Per richiedere l'adesione al Circolo La Scaletta in qualità di socio/a occorre:
Dichiarare di aver preso visione dello Statuto del Circolo e di condividerne le finalità.
Impegnarsi a versare, secondo i modi e termini fissati dal Circolo:

  • la quota di iscrizione di € 10,00
  • l'importo della quota annuale pari a € 60,00
  • l'importo di € 60,00 per ogni eventuale iscrizione di componente familiare
  • Per adesioni a distanza ed in ogni altro caso, il versamento potrà essere eseguito tramite bonifico bancario sul seguente conto corrente:

Intestazione conto: Circolo Culturale La Scaletta - Matera
Banca: Banca Prossima S.p.A.
Filiale: Milano

Coordinate bancarie:
IBAN : IT45 M033 5901 6001 0000 0008077
Banca: Banca Prossima S.p.A.

La richiesta deve essere formulata per iscritto, o di persona alla prima occasione utile, oppure via fax attraverso questo modulo.

Statuto

 

Costituzione e scopi

Art. 1

Il Circolo La Scaletta, costituito il giorno 7 aprile 1959, in Matera nella sede di via Lucana n. 9, si propone di creare, attraverso l'incontro e la collaborazione degli associati, un movimento locale che, estraneo ad appartenenze politiche, confessionali o di classe, svolga una equilibrata ed anticonformista azione tendente a porre in rilievo problemi ed aspetti culturali, socio-economici, artistici, ambientali e turistici, anche collaborando o promuovendo organizzazioni che perseguono gli stessi fini.

Inoltre il Circolo si propone di attuare una intesa amichevole e cordiale fra i soci che serva a rendere più aperta e decisa la partecipazione alle attività sociali.

Art. 2

Il Circolo, in particolare, promuove le seguenti attività:

a) costituzione di gruppi di studio su argomenti proposti dai soci;
b) manifestazioni e laboratori culturali vari (teatro, musica, ecc.);
c) incontri con personalità della cultura, economia, politica, turismo, sport, ecc.;
d) attività di divulgazione e di formazione nell'ambito della valorizzazione dei beni culturali;
e) mostre d'arte;
f) ricerche, studi, progetti ed attività di valorizzazione e gestione del patrimonio culturale;
g) studi e incontri al fine di approfondire la conoscenza delle condizioni economiche e socio-culturali della Basilicata e del Mezzogiorno;
h) adesione ad organismi (comitati, associazioni, ecc.) che perseguono le stesse finalità del Circolo;
i) attività ricreative varie;
j) attività di volontariato anche in collaborazione con le Organizzazioni e gli e Enti preposti nei campi della solidarietà sociale, della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

Art. 3

Nell' ambito del Circolo possono essere costituite sezioni specializzate con il compito di studiare e favorire le attività di cui al precedente articolo. Il Circolo può aderire o promuovere la costituzione di comitati, fondazioni, associazioni, ecc., che perseguono le stesse finalità .

E' costituito nell'ambito del Circolo uno speciale elenco di "Soci Istituzionali", composto da Rappresentanze Istituzionali, Associazioni, Fondazioni, Comitati, ecc.

Art. 4

Al fine di svolgere le attività di cui all'art. 2, il Circolo si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali e volontarie dei propri aderenti.

Organi

Art. 5

Sono organi del Circolo :

a) L' Assemblea dei Soci

b) L' Assemblea dei Soci Fondatori

c) Il Collegio dei Soci Anziani

d) Il Presidente

e) Il Vice Presidente

f) Il Consiglio Direttivo

g) Il Collegio dei Sindaci Revisori.

Assemblea dei Soci

Art. 6

L'Assemblea dei Soci è il massimo organo deliberante del Circolo.

Essa può essere ordinaria e straordinaria.

All'Assemblea Ordinaria , convocata dal Presidente, compete, in particolare, l'esame della relazione del Presidente sulle attività svolte, sui programmi futuri e l'approvazione del bilancio consuntivo annuale, esaminato dal Collegio dei Sindaci Revisori.

L'Assemblea Straordinaria può essere convocata in qualsiasi momento dal Presidente o perché lo voglia un terzo dei Soci.

Art. 7

La data e la sede di convocazione debbono essere comunicate a tutti i Soci, per mezzo dei normali canali di comunicazione ivi compresa la posta elettronica, insieme all'ordine del giorno dei lavori, almeno sette giorni prima dell'effettuazione dell'Assemblea ordinaria, o, nel caso di convocazione dell'Assemblea straordinaria, almeno ventiquattro ore prima.

Art. 8

All'Assemblea sono ammessi i Soci regolarmente iscritti.

Hanno diritto al voto, i Soci in regola con i contributi sociali.

Si intendono regolarmente iscritti ed aventi diritto al voto i soci in regola con il pagamento dei contributi sociali annuali,compresi quelli dell’anno in corso, entro il termine massimo di sette giorni prima della data di convocazione dell’assemblea. Tale termine (giorno ed ora) sarà di regola comunicato con la notifica della convocazione. 
Per le votazioni del Presidente, del Consiglio e dei Sindaci Revisori i Soci possono esercitare il diritto di voto anche inviando al Presidente dell'Assemblea le schede di votazione in busta chiusa ovvero delegando un Socio. Le deleghe sono consentite in ragione di una per ogni Socio.

Art. 9

L'assemblea svolge i suoi lavori secondo l'ordine del giorno ed in particolare elegge ogni quattro anni il Presidente, il Consiglio Direttivo ed i Sindaci Revisori.

Art. 10

L'Assemblea dei Soci è valida in prima convocazione quando all'ora fissata il numero dei presenti supera la metà degli aventi diritto, ed in seconda convocazione, trascorsa una ora dalla prima, qualunque sia il numero dei presenti.

Assemblea dei soci fondatori

Art. 11

L'Assemblea dei Soci Fondatori viene convocata su richiesta del Presidente o perché lo voglia la metà più uno dei Soci Fondatori o su richiesta dell'Assemblea dei Soci.

La data o la sede della convocazione devono essere comunicate agli aventi diritto, insieme all'ordine del giorno, con le stesse modalità stabilite per la convocazione dell'Assemblea Ordinaria dei Soci.

Art. 12

L'Assemblea dei Soci Fondatori svolge i suoi lavori secondo l'ordine del giorno ed in particolare, apporta modifiche allo statuto, e nomina il Collegio dei Soci Anziani.

Le deliberazioni dell'Assemblea dei Soci Fondatori sono prese a maggioranza; sono consentite deleghe in ragione di una per ogni Socio.

Collegio dei Soci anziani

Art. 13

Il Collegio dei Soci Anziani, costituito da tre Soci Fondatori, vigila sul rispetto degli obblighi e delle finalità sociali del Circolo e sull'applicazione dello Statuto.

Ad essi è demandata la risoluzione di eventuali conflitti tra Soci e l'esame di ricorsi avverso le decisioni del Consiglio Direttivo.

Il Presidente

Art. 14

Il Presidente viene eletto fra tutti i Soci, dura in carica quattro anni e non può essere rieletto nel quadriennio successivo. 
Il Presidente viene eletto con votazione specifica ed a maggioranza relativa.
Il Presidente alla fine del suo mandato entra di diritto nel Consiglio Direttivo.
Per la elezione del Presidente è necessario presentare le candidature entro il termine di due giorni da quello fissato per la convocazione della Assemblea elettiva.
Le candidature per essere valide dovranno essere sottoscritte dal Candidato e da almeno due soci presentatori tutti in possesso del diritto di voto.

Art. 15

Il Presidente è il rappresentante legale del Circolo.

Egli convoca e presiede il Consiglio Direttivo e prende, nell'ambito delle norme statutarie e regolamentari, tutte le iniziative che ritiene utili per il Circolo, previo accordo con il Consiglio Direttivo.

Art. 16

Il Presidente ha la facoltà di convocare, tutte le volte che lo ritiene necessario, le Assemblee Ordinaria e/o Straordinaria dei Soci.

Il Vice Presidente

Art. 17

Il Vice Presidente viene eletto tra i componenti del Consiglio Direttivo con votazione specifica ed a maggioranza relativa.

Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza.

Consiglio Direttivo

Art. 18

Il Consiglio Direttivo viene eletto nella stessa seduta dell'Assemblea dei Soci convocata per l'elezione del Presidente. 
Esso è eletto con votazione a maggioranza relativa subito dopo la elezione del Presidente, e dura in carica quattro anni. 
Per la elezione del Consiglio Direttivo, le candidature a consigliere dovranno essere presentate entro il termine di due giorni da quello fissato e comunicato per la convocazione della Assemblea elettiva e sottoscritte dal solo candidato.
Per la sua elezione i soci potranno esprimere da una ad un massimo di nove preferenze.

Art. 19

Il Consiglio Direttivo è costituito da:

a) il Presidente;

b) il Vice Presidente

c) nove Consiglieri, di cui almeno tre Soci Fondatori.

Il Consiglio Direttivo nomina tra i Consiglieri un Segretario ed un Tesoriere.

Art. 20

Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente almeno una volta al mese, o su richiesta motivata di un consigliere.

Art. 21

Il Consiglio Direttivo promuove e ratifica la costituzione delle sezioni specializzate e la partecipazione a Comitati, Fondazioni, Associazioni, ecc.

Art. 22

Il Consiglio Direttivo decide l'accettazione dei soci e ne decreta la espulsione.

Il Consiglio Direttivo decide altresì il passaggio di quei soci, che, per tre anni consecutivi, non hanno provveduto al versamento del contributo annuale, nello speciale elenco degli amici de La Scaletta.

Art. 23

Il Consiglio Direttivo decide sull'ammissione delle Rappresentanze Istituzionali, Associazioni, Fondazioni, Comitati, ecc. nello speciale elenco dei Soci Istituzionali. Essi non sono tenuti al pagamento dei contributi sociali,non sono eleggibili e non hanno diritto al voto, ma possono partecipare alle Assemblee attraverso i propri Legali Rappresentanti.

Art. 24

In caso di dimissioni del Presidente, il Consiglio Direttivo è presieduto dal Vice Presidente ed entro il termine di giorni sette, convoca l'Assemblea Straordinaria dei Soci per eleggere il nuovo Presidente, che rimane in carica fino alla scadenza ordinaria degli organi sociali.

La rappresentanza legale del Circolo è esercitata in questo periodo dal Vice Presidente.

Art. 25

In caso di dimissioni del Vice Presidente la carica sarà assunta dal Consigliere più anziano che la manterrà fino alla scadenza ordinaria degli organi sociali.

Art. 26

In caso di dimissioni di uno o più Consiglieri, il Consiglio Direttivo sarà completato dai primi non eletti nell'ultima Assemblea che comunque rimarranno in carica fino alla scadenza ordinaria degli organi sociali.

Il Consigliere che risulta assente ingiustificato per oltre 3 riunioni consecutive, regolarmente convocate, viene automaticamente ritenuto dimissionario consentendo la sua sostituzione con il primo dei non eletti.

Art. 27

In caso di dimissioni o rinuncia di più di sei Consiglieri è convocata l'Assemblea straordinaria per rieleggere il nuovo Consiglio, entro il termine di giorni sette, che comunque rimane in carica fino alla scadenza ordinaria degli organi sociali.

Art. 28

Il Consiglio Direttivo fissa i contributi sociali e li comunica ai Soci.

Art. 29

Le comunicazioni del Consiglio Direttivo sono portate a conoscenza dei Soci con la pubblicazione nell'apposito albo predisposto nella sede sociale e/o utilizzando e-mail,newsletter, sms, ecc.

Art. 30

Il Consiglio Direttivo amministra e destina i fondi di cassa in attuazione dei programmi deliberati.

Art. 31

Il Presidente ed i Consiglieri possono essere componenti delle sezioni specializzate, possono rappresentare il Circolo in Comitati, Fondazioni, Associazioni, ecc., ma non possono essere Sindaci Revisori, né Soci Anziani.

Collegio dei Sindaci revisori

Art. 32

I Sindaci Revisori sono eletti in numero di tre nella stessa seduta dell'Assemblea dei Soci convocata per l'elezione del Presidente. Sono eletti con votazione a maggioranza relativa subito dopo la elezione del Presidente e del Consiglio Direttivo e durano in carica quattro anni.

Art. 33

I Sindaci nominano il Presidente del Collegio dei Revisori dei conti.

Art. 34

I Sindaci revisori verificano la situazione contabile e di cassa e il bilancio consuntivo annuale da sottoporre all'Assemblea ordinaria dei Soci.

Soci

Art. 35

I Soci che hanno partecipato alla prima Assemblea dello 07/04/1959 hanno di fatto la qualifica di Soci Fondatori, i successivi hanno la qualifica di Soci Ordinari.

Art. 36

Un Socio Ordinario, su proposta di due Soci Fondatori, può assumere la qualifica di "Fondatore" per nomina del Consiglio Direttivo, sentito il parere dei Soci Anziani.

Art. 37

I nuovi soci all'atto dell'ammissione devono versare una quota iscrizione.

Art. 38

I Soci decadono per indegnità o morosità su decisione del Consiglio Direttivo.

Il Socio espulso può ricorrere, avverso la decisione del Consiglio Direttivo, al Collegio dei Soci Anziani, entro quindici giorni dalla notifica del provvedimento.

Entro trenta giorni, il Collegio dei Soci Anziani deve esaminare il ricorso e notificare la decisione al Socio interessato e al Consiglio Direttivo.

In mancanza di decisione il ricorso si riterrà accolto.

I Soci che per tre anni consecutivi non hanno provveduto a versare il contributo sociale sono da considerarsi dimissionari e vengono inseriti nello speciale elenco degli amici e simpatizzanti.

Scioglimento del Circolo

Art. 39

L'Assemblea dei Soci decide, con voto unanime, sullo scioglimento del Circolo e dispone la destinazione dei fondi e dei beni in attivo.

Gli oneri di eventuali passività saranno ripartiti equamente tra i soci, tenendo però presente le eventuali responsabilità personali.

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Fatto e ratificato per le modifiche apportate nell'ultima Assemblea dei Soci Fondatori dell' 8 febbraio 2010.

 

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Organi di gestione

A) - Consiglio Direttivo
Presidente: Ivan Franco Focaccia
V. Presidente: Giorgio Corazza
Segreteria: Rosanna Festa
Tesoriere: Antonio Brunetti
Consiglieri: Angela Dragone Brunella Giacoia Claudia Lenoci Sante Lomurno Giuseppe Mitarotonda Antonio Nicoletti

B) - Collegio Sindaci Revisori
Presidente: Vincenzo Padula
Sindaci rev.: Nunzio Cicchetti Angelo Rizzelli

C) - Collegio Soci Anziani Socio
Fondatore: Michele De Ruggieri

Le Grandi Mostre nei sassi

Il Circolo La Scaletta, dopo aver realizzato il restauro delle chiese rupestri della Madonna delle Virtù e di San Nicola dei Greci nei Sassi di Matera, nel 1978, in occasione della presentazione degli elaborati del Concorso Internazionale per i Sassi, organizzò l'esposizione di 11 grandi sculture di Pietro Consagra. Da quella esperienza nacque l'idea dell'allestimento delle Grandi Mostre nei Sassi di Matera.

Il 27 dicembre 1978 si costituisce a Matera il "Fronte dell'Arte".

Il 10 maggio 1979 a Venezia viene presentato "La Carta di Matera" e il "Fronte dell'Arte", costituito dagli artisti Consagra, A. Cascella, Bonalumi, Carmi, Castellani, Dadamaino, Dorazio, Franchina, Nigro, Perilli, Pozzati, Rotella, Santomaso e Turcato.

Attività del passato

I primi passi sono stati fatti nell'ambito della ricerca e della raccolta di materiale informativo e documentario utile per la creazione di un museo etnografico. E' stato anche affrontato lo studio delle testimonianze preistoriche ponendo l'attenzione sul villaggio di Murgia Timone di cui si realizzò una pubblicazione.

In seguito l'interesse si è fermato sul filone del patrimonio rupestre e dopo anni di ricerche in città e nell'agro, è stata pubblicata l'importante e originale documentazione, raccolta nel noto volume "Le Chiese Rupestri di Matera" (Roma, De Luca, 1966), del quale recentemente - sempre per i tipi De Luca - è stata data alle stampe una nuova edizione riveduta ed aggiornata alle più recenti scoperte. Nell'intento di valorizzare il patrimonio rupestre e di consentire ai visitatori di ammirare la visione degli antichi rioni dei Sassi, dal Circolo è stata curata la progettazione esecutiva della strada panoramica di Murgia Timone che offre uno straordinario itinerario paesaggistico.

Il primo restauro di una chiesa rupestre è stato realizzato a cura e spese del Circolo e, in gran parte, materialmente eseguito con il lavoro di molti soci. È stata così recuperata la cripta della Madonna delle Virtù mentre contemporaneamente si è proceduto alla protezione dell'ambiente rupestre di San Nicola dei Greci e della cripta del Peccato Originale.

Il gruppo di studio dei problemi socio-economici, nel 1965, ha creato ad una serie di incontri di studio in previsione del Piano Regionale di Sviluppo della Basilicata, incontri che, per una verifica, sono stati ripetuti nel 1973 (dieci quaderni documentano tale attività). Per iniziativa de La Scaletta sono stati dati alle stampe, nel tempo, 35 lavori sui più vari argomenti: dall'arte dei pastori alla festa del 2 luglio, dalla programmazione socio-economica alla istituzione della Università in Basilicata, dal problema del recupero e riuso degli antichi rioni Sassi al futuro della montagna lucana ed al parco del Pollino, dalla poesia alla stampa di cartelle di grafica, dal patrimonio rupestre alle masserie fortificate del materano.

Per i Sassi il Circolo si è impegnato in maniera continua e determinante, tenendo conto del loro valore storico-artistico, sociale e urbanistico, allo scopo di dare un concreto contributo per la loro salvezza e rivitalizzazione; dapprima ha redatto un progetto di restauro di un classico 'vicinato', quindi ha stilato uno schema di proposta di Legge che in Parlamento è stata la base della Legge 29.11.1971 n. 1043.

Il Circolo ha anche formulato lo schema di progettazione per la salvaguardia e la conservazione del patrimonio rupestre, schema che ha dato origine prima alla Legge Regionale 3/78 e poi alla Legge Regionale 11/90 per l'istituzione del parco archeologico storico naturale della Chiese Rupestri del Materano.

Ha contribuito all'idea della costituzione di Zétema, Centro per la Valorizzazione e Gestione delle Risorse Storico-Ambientali, centro che è stato costituito con Legge Regionale n. 4 del 23.2.1987. Cogliendo le occasioni e gli stimoli di natura culturale il Circolo ha, tra l'altro, organizzato, a Matera e Montemurro nel maggio 1982, un convegno di studi su Leonardo Sinisgalli e, nello stesso anno ha dato un notevole contributo per la realizzazione del Convegno di studi su Nicola Festa (1982).

Con la Soprintendenza ai Monumenti ha collaborato per la schedatura, catasto e vincolo dei monumenti rupestri e ha promosso lo studio della Piazza San Francesco dal punto di vista geo-archeologico, antropologico, storico-artistico, architettonico e archivistico.

Negli ultimi anni il Circolo si è dedicato allo studio originale e complesso delle costruzioni rurali pubblicando nel 1986 per i tipi delle edizioni De Luca il volume "Masserie fortificate del Materano".

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Chi Siamo

Il "Circolo la Scaletta", sorto nell'aprile 1959, iniziò l'attività in un periodo di crisi della comunità locale, in un momento in cui la vita dei Sassi , con i suoi valori, stava per essere cancellata.
Mentre un'atichissima organizzazione civile si sgretolava con i suoi miti e le sue tradizioni, per reazione sorgeva il bisogno di unirsi per ritemprare le coscienze, per educare i giovani all'indagine, all lavoro di gruppo, al colloquio democratico e a superare il limite della tradizionale attività culturale operata da singoli individui.

Le attività dei gruppi studio in seno al Circolo riguardarono, e riguardano, i problemi socio-economici, storico-artistici, ambientali ed etnografici, in modo da fornire contributi concreti e innovativi per il più razzionale progresso della citta di Matera, della Provincia, della Regione. Oltre cinqunt'anni di attività hanno creato un partrimonio di idee, di studi, di progetti, di incentivi di amore per l'arte e di realizzazioni, la cui validita trascende la contingenza del tempo e del luogo per diventare modello di azione e di vita democratica. Il Circolo a svolto un lavoro non facile per l'assenza di esempi validi in un territorio e in una comunità dove si lamentano scrasità di iniziative e di strutture. I primi passi sono stati fatti nell'ambito della ricerca e della raccolta di materiale informativo e documentario utile per la creazione di un museo etnografico.

È stato anche affrontato lo studio delle testimonianze preistoriche ponendo l'attenzione sul villaggio di Murgia Timone di cui si realizzò una pubblicazione. In seguito l'interesse si è fermato sul fìlone del patrimonio rupestre e dopo anni di ricerche in città e nell'agro, è stata pubblicata l'importante e originale docuntentazione, raccolta nel noto volume "Le Chiese Rupestri di Matera" (Roma, De Luca, 1966), del quale successivamente - sempre per i tipi De Luca - è stata data alle stampe una nuova edizione riveduta e aggiornata alle più recenti scoperte. Nell'intento di valorizzare il patrimonio rupestre e di consentire ai visitatori di ammirare la visione degli antichi rioni dei Sassi, dal Circolo è stata curata la progettazione esecutiva della strada panoramica di Murgia Timone che offre uno straordinario itinerario paesaggistico.

Il primo restauro di una chiesa rupestre è stato realizzato a cura e spese del Circolo e, in gran parte, materialmente eseguito con il lavoro di molti soci. È stata così recuperata la cripta della Madonna delle Virtù mentre contemporaneamente si è proceduto alla protezione dell'ambiente rupestre di San Nicola dei Greci e della cripta del Peccato Originale, siti tra i più importanti a livello mondiale.

II gruppo di studio dei problemi socio-economici, nel 1965, ha partecipato a una serie di incontri di studio in previsione del Piano Regionale di Sviluppo della Basilicata, incontri che, per una verifica, sono stati ripetuti nel 1973 (dieci quaderni documentano tale attività). Per iniziativa de "La Scaletta" sono stati dati alle stampe, nel tempo, 35 lavori sui più vari argomenti: dall'arte dei pastori alla festa del 2 luglio, dalla programmazione socio-economica all'istituzione dell'Università in Basilicata, dal problema del recupero e riuso degli antichi rioni Sassi al futuro della montagna lucana e al parco del Pollino, dalla poesia alla stampa di cartelle di grafica, dal patrimonio rupestre alle masserie fortificate del matcrano.

Per i Sassi il Circolo sì è impegnato in maniera continua e determinante, tenendo conto del loro valore storico-artìstico, sociale e urbanistico, allo scopo di dare un concreto contributo per la loro salvezza e rivitalizzazione; dapprima ha redatto un progetto di restauro di un classico 'vicinato', quindi ha stilato uno schema di proposta di Legge che in Parlamento è stata la base della Legge 29.11.1971 n. 1043.
L'azione di pressione del Circolo ha favorito in maniera determinante l'istituzione in Basilicata delle Soprintendenze ai Beni Culturali e Ambientali. Con il bagaglio di esperienze acquisite, il Circolo si è reso disponibile all'organizzazione di congressi e convegni; principalmente si ricorda il 2° Congresso Nazionale di Archeologia Cristiana del maggio 1969 e la pubblicazione degli atti.
Nell'ambito dei beni naturali e paesaggistici il Circolo, attraverso incontri, dibattiti e pubblicazioni di diversi fascicoli divulgativi, si è battuto per: !) la conoscenza delle straordinarie bellezze incontaminate della regione; 2) la salvezza del massiccio del Pollano; 3) la creazione del Parco Nazionale; 4) la nascita di una coscienza sensibile alla conservazione del patrimonio boschivo.
Nel 1975 il Circolo, inoltre, si è reso promotore del Convegno per la salvaguardia del territorio contro l'installzione di un impianto per la produzione delle bioproteine che, occupando una parte privilegiata della costa metaponrina, bonificata ed irrigata, avrebbe oltremodo danneggiato la fiorente agricoltura. Un contributo significativo è rappresentato dallo schema di progettazione per la salvaguardia e la conservazione del patrimonio rupestre, schema che ha dato origine prima alla Legge Regionale 3/78 e poi alla Legge Regionale 11/90 per l'istituzione del Parco Archeologico Storico Naturale della Chiese Rupestri del Materano.

Il Cìrcolo ha favorito e supportato la costituzione di Zètema, Centro per la Valorizzazione e Gestione delle Risorse Storico-Ambientali, centro che è stato istituito con Legge Regionale n. 4 del 23.2.1987.
Cogliendo le occasioni e gli stimoli di natura culturale il Circolo ha organizzato a Matera e a Montemurro, nel maggio 1982, un convegno di studi su Leonardo Sinisgalli e, nello stesso anno, ha dato un notevole contributo per la realizzazione del Convegno di studi su Nicola Festa (1982).
Con la Soprintendenza ai Monumenti ha collaborato per la schedatura, catasto e vincolo dei monumenti rupestri e ha promosso lo studio della Piazza San Francesco dal punto di vista geo-archeologico, antropologico, storico-artistico, architettonico e archivìstico.
Negli ultimi anni il Circolo si è dedicato allo studio originale e complesso delle costruzioni rurali pubblicando nel 1986 per i tipi delle edizioni De Luca, il volume "Masserie fortificate del Materano".
Tutt'ora il Circolo promuove scambi di manifestazioni con associazioni regionali e nazionali (Italia Nostra, WWF, Lega Ambiente, Onyx Jazz Club etc.).

Per affermare,la politica del Circolo sul risanamento e il riuso degli antichi rioni materani, un gruppo di soci ha acquistato un palazzotto nel Sasso Barisano (Via Sette Dolori, 10) e, dopo averlo restaurato, lo ha eletto sede sociale. Per la sopravvivenza del sodalizio e per istituzionalizzarne le attività il palazzotto è stato quindi donato al Comune di Matera con atto pubblico.

Nel campo delie attività relative alle arti visive moltissime sono state le mostre d'arte di noti autori e di artisti emergenti. Le manifestazioni hanno consentito spesso l'incontro tra personalità di grande rilievo e i giovani, favorendo uno scambio di esperienze utile sia per collaudare vocazioni sia per stimolare approfondimenti. Ai giovani più desiderosi di mostrare il proprio talento è stata data accoglienza nelle sale del Circolo dove sono state realizzate le prime mostre di scultura di artisti locali.
Da queste esperienze, tese soprattutto a ridare segnali di vita negli antichi e abbandonati rioni, è nata l'idea di allestire grandi mostre nei Sassi. Momento significativo è stato l'allestimento (giugno-settembre 1978) di una mostra all'aperto, nei Sassi e sull'altipiano murgico, di grandi sculture di Pietro Consagra. Si voleva, infatti, richiamare l'attenzione pubblica sul problema del riutilizzo del centro storico materano e del suo splendido "contorno rurale".
Dopo questa mostra, nel maggio 1979, è stata presentata a Venezia "La Carta di Matera", voluta dal fronte dell'arte costituitosi a Matera il 20.10.1978, fra i responsabili del Circolo e gli artisti: P. Consagra, A. Cascella, P. Dorazio, M. Rotella, G. Santomaso, G. Turcato.
Facendo tesoro dell'esperienza acquisita nel 1978 con la mostra delle opere di Consagra e con l'intento di dimostrare come possono essere utilizzati adeguatamente gli spazi e gli ambienti ipogei dei Sassi, dal 1987 ogni estate il Circolo allestisce nel Complesso rupestre di Madonna delle virtù e San Nicola dei Greci "Le grandi mostre nei Sassi". Tali manifestazioni si sono ormai imposte all'attenzione nazionale ed internazionale e contribuiscono non poco all'opera di valorizzazione del patrimonio storico-artistico di Matera e del suo territorio.

MATERA- All’unanimità e per alzata di mano l’Assemblea dei soci del Circolo la Scaletta, riunita presso la sede associativa di via Sette Dolori 10, lo scorso 2 dicembre, ha eletto due nuovi presidenti, l’ingegnere Francesco Paolo Vizziello e il medico Nicola D’Imperio. A presiedere i lavori della commissione elettorale il socio fondatore Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera. I neoeletti si alterneranno alla guida del prestigioso circolo culturale nei prossimi quattro anni in una presidenza “gemellare”.

Nel biennio 2018 -2019 sarà Vizziello a ricoprire il ruolo di presidente, con D’Imperio vicepresidente, mentre nel biennio 2020-2021 i ruoli s’invertiranno. I due neopresidenti subentrano a Ivan Franco Focaccia, presidente del Circolo negli ultimi cinque anni, in cui sono state realizzate 126 attività culturali. Rinnovato anche il consiglio direttivo costituito dal presidente uscente, il vicepresidente, Antonio Brunetti, Rosanna Festa, Milena Manicone, Giuseppe Mitarotonda, Antonio Nicoletti, Bruna Ponte, Gabriella Sarra e Paolo Stasi a cui si aggiungono i tre sindaci revisori, Nicola Grande, Vincenzo Padula e Edoardo Porsia.

Francesco Paolo Vizziello è un ingegnere civile materano, attualmente in pensione. Ha lavorato per quarant’anni in diverse strutture pubbliche e private, tra cui l’Eni e il Consorzio Industriale della Provincia di Matera, come ingegnere capo, direttore generale e amministratore delegato. Nell'ambito della iniziativa "Valorizzazione dei giacimenti culturali" gestita dal Ministero dei beni culturali negli anni '90, ha partecipato alla progettazione, realizzazione e gestione del CIBAM (Consorzio Informatizzazione Beni Ambientali Matera) che ha effettuato la prima catalogazione informatizzata delle principali chiese rupestri del territorio, usufruendo di un finanziamento ministeriale.

“Questa esperienza mi esalta- ha dichiarato Vizziello- perché potrò mettere a disposizione del Circolo le competenze organizzative e gestionali maturate nel corso della mia attività professionale. Inoltre desidero impegnarmi per recuperare l’importante ruolo sociale svolto dal Circolo negli anni ’70 quando, ad esempio, riuscì a sventare, con competenza e intelligenza, la realizzazione della Liquichimica sulla spiaggia jonica. Con il dott. D’Imperio l’intesa è perfetta- ha sottolineato il neopresidente- e porteremo avanti le attività della Scaletta all’insegna della coesione”.

Nicola D’Imperio è un medico di origine materana, per quarantacinque anni ha vissuto a Bologna, dove ha lavorato come primario di gastroenterologia. Autore di numerose pubblicazioni, che comprendono libri e lavori scientifici, ha curato l’organizzazione di numerosi congressi scientifici nazionali ed internazionali. I suoi impegni professionali non lo hanno distolto dall’amore per l’ arte, la cultura e la sua terra. A Bologna ha dipinto la Murgia, i Sassi e le cave di tufo, partecipando a mostre personali e collettive. Da alcuni anni è tornato a Matera dove, in qualità di presidente dell’associazione culturale “Casa D’Imperio”, ha organizzato alcune mostre, tra cui si ricordano quelle di Twan Kuhlmann, Peter Strebel,  Alberto Zorzi, Beppe Mora e Begiu.

“Il Circolo La Scaletta ha svolto un ruolo essenziale per  la rinascita di Matera da città della vergogna a Capitale europea della cultura 2019- ha ricordato D’Imperio- pertanto il mio impegno sarà in continuità con quanto già è stato egregiamente realizzato in quasi sessant’anni da un’associazione conosciuta e apprezzata in Italia e nel mondo. Ci attendono anni cruciali in cui lavoreremo per evitare che Matera si trasformi in una “città dei balocchi”. Uniremo le forze e ce la metteremo tutta- ha sottolineato il vicepresidente- per dare un contributo sostanziale al Circolo e alla Città”.

Matera, 4 dicembre 2017

Ufficio stampa Circolo La Scaletta

Milena Manicone

Mob.329.7144199

MATERA- È un omaggio alla Capitale europea della cultura 2019 la mostra “Marmo, oli, sogni e carezze” di Vincenzo Lo Sasso, che sarà inaugurata sabato 16 dicembre 2017 ore 18.00, presso la chiesa rupestre “Madonna delle Virtù”, nei Rioni Sassi. L’esposizione, che potrà essere visitata fino al prossimo 12 gennaio, è composta da 55 opere che comprendono sculture, stampe fotografiche, quadri olio su tela, “schegge di cielo” in alluminio e un enorme sole realizzato con tecnica mista e manipolazione di metalli.

Vincenzo Lo Sasso, artista poliedrico, è nato a Taranto, da padre lucano e madre piemontese. Dopo gli studi in architettura a Milano, ha lavorato negli Stati Uniti d’America e in Europa come fotografo per numerose riviste, tra cui Vogue Italia, multinazionali, note aziende di moda e grandi nomi della canzone italiana: Eros Ramazzotti, Gianni Morandi, Anna Oxa e Spagna. Da circa vent'anni si dedica completamente all'arte, le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Attualmente è il direttore artistico e della fotografia del movimento culturale “Il Nuovo Rinascimento”.

L’iniziativa, ideata e progettata dall’ artista Vincenzo Lo Sasso, è organizzata dal Circolo La Scaletta e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, in collaborazione con il Museo delle antiche genti della Lucania e Ossola Marmi e Graniti, con il patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Vaglio Basilicata.

Matera, 10 dicembre 2017
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
mob.329.7144199

guerrieri squadrataMercoledì 20 dicembre 2017 alle 18.00 al Cinema Il Piccolo di Matera, in Via XX Settembre 14, si terrà l’anteprima nazionale del film documentario “Guerrieri” di Fabio Segatori, dedicato alla straordinaria figura di Gerardo Guerrieri (1920-1986), uno dei più grandi intellettuali del teatro italiano e internazionale, di origine materana.


Regista e drammaturgo, Guerrieri è stato il cosceneggiatore di grandi capolavori del cinema italiano come "Ladri di bicicletta" e "Sciuscià" di Vittorio De Sica. Collaboratore di Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni, negli anni '50, insieme a sua moglie Anne D'Arbeloff, fondò il Teatro Club, che ha rivoluzionato il teatro italiano.

Attraverso il racconto dell’incredibile parabola dell’intellettuale materano, “Guerrieri” s’interroga sul ruolo dello spettacolo nella società attuale. Il documentario, lontano dalla visione museale della cultura, vuole interagire con l’oggi, esattamente come faceva Guerrieri con i suoi tempi. In un momento di teatri abbandonati o trasformati in sale Bingo, di culto del red carpet, di supereroi e “cosplay”, il documentario cerca di contaminare il presente con la febbrile curiosità e la passione per la cultura di Gerardo Guerrieri.

Dopo anni di preparazione e ricerche, le riprese del documentario si sono svolte a Matera, Montalbano Jonico, Policoro, Metaponto, Roma e Milano. Il montaggio delle oltre 70 ore di materiale ha richiesto sei mesi, con l’impiego dei più complessi processi di rielaborazione digitale dell’immagine.

Guerrieri” di Fabio Segatori ha inoltre ottenuto il patrocinio dell’Università di Roma “La Sapienza” e la collaborazione di Rai Teche, che ha fornito rari materiali di repertorio, recuperati e restaurati per la prima volta in occasione del film, assieme a dei filmati familiari inediti girati in 8, super 8 e 16 mm realizzati tra gli anni ‘50 e ‘80.

Tra gli intervistati vi sono: Piera Degli Esposti, Umberto Orsini, Mariano Rigillo, Vinicio Marchioni, Judith Malina (del Living Theatre), Laurent Terzieff, Hellen Stewart, Bob Wilson e Antoine Vitez, il decano degli studiosi di storia del Teatro in Italia, Ferruccio Marotti e tanti altri studiosi, tra i quali Rocco Brancati, che approfondisce il rapporto tra Guerrieri e la Basilicata.

Il documentario è prodotto dalla Fabrique Entertainment di Joe Capalbo, attore e produttore lucano, sempre attento a valorizzare le eccellenze culturali e artistiche della sua terra, e dalla Baby Films, in collaborazione con Regione Basilicata, Comune di Matera e Circolo Culturale “La Scaletta”, con la partnership della Lucana Film Commission.

Alla proiezione seguirà un dibattito con la partecipazione di: Fabio Segatori regista, della vedova Guerrieri, Anne D’Arbeloff, cofondatrice del Teatro Club, Selene Guerrieri, figlia e curatrice di due volumi che raccolgono scritti di e sul padre, Joe Capalbo, attore e produttore, Patrizia Minardi, dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata, Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera, Ivan Focaccia, Circolo Culturale “La Scaletta” e Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission.

Ingresso libero

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