Gabriella

Gabriella

Riportare l'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera a svolgere pienamente le funzioni che gli sono attribuite dalla legge e che da anni non riesce più a svolgere. E' questa la richiesta principale che è stata rivolta, nel corso di un incontro, al Commissario straordinario dell'Asm, Maurizio Friolo, dal Coordinamento Sanità, composto da dodici tra associazioni e ordini professionali della provincia di Matera.

 

Alla riunione che si è svolta nella sede del Circolo La Scaletta, hanno partecipato i rappresentanti di Ordine degli Architetti, CNA, Avis, AIPD, Altroconsumo, Centro Servizi Volontariato, Associazione provinciale diabetici, Lions Horst, Lions Città dei Sassi, Fondazione Zetema e Casa di Ortega oltre ad alcuni medici e cittadini attenti ai problemi della sanità.

 

Al Commissario Friolo è stato consegnato un documento in cui sono elencate le principali criticità del sistema sanitario regionale ma anche delle possibili soluzioni per affrontare l'emergenza che si è determinata in virtù della carenza di medici e di personale sanitario oltre che per la riduzione dei trasferimenti statali.

 

Friolo ha illustrato il suo piano di interventi prioritari per rispondere alle esigenze della comunità e per ripristinare le condizioni organizzative necessarie al funzionamento del sistema sanitario in provincia di Matera, a partire dai tentativi di colmare la carenza di organici con iniziative che hanno lo scopo di attrarre professionalità per costruire la rinascita della sanità del Materano. Friolo ha inoltre assicurato la sua disponibilità ad un nuovo confronto, nel mese di marzo, per commentare, insieme ai rappresentanti del Coordinamento, i dati Agenas sulle performance sanitarie delle strutture lucane.

 

"Riuscire finalmente ad avere un confronto con il responsabile dell'Asm dopo anni di chiusura a qualsiasi tipo di dialogo - ha sottolineato il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi - è già un elemento significativo del cambiamento di rotta rispetto agli atteggiamenti incomprensibili del recente passato. Le gocce di speranza che le parole di Friolo sono riuscite ad instillare rappresentano un buon viatico per il futuro, fermo restando che il Coordinamento continuerà a vigilare sul percorso intrapreso per il rilancio della sanità del Materano".

 

Nel giudicare positivamente l'iniziativa di emanare un bando per richiamare in servizio gli specialisti in quiescenza che potrebbero costituire una risorsa importante per l'erogazione delle prestazioni sanitarie dell'ospedale di Matera, una misura che era stata caldeggiata anche dal Circolo La Scaletta in uno dei report sulla sanità presentato nei mesi scorsi, il presidente, Paolo Emilio Stasi ha ribadito: "La necessità che si portino avanti azioni incisive per garantire i servizi sanitari del Madonna delle Grazie come Dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) di primo livello che negli ultimi anni è riuscito ad operare solo grazie al sacrificio di medici ed infermieri sottoposti a turni di lavoro massacranti. E' fondamentale, in questa fase così delicata, che tutti diano un contributo alla rinascita dell'ospedale di Matera. L'auspicio è che anche i medici e gli operatori sanitari che sentono un legame di appartenenza con il territorio e che attualmente operano in altre strutture possano valutare la possibilità di impegnarsi in questa opera di ricostruzione di un presidio che può tornare a svolgere una funzione importante e rappresentare un'opportunità di crescita umana e professionale".

 

Nella foto in basso un precedente incontro del tavolo di Coordinamento sulla Sanità.

Ai Monologhi del Giovedì

Terza edizione

Giovedì 18 gennaio - ore 19.30

 “La Guerra continua” 

di Michele De Ruggieri

Sede Circolo La Scaletta

Via Sette Dolori Matera

_L’ingresso è previsto dalle ore 19.30. _

_Sipario alle ore 20.00_

_Costo del biglietto 5 euro, acquistabile in loco prima dell’evento _

 

Al via la terza edizione de "Ai monologhi del giovedì", organizzata

dall’associazione MetaTeatro in collaborazione con il Circolo

culturale La Scaletta.  

Undici gli appuntamenti, che vedranno protagonisti gli attori di
MetaTeatro con testi editi e inediti di autori vari, da Emilio
Andrisani, Ulderico Pesce, Lello Chiacchio, Michele De Ruggeri, Michela
Murgia, Stefano Benni e Antonio Nicolaj.  

Per il secondo appuntamento, con Michele De Ruggieri,  le storie di una vita vissuta,
tra tempeste di guerra e speranze di pace,
prendono forma in un discorso interiore, in cui il protagonista fa un bilancio delle vittorie e
delle sconfitte attraverso il suo corpo. Un monologo coinvolgente e che guarda al futuro.

“Su idea di Emilio Andrisani, direttore artistico della rassegna –
afferma la presidente di MetaTeatro, Carla Latorre - abbiamo creato un
percorso che accompagni il pubblico in una costellazione di storie e
vissuti, di personaggi che si interrogano e si raccontano. Abbiamo
scelto uno spazio, la sede del Circolo La Scaletta, che da sempre
sentiamo familiare e che speriamo possa accogliere anche lo spettatore,
avvolgendolo e immergendolo in un luogo caldo e accogliente, in cui
viene trasportato nelle ambientazioni dei vari monologhi. Nel nostro
piccolo continuiamo a offrire a questa città spettacoli ed esperienze
teatrali che, speriamo, possano essere sempre gradite e supportate,
affinché il teatro resista sempre”.  

”Per La Scaletta - sottolinea il Presidente del Circolo, Paolo Emilio
Stasi - questa terza edizione rappresenta una grande soddisfazione:
perché i monologhi del giovedì sono ormai diventati un appuntamento
fisso ed anche perché si continua a ritenere la sede del Circolo il
luogo ideale per rappresentarli. Altro motivo di orgoglio è constatare
che l’associazione MetaTeatro è sempre più una realtà a
dimostrazione che facendo squadra ci si arricchisce di esperienze e si
cresce professionalmente”.   

—————  

_“Le luci diffuse si spengono, la luce concentrata si accende, ora la
scena è composta da un solo tavolo, ora è disseminata di stracci, ora
è sparsa di canne per terra, ora di persone immobili, ora di tante
altre cose al di fuori di ordini prefissati dalle consuetudini e
singolari per bizzarrie, estrosità, eccentricità. Questi sono oggetti
corrispondenti a segnali, complementari al personaggio-interprete, che
mettono in luce l'anima nelle diverse sfaccettature rappresentate.
Un'anima ossessionata dai misteri della fede in cui crede; un'anima con
il sacro scettro anarchico che racconta di politica, di regole divita,
di culto, di amori, di passioni, di pensieri e di idee; un'anima che non
legge, il nero su bianco dei pensieri e delle idee, ma, come un martello
battente su un'incudine, le fa rivivere scandendone il ritmo con cui
hanno vissuto. Le parole dei monologhi, sulla bocca del Personaggio,
scorrono pesantemente, con forza coinvolgente e magica, vibrando o
contorcendosi, al ritmo del sentimento espresso. L'interprete, cosciente
della fuggevolezza del tempo che gli resta a disposizione, come un
acrobata che usa la più completa espressività del corpo, con maestria
ed elegante perizia, dà movimento alle parole, affinché il racconto
diventi così profondo da sembrare l’ultimo racconto per la vita,
l'ultimo racconto per vivere la vita e l'ultimo racconto per restare in
vita”. (Emilio Andrisani - MetaTeatro)_
Martedì, 16 Gennaio 2024 12:41

Ai Monologhi del Giovedì Terza edizione

Ai Monologhi del Giovedì

Terza edizione

 

Giovedì 11 gennaio - ore 19.30

 

Sede Circolo La Scaletta

Via Sette Dolori Matera

 

"Petrolio"

di Ulderico Pesce

 

 

Al via la terza edizione de "Ai monologhi del giovedì", organizzata dall'associazione MetaTeatro in collaborazione con il Circolo culturale La Scaletta. 

Undici gli appuntamenti, che vedranno protagonisti gli attori di MetaTeatro con testi editi e inediti di autori vari, da Emilio Andrisani, Ulderico Pesce, Lello Chiacchio, Michele De Ruggeri, Michela Murgia, Stefano Benni e Antonio Nicolaj.

 

Ad aprire la rassegna sarà Ulderico Pesce, giovedì 11 gennaio, con "Petrolio" (ore 19.30 nella sede del Circolo La Scaletta in Via Sette dolori a Matera), che vede protagonista Giovanni, operaio al Centro olio di Viggiano. Osserva le perdite di petrolio dai serbatoi, il liquido va verso la Diga del Pertusillo che rifornisce di acqua potabile la Basilicata, la Puglia e la Campania. Denuncerà?  

 

"Su idea di Emilio Andrisani, direttore artistico della rassegna – afferma la presidente di MetaTeatro, Carla Latorre - abbiamo creato un percorso che accompagni il pubblico in una costellazione di storie e vissuti, di personaggi che si interrogano e si raccontano. Abbiamo scelto uno spazio, la sede del Circolo La Scaletta, che da sempre sentiamo familiare e che speriamo possa accogliere anche lo spettatore, avvolgendolo e immergendolo in un luogo caldo e accogliente, in cui viene trasportato nelle ambientazioni dei vari monologhi. Nel nostro piccolo continuiamo a offrire a questa città spettacoli ed esperienze teatrali che, speriamo, possano essere sempre gradite e supportate, affinché il teatro resista sempre".

 

"Per La Scaletta - sottolinea il Presidente del Circolo, Paolo Emilio Stasi - questa terza edizione rappresenta una grande soddisfazione: perché i monologhi del giovedì sono ormai diventati un appuntamento fisso ed anche perché si continua a ritenere la sede del Circolo il luogo ideale per rappresentarli. Altro motivo di orgoglio è constatare che l'associazione MetaTeatro è sempre più una realtà a dimostrazione che facendo squadra ci si arricchisce di esperienze e si cresce professionalmente".  

Sanità, infrastrutture, istituzione dell'Academy innovazione, apertura delle sedi ufficiali della Lucania  Film  Commission, dell'Apt, ricollocazione  dell'Ufficio regionale cultura, certezze  finanziarie per la prosecuzione dell'attività  della Biblioteca provinciale e della Fondazione 2019.

Questi alcuni dei temi oggetto  del confronto che si è svolto il 25 settembre scorso tra il direttivo del Circolo La Scaletta e i rappresentanti del Materano della Regione Basilicata: l'assessore regionale Michele Casino (FI) e i consiglieri regionali Luca Braia (IV), Roberto Cifarelli (PD), Gianni Perrino (M5S), Piergiorgio Quarto (FDI) e Gian Michele Vizziello (BasilicataOltre).

Un dibattito che aveva portato all'approvazione all'unanimità, in Consiglio Regionale, di una mozione con cui si sollecitava la Giunta regionale a prendere impegni concreti sul finanziamento ed il successivo appalto dei tratti stradali Gioia del Colle – Matera e bypass di Matera di cui si dispone dei progetti di fattibilità tecnico -economica già approvati.

"Avevamo proposto un impegno di fine legislatura -sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi- per dare risposta ad alcune delle criticità che sono legate al riconoscimento del ruolo della città all'interno del sistema Basilicata. Ad oggi, non sembra esserci traccia di un'inversione di tendenza e questo, oltre a rammaricarci, ci preoccupa perché per alcune richieste si è davvero di fronte a semplicissime dimostrazioni di attenzione nei confronti del territorio.

Se, sull'adeguamento della Statale 7 sembrerebbero, ufficiosamente, esserci spiragli sull'individuazione di un possibile finanziamento, resta un rebus la modalità di istituzione della Academy innovazione, mentre la Biblioteca provinciale resta ancora senza fondi per il suo funzionamento. Non ascoltato neanche l'invito alla riapertura delle sedi della Lfc e dell'Apt e sulla Sanità, si resta in attesa di novità dopo l'avvicendamento alla guida dell'Asm. Il Circolo La Scaletta auspica che si possano in tempi brevi commentare positivamente i primi provvedimenti concreti e che la mozione approvata dal consiglio regionale non resti lettera morta".

"Prendiamo atto con soddisfazione delle parole dell'assessore regionale all'Ambiente Cosimo Latronico che ha ribadito l'indisponibilità della Basilicata ad ospitare il deposito unico di scorie nucleari. La speranza è che non accada come per l'adesione ai contenuti del disegno di legge sull'autonomia differenziata, in cui il no secco è diventato in un sì convinto. Il circolo culturale La Scaletta è pronto ad una nuova mobilitazione per scongiurare il pericolo che la Basilicata diventi una pattumiera nucleare".

 

E' quanto sostiene il presidente del Circolo La Scaletta Paolo Emilio Stasi che aggiunge:

 

"E' singolare che dei 51 siti individuati e giudicati idonei ad ospitare il deposito nazionale delle scorie, solo 6 siano al Nord mentre tutti gli altri sono nel Centro e nel Sud del Paese. Ed è altrettanto singolare che non sia stata presa in considerazione la candidatura della città di Trino Vercellese, che ha la necessità di rendere maggiormente sicura la centrale dismessa che sorge nel suo territorio e in cui è già stoccata una quantità importante di rifiuti nucleari, che si è detta disponibile ad ospitare la struttura. Appare pertanto quantomeno curiosa l'idea che, in tutta l'Italia, solo al Sud e con un'incredibile concentrazione nell'area murgiana, bradanica e metapontina, ci siano siti giudicati idonei. La sensazione è che dietro agli esercizi parascientifici di compatibilità si nasconda uno strabismo territoriale che è il prologo di quello che sarà l'Italia dopo l'approvazione del disegno di legge sull'autonomia differenziata. La Scaletta si opporrà a questo progetto scellerato ed egoista che vede il Sud subalterno rispetto al Nord e che avrà il solo effetto di mandare a pezzi il Paese".

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Nella foto in basso: 

Il manifesto di mobilitazione de La Scaletta durante la protesta del 2003

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