Gabriella

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"Il Cipess ha definito il riparto delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione del ciclo di programmazione 2021-2027 assegnando alla Basilicata 945milioni di euro. Una notizia positiva che permette di programmare le opere da realizzare nel periodo considerato. Tra queste, a parere del Circolo Culturale La Scaletta, non può non figurare l'adeguamento della Strada Statale 7 Matera-Basentana".

E' quanto sostiene il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stasi che aggiunge: "I primi due lotti dell'infrastruttura risultano immediatamente cantierabili dal momento che si dispone già dell'approvazione degli studi di fattibilità tecnico-economica per i primi due lotti (Gioia del Colle-Matera e bypass Matera-Bivio Sp 175 direttrice Metaponto).

Il costo stimato per la realizzazione dei due tronchi è di 482milioni di euro (140 per il primo tratto e 342 per il secondo) e l'opera sarebbe quindi ampiamente programmabile nell'ambito del quadro delle risorse messe a disposizione. Inspiegabile, se non con l'intento di rimandarne sine die la realizzazione,  risulta quindi quanto comunicato nei mesi scorsi dall' Assessora Merra dello stanziamento di 7 milioni di euro per la progettazione di secondo livello per i predetti lotti quando quest'ultimi possono essere già appaltabili con il sistema dell'appalto integrato previsto in presenza di studi di fattibilità tecnico-economica già approvati.

Andrebbe, invece, finalmente commissionata la progettazione del terzo lotto che consentirebbe un collegamento agevole alla Strada Statale 407 Basentana, superando definitivamente le criticità idrogeologiche e di sicurezza che insistono lungo questo tracciato. L'adeguamento della Statale 7 - sottolinea Stasi - oltre ad essere doveroso per la sicurezza dell'arteria a più intenso traffico della Basilicata, rappresenta uno stralcio del più ampio collegamento mediano Murgia-Pollino, che metterebbe in relazione i territori di tre province (Bari, Matera e Potenza) attraverso un itinerario che va dall'altopiano murgiano, ai Sassi, dalla collina materana alle montagne del Sirino e del Pollino fino ad arrivare a Maratea, abbracciando le aree interne del Sud della Basilicata e unendo le zone industriali di Jesce, La Martella, Valbasento e Galdo di Lauria.

E' necessario quindi - conclude Stasi - un atto di vera programmazione e di scelta delle priorità.

Si fa appello ancora una volta all'impegno non solo degli assessori e dei consiglieri di maggioranza e di opposizione del territorio ma al Presidente, all'intera Giunta ed all'intero Consiglio perché riconoscano l'importanza e la priorità di realizzare questo collegamento trasversale  per una Regione che ha dati drammatici su denatalità, spopolamento delle aree interne e non solo, sviluppo ed occupazione.

Alla luce delle sue ultime dichiarazioni e dei suoi comportamenti recenti, si ritiene difficile che l'Assessore Galella, che ha di fatto assunto il ruolo di campanilista in servizio permanente pur essendo un rappresentante istituzionale dell'intero territorio regionale, possa aderire all'appello. Nonostante i danni causati (vedi bike sharing con la perdita del finanziamento) e quello che si rischia di perdere per l'Academy (c'è ora un altro Assessore, materano, ma il silenzio è sempre molto preoccupante ed il 31 dicembre è vicinissimo) si confida in una sua conversione sulla via di Matera, come quella di Paolo di Tarso sulla via di Damasco. Una città, Matera, le cui peculiarità storiche, architettoniche, urbane-rupestri e culturali, sono state ritenute uniche e degne di sostegno e di premialità da parte del Governo (1986), dall'Unesco (1993) e dalla Unione Europea (2019). Una Città, che in una Regione che ha ormai appena 500mila abitanti, può svolgere un ruolo importante per la tenuta dell'intero territorio regionale ed i dati in tal senso si sono registrati. Ecco una conversione nel riconoscere il ruolo ed operare per il bene dell'intero territorio individuando e valorizzando le peculiarità di tutte le realtà regionali programmandole e concertandole.

E' questo che ci sentiamo di chiedere dopo anni di confronti sfociati nell'assordante silenzio degli ultimi dodici mesi".

"LA PULCE ROSSA: Vita di Rocco Scotellaro"

a cura di Metateatro - regia di Ulderico Pesce

per la terza edizione del Piccolo Festival delle Arti

1 Agosto Cortile della Prefettura - Matera

*Prenotazione obbligatoria c/o Cartoleria Montemurro, Via delle Beccherie (Matera)

con contributo minimo di 4 euro da destinare in beneficenza

Su www.quadernidelascaletta.it la versione scaricabile in formato .pdf

 

 

 

E' online il nuovo numero de I Quaderni, la rivista di arte, cultura e storia del Circolo La Scaletta. Sul portale www.quadernidelascaletta.it è consultabile, e scaricabile gratuitamente in formato .pdf, il trimestrale che ha come tema conduttore dell'edizione la parola: Sogno.

 

Con un pensiero rivolto ad una delle più famose commedie corali di Shakespeare, gli autori si sono confrontati declinando e interpretando una parola così evocativa e suggestiva.

 

In questo numero fanno il loro esordio nei Quaderni nuovi e prestigiosi collaboratori con contributi da leggere tutti d'un fiato: Giuliano Liuzzi, ricercatore Unibas protagonista per le ricerche su Marte e premiato dalla NASA con l'Early Career Achievement Medal; Altro contributo di grande interesse è quello del famoso designer Emanuele Cappelli, noto designer e autore del metodo "Dynamic brand" inteso a cambiare l'architettura della comunicazione e a costruire una relazione con le persone attraverso il racconto dell'identità e del suo mutare. E poi Gianluca Navone, materano, Professore associato di Istituzioni di diritto privato dell'Università di Siena, che ci aiuterà a meglio comprendere le questioni legate alla genitorialità intenzionale.

Da segnalare inoltre un intervento del Sindaco di Santeramo Vincenzo Casone, dedicato all'apertura della Pinacoteca comunale intitolata al grande artista di scuola napoletana Francesco Netti (accompagnato da un testo della storica dell'arte Christine Farese Sperken).

Dulcis in fundo l'attore Carlo De Ruggeri presta la sua voce per la lettura del testo dello Zibaldone Tascabile. Non mi resta allora che augurarvi buona lettura, buona estate e buoni sogni!

 

"Come sempre tanti e qualificati interventi per dare prestigio e interesse alla rivista storica del Circolo La Scaletta - spiega il curatore della rivista Edoardo Delle Donne -. L'estate è la stagione dei sogni, dei desideri che diventano aspirazioni ed è per questo che il filo conduttore non poteva che essere, appunto, il Sogno".

 

"Grazie al lavoro di Edoardo Delle Donne - sottolinea Paolo Emilio Stasi, presidente del Circolo La Scaletta - e con il contributo determinante dei nostri straordinari autori, riusciamo a fare un prodotto di qualità che ha lo scopo di far riflettere il lettore divertendolo e appassionandolo".

 

 

I Quaderni de La Scaletta  è una rivista on line trimestrale divisa in rubriche tematiche, curata dallo storico dell'arte Edoardo Delle Donne e dedicata alle vicende del mondo dell'arte e della cultura in generale, con incursioni in ambiti diversi come la finanza, la storia, l'economia. Il cuore a Matera e gli occhi nel resto del mondo per conservare le radici e aprirsi ad influssi ed esperienze differenti che offrono visioni e tendenze da raccogliere e declinare tenendo saldi i paradigmi dell'impegno culturale del Circolo La Scaletta. 

Le arti visive al centro del nuovo appuntamento con il Piccolo festival delle Arti, l'iniziativa curata da Edoardo Delle Donne ed organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con la Prefettura di Matera, il Comune di Tricarico, il Comune di Gorgoglione, l'Associazione MetaTeatro, la Fondazione Le Monacelle di Matera, con il fondamentale sostegno della Joint Venture Tempa Rossa, costituita da TotalEnergies EP ItaliaMitsui E&P Italia B e Shell Italia E&P, ed il patrocinio di Regione Basilicata, Provincia di Matera e Comune di Matera.

 

Giovedì 27 luglio alle ore 21 nel cortile del Palazzo del Governo a Matera protagonista della serata sarà Giorgio Cravero uno dei fotografi più talentuosi del panorama internazionale, autore di alcune delle campagne pubblicitarie più apprezzate per brand prestigiosi come Martini, Red Bull, Nespresso, Jack Daniels, Alfa Romeo, Pocket Coffee e tanti altri.

 

Nascita di un'icona è il tema del dialogo che Cravero intratterrà con il curatore del Piccolo Festival delle Arti, storico dell'arte Edoardo Delle Donne. La serata sarà accompagnata musicalmente dalle note del trio "Voce su Corde" composto da due artiste di origini materane, il mezzosoprano Cecilia Tempesta e la chitarrista Serena Di Pede, e dalla violoncellista tedesca Sabine Bruns.

 

"Le arti - spiega Edoardo delle Donne - sono contemporaneamente la manifestazione della cultura e il mezzo di comunicazione delle conoscenze culturali. Ciascuna cultura possiede un insieme unico di espressioni artistiche e di pratiche culturali. La diversità delle culture e le loro produzioni artistiche e creative rappresentano le forme presenti e passate della creatività umana, che contribuiscono in modo unico alla grandezza, al patrimonio, alla bellezza e all'integrità dell'umanità".


"La sensibilizzazione alle pratiche culturali - sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Paolo Emilio Stadi - rinforza le identità e i valori individuali e collettivi e contribuisce così alla protezione e alla promozione della diversità culturale.
E' anche questo lo scopo del Piccolo Festival delle Arti che il Circolo La Scaletta che sta diventando un appuntamento caratterizzante dell'estate lucana".

In Basilicata c'è una questione Matera. Dalla sanità, alle strade, per finire alla spoliazione di quelle poche istituzioni regionali insediate nella città e che hanno finito per prendere la Basentana in direzione Nord.

E' una questione cruciale che va affrontata e discussa perché rischia di mandare in pezzi definitivamente l'unità della Basilicata.

Anche il Circolo La Scaletta era tra le associazioni promotrici della manifestazione in difesa della Biblioteca Provinciale di Matera. Ci fosse stato modo ed occasione di intervenire in quella giornata  il Circolo avrebbe dichiarato di non essere assolutamente sorpreso delle difficoltà che vive la Biblioteca Provinciale, di cui è addirittura minata la sopravvivenza. Nessuna sorpresa perché ormai è evidente che è in campo un'azione che mira non solo a far dimenticare il traguardo raggiunto da Matera nel 2019 ma addirittura di cancellarlo e rimuoverlo dall'immaginario collettivo. Una sorte che hanno già vissuto i Sassi dopo lo spopolamento, anche se per diverse motivazioni.

Nei programmi elettorali ed amministrativi di tutti gli Enti presenti in Regione si è sempre ribadito che il 2019 non era il traguardo bensì il punto di partenza per attivare ulteriori e più incisive azioni che affermassero e consolidassero il ruolo di Matera capitale di cultura e che i benefici di sviluppo ed occupazione si spalmassero sull'intero territorio regionale. Benefici, questi ultimi, che si erano registrati concretamente già nel 2019. E' evidente che perché ciò si attivasse era necessario un'azione congiunta, coordinata e programmatrice di tutti gli Enti decisori regionali. Regione Basilicata  evidentemente Dominus!

Sappiamo tutti della tragedia che il covid ha prodotto ma proprio in quel periodo, sarà un caso, si sono consumate azioni in linea con il disegno di rimozione di cui si è accennato. Già in un precedente comunicato chiedevamo alla Regione le motivazioni di alcune scelte apparentemente incongruenti con il ruolo assegnato che Matera si era conquistata. Si chiedeva, ricordiamo, come mai l'Ufficio Cultura della Regione, la Lucana Film Commission, l'APT, tutti organismi attestati, con atti deliberativi, nella città di Matera fossero stati trasferiti a Potenza o nella migliore delle ipotesi che le sedi operative fossero sempre a Potenza.

La Biblioteca Provinciale, il presidio più importante dal punto di vista storico- culturale è, per ora, l'ultimo ad essere interessato.

Il trasferimento, purtroppo, non ha significato comunque operatività, salvo qualche caso, perché alcuni organismi sono stati, di fatto, "neutralizzati" con ritardo nella nomina degli amministratori e soprattutto, come per la Biblioteca, non dotandoli delle risorse necessarie per il buon funzionamento.

E' il caso della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Lucana Film Commission. Quest'ultima nonostante il fermo operativo da oltre due anni ultimamente è stata "arricchita" di una ulteriore disciplina il "Game" ma non arricchita di ulteriori risorse, che continuano, sembra, a non esserci come non sembra esserci più il direttore in considerazione del prestigioso incarico da poco conferitogli dai vertici Rai.

E sempre in tema di filiera culturale che doveva realizzarsi, per l'ambizioso progetto che tutti si erano prefissati di attuare, occorre evidenziare come fino ad ora non si abbiano più notizie del Centro Sperimentale di Cinematografia e dell'Academy. Per questi ultimi organismi non si è proceduto con la neutralizzazione ma con armi di distrazione di massa promuovendo, con l'appoggio pubblico o meno, organismi alternativi che stranamente mutuano i titoli. E' accaduto per l'academy innovazione Basilicata ed ultimamente con il centro sperimentale delle arti mediterranee. Entrambi gli organismi istituiti a Potenza con il supporto anche finanziario della Regione Basilicata, almeno per quanto riguarda il centro sperimentale delle arti mediterranee. E' evidente che per quanto riguarda l'istituzione del Centro Sperimentale di Cinematografia non è assolutamente estraneo il Comune di Matera ed è ormai tempo che faccia chiarezza dichiarando apertamente se ci sono ancora le condizioni e se c'è la volontà di ospitare una sede. Il silenzio del Comune di Matera sull'operazione che si è realizzata a Potenza inquieta. Probabilmente non si è compreso che per il funzionamento del Centro sperimentale delle arti mediterranee (Cesam) non è improbabile, ci si augura non sia così, che le risorse provengano da quelle stanziate per il CSC.

Ultimo ma non ultimo il problema dell'Università di Basilicata. Si parla di ridimensionamento generale ancora più penalizzante per il polo di Matera. Si ritiene che già così ci siano gli elementi per una riflessione.

A questo punto è inevitabile chiedere non solo alla Giunta ma all'intero Consiglio Regionale un chiarimento su quale sia il nuovo progetto culturale per questa Regione e quale ruolo debba assumere la Città Capitale Europea della Cultura 2019.

Negli ultimi anni sono stati  trasferiti nel capoluogo di Regione importanti uffici ed enti pubblici. Una concentrazione di servizi che hanno in qualche modo accentuato il grave fenomeno di spopolamento e disoccupazione che affligge quasi la totalità dei comuni della Basilicata, Nonostante la concentrazione dei servizi, i dati sullo spopolamento di Potenza sono impietosi per cui o si comprende che occorre una visione programmatica comune e condivisa per il bene delle future generazioni oppure questa Regione è perduta.

Si auspica che l'intero consiglio regionale, maggioranza ed opposizione, prenda atto della grave situazione ed operi in una logica unitaria ma se dovesse ancora prevalere  il principio dell'appartenenza e del braccio di ferro  forse è tempo, considerata la inspiegabile "neutralità" a fronte di scelte penalizzanti, che i consiglieri regionali (di maggioranza e di opposizione) del territorio facciano, al minimo, il loro dovere.

Il Presidente del Circolo La Scaletta

Paolo Emilio Stasi

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