e delle idee, ma, come un martello battente su un'incudine, le fa rivivere scandendone il ritmo con cui hanno vissuto. Le parole dei monologhi, sulla bocca del Personaggio, scorrono pesantemente, con forza coinvolgente e magica, vibrando o contorcendosi, al ritmo del sentimento espresso. L'interprete, cosciente della fuggevolezza del tempo che gli resta a disposizione, come un acrobata che usa la più completa espressività del corpo, con maestria ed elegante perizia, dà movimento alle parole, affinché il racconto diventi così profondo da sembrare l'ultimo racconto per la vita, l'ultimo racconto per vivere la vita e l'ultimo racconto per restare in vita". (Emilio Andrisani - MetaTeatro)

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Ingresso sino ad esaurimento posti entro le ore 19

Sipario ore 19.30

Costo del biglietto 4 euro

Disponibile e scaricabile il nuovo numero con i contributi della scrittrice  Laura Delli Colli e del docente di Scienza Politica della Luiss Sergio Fabbrini

Un sito internet per I Quaderni, la rivista di arte, cultura e storia del Circolo La Scaletta. Sarà on line da domani www.quadernidelascaletta.it e conterrà il nuovo numero della pubblicazione consultabile sul web e scaricabile in formato pdf.

"Il portale ha lo scopo di dare slancio al progetto ed è un passaggio naturale - spiega il Presidente de La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - ma altrettanto doveroso vista l'importanza che hanno assunto in questi ormai quasi tre anni di vita i Quaderni de La Scaletta, e le firme di autori sempre più prestigiosi che si sono man mano aggiunte al nostro progetto editoriale. In questo numero di Gennaio a fare da filo conduttore tra le diverse rubriche è la parola 'canone', che scopriremo avere diverse declinazioni alcune delle quali davvero originali e sorprendenti. Tra le tante firme di questo numero vorrei ricordare il Professor Sergio Fabbrini, illustre docente della Luiss di Roma, Mario Rodriguez noto consulente politico, e la giornalista e scrittrice Laura Delli Colli autrice del libro Monica. Vita di una donna irripetibile!. "  

Quaderni de La Scaletta  è una rivista on line trimestrale divisa in rubriche tematiche, dedicata alle vicende del mondo dell'arte e della cultura in generale, con incursioni in ambiti diversi come la finanza, la storia, l'economia. Il cuore a Matera e gli occhi nel resto del mondo per conservare le radici e aprirsi ad influssi ed esperienze differenti che offrono visioni e tendenze da raccogliere e declinare tenendo saldi i paradigmi dell'impegno culturale del Circolo La Scaletta. 

"Un progetto a più dimensioni - sottolinea Edoardo delle Donne, storico dell'arte e curatore de I Quaderni - in cui si intrecciano memoria e realtà, disegnando con maestria una scena virtuale che ora è presente ora è ricordo, come un raffinato gioco di incastri dal quale alla fine ad emergere è proprio il profilo di Matera, sul cui sfondo passato e futuro si abbracciano in una danza di pietra. Pagine dalle quali abbiamo offerto e continuiamo ad offrire a cittadini e viaggiatori un racconto della nostra storia e della nostra città, che si mostri sempre nuovo perché nuovi e diversi sono gli sguardi di coloro che la raccontano.

In questi quasi tre anni di attività infatti, i Quaderni hanno ospitato tra i loro autori professori delle più prestigiose università italiane (Bocconi, Luiss, Federico II...), noti giornalisti , famosi scrittori autori di best seller, fotografi internazionali, storici e musicisti, ma anche giovani firme emergenti e di sicuro talento.

E tanti altri se ne aggiungeranno nei prossimi numeri, in un percorso di grande crescita ormai consolidato".

Sull'adeguamento e realizzazione dei primi tronchi della trasversale Murgia-Poliino tante inutili discussioni, sulla Potenza-Bari invece si accelera a dispetto delle dichiarazioni di intenti relative alle priorità infrastrutturali della Regione".

E' quanto sostiene il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, commentando la notizia lanciata dal sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, riguardo al via libera al progetto del tunnel di Pazzano.

"E' singolare apprendere - sottolinea Stasi - che per veder realizzata un'arteria stradale costosissima, dal fortissimo impatto ambientale ed a basso indice di traffico occorrono solo pochi passaggi, mentre per l'infrastruttura con il maggior transito di veicoli della Basilicata si stia ancora temporeggiando nonostante siano già pronti gli studi di fattibilità tecnico-economica per i primi tronchi e quindi sia possibile la loro appaltabilità.

E' altrettanto singolare - aggiunge il Presidente del Circolo La Scaletta - definire 'strategica per il Mezzogiorno' un'opera a due corsie che si sviluppa longitudinalmente sul territorio della Basilicata. Lo è invece, senza dubbio, il collegamento mediano Murgia-Pollino (Gioia del Colle-Lauria) che mette in relazione il territorio pugliese con quello lucano collegando tre mari (Tirreno-Jonio-Adriatico), due autostrade (A14 e A2), le aree interne delle province di Bari, Matera e Potenza e ben quattro aree industriali. Per questo motivo si è più volte ribadito  che bisognerebbe impegnare le risorse limitate a disposizione della Basilicata per le infrastrutture davvero strategiche per il futuro dell'intera Regione. Prendiamo atto, invece, che si continua a programmare secondo logiche che ignorano i problemi che attanagliano la nostra Regione (spopolamento, emigrazione giovanile, sviluppo e lavoro) e l'importanza che le  infrastrutture hanno per arginarli.

Alla luce di quanto sta emergendo - conclude Stasi – si ribadisce ancora una volta che non sia più rinviabile un chiarimento da parte della Regione per comprendere se, in che modo e soprattutto in che tempi, intende dar seguito al progetto di completamento della Statale 7 Matera-Basentana e se la trasversale Murgia-Pollino è ritenuta infrastruttura strategica e prioritaria. E' auspicabile che  i rappresentanti (parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e sindaci) del territorio, superando divisioni che non fanno il bene della nostra Regione, si facciano promotori di iniziative concrete per far entrare sul serio nell'agenda della politica lucana un'infrastruttura che non solo è "necessaria e serve" alla Basilicata ma deve anche, e soprattutto, garantire incolumità a chi la percorre".

Un incontro per comprendere lo stato dell'arte sulla realizzazione dell'adeguamento della Strada Statale 7 Matera-Basentana. Lo ha chiesto il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, al Governatore della Basilicata Vito Bardi, in una lettera che contiene l'auspicio che sia Bardi "in prima linea ad indirizzare la programmazione di interventi che dovranno essere fondamentali se vogliamo sperare ancora in un  futuro per questa nostra Regione". 

"Pur comprendendo le difficoltà che ancora vive l'esecutivo della Regione Basilicata  - sottolinea Stasi nella missiva - è necessario che il governo regionale sia impegnato a individuare i problemi e definire le priorità non sottraendosi al confronto con le comunità".

In questo senso, prosegue Stasi "sembrava che con l'assessorato alle infrastrutture questo confronto fosse possibile, almeno fino al maggio scorso, ed invece si è inspiegabilmente interrotto nonostante i solleciti".

Nel sottolineare che la vicenda amministrativa della trasversale Murgia-Pollino, già molto confusa, negli ultimi tempi sembra addirittura essersi aggrovigliata e nel ribadire il plauso per l'approvazione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici dei progetti di fattibilità tecnico-economica riferiti ai tronchi Gioia del Colle-innesto Matera-SS99 e Matera-svincolo Metaponto sulla SS7, il presidente del Circolo La Scaletta ricorda i passi compiuti per ottenere dall'assessora  regionale alle Infrastrutture Donatella Merra chiarimenti su "quali azioni avrebbe messo in campo la Regione per ottenere i finanziamenti, atteso che i progetti appena approvati sono cantierabili, e per comprendere le reali risorse finanziarie oggi già disponibili e su quale tratto del collegamento sono attestati. Nel frattempo, ad alimentare il caos - prosegue Stasi - c'è stata di recente la pubblicazione sulla stampa di quello che è stato definito 'libro bianco delle priorità infrastrutturali della Basilicata' redatto dalla Camera di commercio in cui i dati sulla Murgia-Pollino risultano non essere coincidenti con quanto finora reso noto. I progetti di fattibilità tecnico–economica approvati dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici prevedono, per i due tratti prima individuati, un costo complessivo di 482 milioni di euro. Questi due tratti rappresentano più o meno un terzo dell'intero collegamento Murgia-Pollino. Ora ci si chiede come mai sulla predetta scheda viene riportato che il costo dell'intero collegamento Murgia-Pollino ha un importo complessivo di 268 milioni di euro? Ancora, perché compare il costo del tratto Gioia del Colle- Matera e non il tratto Matera- svincolo Metaponto? Sembra che sul tratto Matera-A3, quindi fino a Lauria ci sia una disponibilità finanziaria di 80 milioni di euro ma solo per manutenzione. Si aggiunga, giusto per la cronaca, che per il collegamento Salerno-Potenza-Bari oltre ad esserci una previsione di spesa complessiva di 1.060.000 euro sembra che ci sia una disponibilità immediata di risorse pari al 50% del costo totale appena indicato.

Ancora - sottolinea Stasi - recentemente un comunicato stampa, a cura di Pasquale Pepe Commissario Regionale per la Lega, dà comunicazione del via libera da parte del Ministero delle Infrastrutture per alcuni interventi da realizzare nella nostra Regione. Tra i finanziamenti, ce ne sarebbe uno di 22 milioni di euro 'per la riqualificazione in sede dell'itinerario Matera-Ferrandina – 1°stralcio'.  A cosa si riferisce? E a che tratti della strada indicata? Si ritiene - conclude Stasi - che ci siano tutte le condizioni perché la comunità intera di Basilicata sia informata sulla programmazione delle infrastrutture perché si realizzino quelle che effettivamente servono per garantire sviluppo ed occupazione. La disponibilità di risorse è oggi una straordinarietà che è difficile, se non impossibile, che si verifichi nel prossimo futuro per cui è necessario che responsabilmente ci si impegni per utilizzarle al meglio".

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