
Gabriella
La Basilicata non si divide, i Circoli culturali: stop a inutili e anacronistici campanilismi. Si riparte solo restando uniti
La Basilicata non può permettersi divisioni e deve ritrovare l’armonia e la coesione necessari per superare il difficile momento attuale e proiettarsi nel futuro con un progetto comune che tenga conto delle diversità delle sue comunità ma anche delle tante affinità.
Ne sono convinti i Circoli culturali La Scaletta di Matera, Angilla Vecchia di Potenza, Presenza Etica di Gallicchio, Fondazione Matera-Basilicata 2019, Casa di Ortega, che ieri si sono riuniti nella sede de La Scaletta a Matera, su invito del Presidente Paolo Emilio Stasi, per lanciare un segnale di unità e per discutere dei principali problemi che la Basilicata dovrà affrontare.
Spopolamento, carenza di infrastrutture, utilizzo dei fondi legati allo sfruttamento del petrolio, gestione delle risorse idriche ed energetiche, reindustrializzazione delle aree produttive, rilancio dell’Università e riorganizzazione della Sanità: la Basilicata si trova a dover affrontare sfide che può pensare di superare solo se riuscirà a far prevalere le ragioni dello stare insieme sulle spinte centrifughe che periodicamente riaffiorano.
“La Basilicata è una - ha detto il presidente del circolo Angilla Vecchia, Gaetano Fierro - ed è una follia solo immaginare di dividerla per inutili e anacronistiche questioni di campanile. Oggi siamo qui a Matera per ribadire questo: i nostri circoli credono nella Basilicata e sono impegnati a difenderla ripartendo dalla nostra storia e dalla nostra identità”.
“Non c’è alternativa alla Basilicata - sottolinea il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi -la sfida del futuro è quella di fare in modo che i territori abbiano un loro ruolo specifico e si sentano parte attiva di una regione che deve tornare a vivere e ad esprimere idee e programmi di sviluppo. E’ necessario che si apra una stagione di discussione e di confronto che metta al centro tutti i temi sul tappeto a partire dalla riorganizzazione funzionale della Regione che è il vero nodo da sciogliere per il futuro. Torneremo ad incontrarci con gli amici di Potenza ed altre Associazioni del territorio regionale perché siamo convinti che possiamo tutti insieme lavorare e contribuire a dare una speranza di futuro alle nuove generazioni”.
Su questi principi, espressi con determinazione e passione dai Presidenti Fierro e Stasi, hanno dichiarato la loro massima condivisione il Presidente dell’Associazione Presenza Etica Giovanni Robertella, il Direttore della Fondazione Matera- Basilicata 2019 Giovanni Oliva ed il Presidente di Casa di Ortega Francesco Vizziello.
Hanno dato altresì convinta adesione a quanto emerso nel corso dell’incontro i presidenti della Fondazione Zetema di Matera e del Circolo Spaventa Filippi che per ragioni contingenti non hanno potuto prendere parte fisicamente all’incontro.
Murgia-Pollino priorità assoluta, bene l’odg sulla SS7 approvato dal Consiglio regionale ma occorre fare di più
Nei giorni scorsi il Consiglio Regionale di Basilicata ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno, primo firmatario il Consigliere Luca Braia, con il quale si ribadisce la necessità e l’urgenza dell’adeguamento della SS7 ritenuta opera prioritaria soprattutto alla luce delle tragedie consumatesi negli ultimi mesi.
E’ evidente l’apprezzamento di questo Circolo per questo atto unanime del Consiglio Regionale anche se, non si nasconde, si poteva fare di più. Questo Circolo da tempi remoti ha ritenuto, e ritiene, il collegamento Murgia-Pollino un’opera strategica per l’intero territorio regionale. La SS7, di fatto è un tratto, importante, ma un tratto dell’intero collegamento. Le ragioni di questa opera ritenuta strategica è stata più volte sottolineata. Collega aree industriali a partire da Iesce ed attraversando quella di Matera e della Val Basento – quest’ultima va rilanciata con la realizzazione del retroporto di Taranto e nuovi insediamenti industriali - giunge fino a Gualdo di Lauria. Mette in collegamento aree con caratteristiche urbane e paesaggistiche diverse e fortemente caratterizzate: aree Murgiane, i Sassi, la collina materana, le montagne del potentino: Sirino e Pollino, le Terme di Latronico fino al mare di Maratea. Attrattori turistici straordinari se adeguatamente valorizzati nelle loro specificità. Ma soprattutto questo collegamento “serve” ad alleviare l’isolamento che vivono i comuni delle aree interne del materano e del sud della provincia di Potenza. A tutto ciò si aggiunge, evidentemente, anche il problema della sicurezza. Il fare di più, quindi, che si chiede è di inserire il collegamento Murgia-Pollino nel Piano Strategico Regionale come opera strategica e prioritaria.
Finalmente avremmo una trasversale adeguata. Quella che occorre a questa Regione attraversata solo da assi viari longitudinali lungo le fondovalli.
Per questa ragione diventa inspiegabile come mai nel Piano Strategico Regionale sia segnalata con precisione una, ed una sola infrastruttura viaria: la Salerno- Potenza- Bari ribadendo, più volte, che si realizza per mettere in collegamento diretto i due capoluoghi Potenza e Matera. Opera inspiegabile per due ragioni. La prima perché si tratta ancora una volta di un asse longitudinale. La seconda ragione, ancora più fondata, perché il collegamento diretto tra Potenza e Matera già esiste ed è rappresentato dalla Basentana, quattro corsie, e dalla breve trasversale Ferrandina Matera che nelle intenzioni va adeguata. Ci si chiede allora perché impegnare circa 450 milioni per realizzare una strada, Potenza - Matera attraverso Tolve, a due corsie e non impegnare quelle somme nel raddoppio della SS7. E’ vero che le risorse del PNRR ed i Fondi di coesione inducono a mettere in campo le più svariate istanze ma occorre essere realisti non solo nel prendere atto della effettiva disponibilità delle risorse ma soprattutto nel concentrarle, con risultato, sulle opere che effettivamente servono al territorio. Un territorio che vive fenomeni di spopolamento, denatalità, disoccupazione ed emigrazione intellettuale gravissimi e dai quali non sono esenti gli stessi capoluoghi. Una volta definita, la programmazione per lo sviluppo deve esprimere le priorità e la transcollinare regionale Murgia Pollino, collegando aree industriali ed attrattori strategici turistici, si eleva ad obbligata scelta prioritaria.
Ci si augura che gli ordini del giorno non siano solo buone intenzioni, si sa che di queste ultime è lastricata la via dell’inferno, quindi si chiede che si trasformino in atti concreti, progetti ed opere.
AI MONOLOGHI DEL GIOVEDI' con Carla Latorre
Il giovedì appuntamento con i monologhi
MetaTeatro e La Scaletta lanciano l’iniziativa
Otto gli appuntamenti consecutivi con la rassegna a partire dal 7 aprile e fino al 9 giugno:
Lello Chiacchio con "L'abbraccio, Il delocalizzato e Il marito innamorato";
Carlo de Ruggieri con "Ogni bellissima cosa";
Ulderico Pesce con "Il Sindaco contadino: Rocco Scotellaro";
Monica Ambrosecchia con "Avete mai provato ad essere donna";
5 maggio con Emilia Fortunato con " Circe per Sempre";
12 maggio con Lara Chiellino con " L'Orazio";
19 maggio con Emilio Andrisani con "L'Ultimo nastro di Krapp";
9 giugno Carla Latorre con " Niege Boren".
Costo ingresso € 3 fino ad esaurimento posti con esibizione di super green pass
Per informazioni Circolo La Scaletta tel. 0835/336726; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pasolini 1922-2022
Mostra Evento per il centenario della nascita
Inaugurazione: 1 giugno 2022 - ore 19
Ipogei Motta - Matera
In occasione del centenario della nascita Pier Paolo Pasolini, il Circolo La Scaletta ha organizzato a Matera, con il patrocinio del Consiglio regionale della Basilicata e della Provincia di Matera, una mostra evento dal titolo "Pasolini 1922-2022".
Ideata da Marina Sonzini e curata da Edoardo Delle Donne e Marina Sonzini, l'esposizione fa dialogare il Cristo del regista, poeta, scrittore e drammaturgo friulano, con quello raffigurato nelle ambrotipie del fotografo e fotoreporter Danilo Mauro Malatesta (Sindone di Vetro, Schegge Mistiche, De Secunda Pietate).
Sarà ambientata all'interno degli Ipogei Motta, in Via San Bartolomeo 46 a Matera, e sarà visitabile dal 1 giugno al 5 luglio 2022.
In mostra anche le locandine originali del film del 1964, gli scatti a Matera durante le riprese di Domenico Notarangelo, quattro opere di David Parenti e diversi disegni su carta dell'artista Francesco Tonarini.
Un'installazione metterà inoltre uno di fronte l'altro il banco ottico Tailboard di Malatesta e una cinepresa Arriflex simile a quella con cui Pasolini girò il film.
La mostra, che è stata esposta a marzo nell'Oratorio di Santa Silvia nel quartiere Celio di Roma con il titolo "Silentium - Oltre il Vangelo Secondo Matteo", si arricchirà a Matera di altri eventi legati alla presenza di prestigiosi registi e scrittori che ricorderanno il Pasolini uomo e artista.
Nel corso delle cinque settimane di apertura, della mostra saranno presenti a Matera il regista spagnolo Miguel Angel Barroso, col suo "Pier Paolo", che ripercorre i luoghi della vita del poeta, il saggista Georgios Katsantonis, la giornalista d'inchiesta Simona Zecchi, i cui due libri "Massacro di un poeta" e "L'inchiesta spezzata" hanno indagato a fondo i misteri dietro l'omicidio di Pasolini.
E ancora: il grande storico del cinema Piero Spila, che quest'anno ha curato il volume "Tutto Pasolini"; l'antropologo Nicola Feruglio che terrà una lezione sul Cristo sociale di Pasolini, il regista Enzo De Camillis col suo docufilm "Un intellettuale in Borgata" in cui Leo Gullotta legge "Io so...".
A chiudere l'articolato programma dell'evento la proiezione del docufilm "Ladro di Anime" di David Grieco, dedicato a Mimì Notarangelo, e del film "Macchinazione", in cui uno straordinario Massimo Ranieri interpreta Pasolini.
La grande mostra dedicata a Pasolini negli ipogei Motta, segue altri due eventi già organizzati dal Circolo La Scaletta per ricordare il grande regista e poeta: In anticipo sulla vita vera, il cinema di Pier Paolo Pasolini (5 marzo) e Pier Paolo Pasolini e i suoi Sassi – varianti poetiche e variazioni cromatiche, (8 aprile).
Stasi: accelerare l’adeguamento della Matera-Basentana
“L’adeguamento della Strada Statale 7 nel tratto Matera-Basentana non è più rinviabile ed è possibile in tempi ragionevolmente brevi a patto che si rompano gli indugi e che si lavori senza altri ritardi e inutili discussioni alla sua realizzazione”.
E’ quanto sostiene il Presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi, che aggiunge: “Il progetto esiste, una parte delle risorse anche, e il resto dei finanziamenti può rivenire dai fondi a disposizione del Ministero per il Sud (oltre 63miliardi di euro) a cui si può accedere, come ha ribadito la Ministra Carfagna, avendo a disposizione il progetto di fattibilità tecnico-economica. Si tratta di un intervento necessario per l’enorme mole di traffico, anche pesante, che si muove lungo la direttrice Adriatico-Tirreno, che necessita di un collegamento sicuro ed adeguato. Sono passati oltre 20 anni da quando il collegamento mediano Murgia-Pollino, di cui la Matera-Basentana fa parte, è stato inserito nella Legge Obiettivo che contiene tutte le infrastrutture ritenute strategiche per il Paese e nessun passo concreto in avanti è stato fatto per la sua realizzazione, se non la progettazione preliminare del primo tratto (Gioia del Colle-bypass Matera-Bivio Metaponto)”.
Nel ribadire che il Circolo La Scaletta, da sempre, considera l’opera indispensabile per mettere in relazione i territori e le aree industriali lucane del Lagonegrese, della Valbasento e del Materano e soprattutto alleviare l’isolamento ed il conseguente spopolamento delle aree interne sia della provincia di Matera che di Potenza, Stasi sollecita: “Un impegno comune di Governo, Regione ed Anas per avviare immediatamente le procedure per la realizzazione della strada e nel contempo per dare corso alla progettazione del tratto della Statale 7 che va dal bivio di Metaponto fino alla Basentana. Non è più soltanto un problema legato allo sviluppo del nostro territorio. Sta diventando drammaticamente un’emergenza vista la pericolosità della strada che continua a costare vite umane”.