Una perfomance artistica tra le sculture di Pietro Guida

MATERA- Domenica 18 settembre, ore 18, nel Complesso rupestre Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci ha preso il via il format “L’anima dei Luoghi”, ideato da Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera, che prevede una serie di eventi per rendere vivi e vitali alcuni luoghi di Matera e della Basilicata, attraverso performance di grande rilievo artistico.Il primo appuntamento, promosso dalFAI, Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Matera, Circolo La Scaletta e la Cooperativa Cave Heritage, si intitola “L’anima dei Luoghi- Racconto (in motion) di un popolo di statue”.Nelle antiche cripte di via Madonna delle Virtù una performance artistica, che utilizza il linguaggio del movimento, della voce e del testo poetico, ha animato le sculture di Pietro Guida, in mostra fino al 6 novembre, nell’ambito della XXIX edizione de Le Grandi Mostre nei Sassi. Tra lo scavato e lo scolpito ha preso vita il “Racconto di un popolo di statue”, titolo della personale dell’artista campano, inaugurata lo scorso 29 giugno, che ha già fatto registrare quasi 20.000 presenze. Un racconto denso di vibrante umanità che ha immediatamente ispirato la creatività della coreografa Palma Domenichiello, direttrice artistica dell’evento e delegata FAI, e degli organizzatori. Musicisti, danzatori e voci recitanti hanno interpretato sentimenti e emozioni di alcune opere.. Tra queste “Donna in rosso”, che fuma suadente su una sedia e “Tango”, il gruppo scultoreo che ferma due ballerini nella tensione del ballo, intorno a cui danzeranno alcune coppie di tanghèri.

"La Delegazione FAI di Matera - ha sottolineato Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera- da qualche mese e fino al 30 novembre è impegnata in una importante campagna di sensibilizzazione e sostegno a favore della chiesa rupestre di Santa Maria della Valle (Vaglia), nel contesto di un programma nazionale giunto all'VIII edizione e ormai noto con il nome i Luoghi del Cuore. Ad oggi si tratta del sito più votato in Basilicata e tra i primi nella classifica nazionale.L'evento di domenica si configura come momento straordinario a favore della chiesa di Santa Maria della Valle. Grazie alla presenza di una postazione FAI (banchetto) il pubblico potrà firmare per votare la Vaglia come Luogo del Cuore.
Penso – ha concluso Demetrio - che insieme con La Scaletta e Cave Heritage abbiamo realizzato un interessante momento culturale, che ha messo in luce la nostra comune operatività, tesa a promuovere Matera in una visione di rete concreta e reale”.

“ Il Circolo La Scaletta ha svolto un’importante opera di recupero e valorizzazione del patrimonio rupestre del Materano- ha precisato il presidente Ivan Focaccia- impegnandosi concretamente per salvare le chiese “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci”, adibite a stalla prima del nostro intervento e oggi divenute un luogo simbolo della città. Come circolo culturale,pertanto, sosteniamo insieme alla Delegazione FAI di Matera la raccolta firme per la chiesa rupestre di Santa Maria della Valle, sostenendo un evento che ha rappresentato il perfetto connubio tra la suggestione emanata dalle opere di Guida in questo contesto arcaico e l’intensa modernità delle performance artistiche”.

“La nostra cooperativa Cave Heritage,gestore del complesso rupestre “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci”, - ha dichiarato la presidente Claudia Lenoci, - è onorata di aver preso parte, assieme al FAI e al Circolo La Scaletta, ad un'iniziativa di così alto prestigio e valore. Cooperare attraverso attività e manifestazioni finalizzate alla promozione e alla valorizzazione di beni culturali, del resto, è uno degli intenti primari che la nostra impresa culturale si pone. Pertanto - ha concluso Lenoci- abbiamo subito accolto positivamente la proposta di collaborazione di Palma Domenichiello, in veste di delegato FAI Basilicata sezione artistica, e della Professoressa Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera”.

E’ possibile votare la chiesa di Santa Maria della Valle anche attraverso il sito del FAI al seguente indirizzo http://iluoghidelcuore.it/cerca

Il sito più votato sarà destinatario di una somma di 50.000 euro ( I classificato) 40.000 euro ( II classificato) e 30.000 ( III classificato)

L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio della Regione Basilicata, del Comune di Matera e della Fondazione Matera-Basilicata 2019.

Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.329.7144199

Sabato, 24 Settembre 2016 09:34

I Misteri del Santuario di Pantanello

I MISTERI DEL SANTUARIO DI PANTANELLO 1974-2016

A MATERA L’ ARCHEOLOGO JOSEPH CARTER PRESENTA LE SCOPERTE SUI CULTI NEL METAPONTINO

Martedì 27 settembre, ore 18, al Museo Nazionale Archeologico “Domenico Ridola” di Matera è in programma la conferenza “I Misteri del santuario di Pantanello” 1974-2016. Il prof. Joseph Coleman Carter, direttore dell’istituto di archeologia classica dell’Università del Texas, presenta i risultati delle ricerche sul santuario di Pantanello ( Bernalda). Lo studio è stato realizzato dal 1974 al 2016 nell’ambito di un’importante campagna di scavo nell’area del Metapontino,. a cui hanno partecipato ricercatori di tutto il mondo, con la direzione dell’archeologo americano. La sorgente era il cuore del santuario, che risale al VI secolo a.C., dedicato al culto di Artemide e successivamente a Dioniso, dove si svolgevano dei riti di purificazione che coinvolgevano,in particolare, le donne.

Joseph Colema Carter è nato a New York da una famiglia di agricoltori del Kentucky, nel Sud degli Stati Uniti. Ha studiato all’Amherst College alla Princeton University, dove ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1971 con una tesi sulla scultura in pietra tenera dell’antica Taranto.

Nel 1974 il Soprintendente ai Beni archeologici della Basilicata, Dinu Adamesteanu, lo inviò nell’area di Pantanello, un luogo che studia da oltre quarant’anni.

Le ricerche in questa zona hanno costituito la base per uno studio che comprende la Chora (o territorio) di Metaponto, le fattorie antiche, le necropoli, i santuari, l’agricoltura e l’allevamento del bestiame.

Nel 2000 grazie a una convenzione con la Regione Basilicata è stato inaugurato il Centro di Agro-archeologia di Pantanello, dove vengono approfonditi e divulgati gli studi sulle origini e la storia dell’agricoltura lucana.

Il Centro di Agro-archeologia, il Packard Humanities Institute (PHI), un team di esperti e molte delle Università della zona, tra cui Matera e Lecce, hanno collaborato nella pubblicazione di 10 volumi sulla Chora di Metaponto. Nel 2017 uscirà la pubblicazione dedicata allo studio sul santuario di Pantanello.

Il Metapontino è ormai la campagna di scavo più conosciuta del mondo greco antico.

All’incontro interverranno: Ivan Franco Focaccia, Presidente del Circolo La Scaletta, Marta Ragozzino, Direttrice del Polo Museale Regionale della Basilicata, Francesco Canestrini, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata, Francesca Sogliani, Direttrice Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici UNIBAS, Angelo Tataranno, Presidente Società Operaia di Mutuo Soccorso di Bernalda e Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera.

Matera,24 settembre 2016
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.329.7144199

Martedì, 27 Settembre 2016 09:34

Cast in Tour

A Matera la prima tappa degli eventi conclusivi del Progetto di Cittadinanza Attiva per lo Sviluppo Sostenibile del Territorio.

MATERA- Giovedì 29 settembre, a partire dalle 16, in Casa Cavaè in programma l’evento finale di presentazione dei risultati delle attività realizzate a Matera nell’ambito del progetto CAST- Cittadinanza Attiva per lo Sviluppo Sostenibile del Territorio, promosso dal Circolo La Scaletta di Matera e le associazioni Culture e Territori e Art Park di Potenza e Atelier Mob di Lisbona. L’iniziativa rappresenta la prima tappa di un tour che coinvolgerà i Centri per la Creatività di Pisticci (MT), San Paolo Albanese (PZ) e Tito (PZ) del progetto Visioni Urbane della Regione Basilicata.

Nel corso dell’ incontro sarà proposta una sintesi delle proposte progettuali per il recupero, il riuso e la gestione di sette edifici pubblici dismessi presenti a Matera, realizzate dagli studenti del quinto anno del corso di studi di architettura dell’Università degli Studi della Basilicata. Tra questi ricordiamo: Casino Dragone (San Giacomo), l’ex Monastero di S. Lucia e Agata nei Rioni Sassi, l’ex Biblioteca San Giacomo, l’ edificio ex formazione della zona PAIP ecc…

Proposte progettuali che hanno rappresentato un interessante esperimento di partecipazione dal basso, che ha saputo coniugare i fabbisogni della cittadinanza con la creatività giovanile, in grado fornire idee e informazioni utili ai rappresentanti istituzionali.

Nel corso dell’evento sarà presentato anche l’ archivio storico digitale del Circolo La Scaletta, in grado di racchiudere i documenti più significativi del lavoro svolto in oltre mezzo secolo di attività della storica associazione materana.

Seguirà la tavola rotonda “MATERA 2019: strategie per lo sviluppo della città e del territorio” a cui parteciperanno Raffello De Ruggieri (Sindaco di Matera), Aurelia Sole (Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019), Patrizia Minardi (Dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici Regione Basilicata), Ferdinando Mirizzi (Direttore DICEM –UNIBAS), Enzo Acito (Assessore al Piano Strategico del Comune di Matera), Francesco Salvatore (Presidente Associazione Matera 2019).
Concluderà l’incontro il concerto “Danze e canzoni dal Rinascimento a West Side Story” della Brass Ensemble Gabrieli diretta da Saverio Vizziello.

PROGRAMMA

CASA CAVA- MATERA
Giovedì 29 settembre 2016 ore 16-20.30
16,00 - Saluti
Liliana Santoro – Regione Basilicata Programma Visioni Urbane
Ivan Focaccia – Progetto CAST – Circolo La Scaletta
16,15 – 17,15
Il Progetto CAST – Racconto ed esiti dell’esperienza
Francesco Scorza – Art Park Music Academy (Partner Progetto CAST)
Le attività del progetto a Matera
Paolo E. Stasi, Laura Grassini, Milena Manicone, Gabriella Sarra - Circolo La Scaletta (Partner Progetto CAST)
17,15 – 19,00
Tavola rotonda: “MATERA 2019: strategie per lo sviluppo della città e del territorio”
Coordina: Piergiuseppe Pontrandolfi
Partecipano: Raffello De Ruggieri (Sindaco di Matera), Aurelia Sole (Presidente Fondazione Matera 2019), Patrizia Minardi (Dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici Regione Basilicata), Ferdinando Mirizzi (Direttore DICEM –UNIBAS), Enzo Acito (Assessore al Piano Strategico del Comune di Matera), Francesco Salvatore (Presidente Associazione Matera 2019)
Conclusioni e possibili sviluppi del progetto
Antonio Nicoletti – Circolo La Scaletta (Partner Progetto CAST)
19,00 -20,30
Evento Artistico: ”Danze e canzoni dal rinascimento a West Side Story”
Brass Ensemble Gabrieli – direttore Saverio Vizziello

Matera, 27 settembre 2016
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.3297144199

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “I DISEGNI DI PIETRO GUIDA”
E PROROGA DELL’ESPOSIZIONE “RACCONTO DI UN POPOLO DI STATUE”

MATERA- Domenica 30 ottobre 2016, ore 18.00, presso il Circolo La Scaletta, via Sette Dolori, 10 è in programma l’inaugurazione della mostra “I disegni di Pietro Guida” .L’esposizione, che può essere visitata fino al 3 dicembre 2016, comprende quaranta opere realizzate in diverse fasi della lunga e prolifica produzione dell’artista, che inizia alla fine degli anni ‘40 e arriva fino ad oggi. Caratteristica comune dei disegni selezionati è lo studio della figura, contraddistinta dall’ essenzialità della sola linea di contorno o da un tratteggio veloce. Dal tratto all’opera scultorea, percorrendo gli antichi Rioni Sassi sarà possibile ammirare l’arte di Pietro Guida nelle sue diverse espressioni. L’ artista, campano di nascita e tarantino d’adozione è il protagonista anche della XXIX edizione della rassegna di scultura contemporanea “Le Grandi Mostre nei Sassi” con la personale “Racconto di un popolo di statue”. La mostra, inaugurata lo scorso 29 giugno presso il complesso rupestre “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci”, dato il grande successo di pubblico e di critica verrà prorogata fino a sabato 7 gennaio 2017.

Dopo aver ammirato le sue sculture Pietro Guida espone alcuni dei disegni che sintetizzano la sua storia personale e professionale, uno spaccato di un lungo diario costituito da centinaia di fogli, tra i quali è possibile riconoscere l’ideazione di alcune statue.

“Considero il disegno –ha dichiarato Guida- una tappa importante nel percorso che l’immagine virtuale, quella dell’intuizione lirica di crociana memoria, compie per approdare all’opera finita, nel mio caso all’opera scultorea”.

I disegni di Guida si trovano presso la Raccolta Stampe Bertarelli del Museo Sforzesco, presso la Fondazione Balestra di Longiano (FC) e in molte collezioni private. Nel 1949 e 1951 ha ottenuto il premio lavoro al Premio Diomira di Milano, nel 1949 ha vinto il primo premio alla Mostra Nazionale del Disegno e della incisione di Reggio Emilia.

Nel 2015 è stata realizzata la pubblicazione “Guida 100 disegni” a cura di Francesco Abbate e Letizia Gaeta, Barbieri editore.

Orari mostra:
Lun-Sab: 10.30-12.30; 16.30-19.30

Chiuso i festivi

Data chiusura mostra 07 gennaio 2017; orari dal 2 novembre al 30 novembre: ore 10,00 - 13,30, per visite fuori orario prenotazioni a Caveheritage tel 3774448885.

Ufficio stampa Circolo La Scaletta

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RAGGIUNGI MATERA CON ITALOBUS
INGRESSI RIDOTTI ALLA MOSTRA DI PIETRO GUIDA “RACCONTO DI UN POPOLO DI STATUE” PER TUTTI I VIAGGIATORI ITALO

Roma, 26 ottobre 2016. Italo continua a proporre numerose iniziative culturali ai suoi viaggiatori in questo autunno ricco di eventi. Forte la presenza dei treni e dei bus targati Italo al fianco di mostre e fiere che raccolgono visitatori da tutta Italia e anche dall’estero, omaggiando le eccellenze del made in Italy. E’ questo il caso della mostra allestita a Matera, “Racconto di un popolo di statue” di Pietro Guida: l’esposizione è composta da quarantuno sculture in cemento e gesso, realizzate tra il 1947 e il 2016, tra le quali vi è anche l’opera più recente di Guida, quella ispirata a Pigmalione che viene esposta in questa mostra per la prima volta in assoluto.

Italo offre ai suoi passeggeri l’opportunità di recarsi a visitare la mostra, usufruendo del servizio di trasporto integrato Italobus. Arrivando a Salerno con il treno Italo si può poi proseguire il viaggio fino a Matera in massima comodità su uno dei bus Italobus.
Ci sono 2 Italobus al giorno che portano verso Matera e altri 2 collegamenti quotidiani sono disponibili da Matera per tornare verso casa, offrendo l’opportunità ai viaggiatori di scegliere l’orario che più preferiscono.

Per chi sceglie di andare a Matera con Italo c’è poi un ulteriore vantaggio: biglietto di ingresso ridotto per la mostra di Pietro Guida, che si svolgerà fino a sabato 7 gennaio 2017.

La mostra è organizzata per celebrare la XXIX edizione della rassegna di scultura contemporanea “Le Grandi Mostre nei Sassi”, organizzata dal Circolo La Scaletta, con la gestione e il contributo della Coop. Cave Heritage - Arte, Cultura e Turismo (www.caveheritage.it). Una storia quasi trentennale quella della mostra, che ogni anno richiama nella città dei Sassi un turismo culturale e di qualità, confermandosi tra i più importanti eventi italiani di arte contemporanea. Italo è dunque orgoglioso di essere al fianco di questo grande evento che vede la città di Matera assoluta protagonista della scena e pertanto mette a disposizione i suoi collegamenti per agevolare gli spostamenti dei tanti turisti che si recheranno a visitare la mostra e le bellezze della città.

Al Circolo La Scaletta di Matera presentazione del volume “Presagi per un teatro nuovo. Le cronache per l’ “Unità” 1945-1950” a cura di Rocco Brancati.

Una monografia dedicata alle critiche teatrali di Gerardo Guerrieri pubblicate sul quotidiano comunista.

Il rilancio degli studi teatrali in Italia è l’ambizioso obiettivo della collana editoriale “Altri giorni-Altri teatri” che porta il nome di un lucano illustre, Gerardo Guerrieri (Matera 1920-Roma 1986). Il comitato scientifico della collana raccoglie nomi di tutto rilievo: dal presidente Ferruccio Marotti al direttore Stefano Geraci e del quale fanno inoltre parte Rocco Brancati, Roberto Ciancarelli, Indira Guerrieri, Selene Guerrieri, Tommaso Le Pera, Stefano Locatelli, Fausto Malcovati e Laura Mariani.
Con il contributo del Circolo “La Scaletta” di Matera sabato 11 febbraio (alle ore 18 presso la propria sede al n.10 di via Sette Dolori) si presenterà il primo volume della collana editoriale, edita da Giuseppe Barile,: “Presagi per un teatro nuovo. Le cronache per “l’Unità” 1945-1950” a cura del giornalista Rocco Brancati.

Si tratta di una monografia che raccoglie le critiche teatrali di Gerardo Guerrieri nell’immediato secondo dopoguerra e pubblicate sul quotidiano comunista. Oltre un centinaio di articoli che evidenziano la competenza, la bravura, in molti casi il “genio” di uno studioso che in quegli anni collaborò, nelle vesti di “dramaturg” (aiuto regista, consigliere, traduttore, scenografo) con il grande teatro di Luchino Visconti e con la Compagnia Morelli-Stoppa che misero in scena drammi autentici capolavori del teatro mondiale: da Checov a Shakespeare, da Arthur Miller e Tennessee Williams ai classici greci.
Dopo i saluti del presidente del Circolo La Scaletta, Ivan Focaccia, con l’autore, Rocco Brancati, interverranno all’incontro , fra gli altri, il direttore della collana editoriale Stefano Geraci, docente all’Università di Roma Tre, la figlia di Guerrieri, Selene e l’editore Giuseppe Barile. Previsto anche l’intervento del sindaco Raffaello De Ruggeri.

Matera 6 febbraio 2017
Ufficio stampa “Circolo La Scaletta”

Sabato 18 febbraio, ore 18, al Circolo “La Scaletta” di Matera, via Sette Dolori 10, si presenta il libro “Conoscere Matera. Itinerari nei Sassi e nella città antica” Edizioni Magister. Un volume, in versione tascabile, ideato da Nicola D’Imperio, che è anche l’autore dei testi, per accompagnare il visitatore nella scoperta dei siti più famosi e gli angoli remoti dei rioni Sassi, attraverso tredici itinerari.

Dal Barisano al Caveoso, il giro dei due Sassi inizia e finisce davanti al Palazzotto del Casale, sede della Fondazione Matera-Basilicata 2019, simbolo del riscatto della città da “vergogna nazionale” a Capitale europea della cultura. Ogni itinerario è corredato da una mappa, le schede informative sui luoghi di maggiore interesse, gli scatti e le note di fotografia del fotoreporter Francesco Giase , che fornisce preziosi consigli su come interpretare e portare con sé le immagini degli scorci più suggestivi. I percorsi attraverso la città antica, inoltre, sono arricchiti da aneddoti, notizie architettoniche, artistiche e antropologiche. I cenni storici sono a cura del prof. Cataldo Di Pede, la prefazione è di Eustachio Mario D’Imperio.

Il libro è un racconto a più voci, inedito e appassionato di Matera, molto di più di una semplice guida, adatto per curiosi e turisti, ma anche per materani che desiderano riscoprire la propria città.

Dopo i saluti di Ivan Focaccia, presidente del Circolo “La Scaletta” e Raffaello de Ruggieri, sindaco di Matera, con gli autori interverrà all’incontro Rosanna Festa, direttrice del “Circolo La Scaletta”.

Note biografiche autori

Nicola D’Imperio
Di antica famiglia materana da parte di madre, ha fatto il medico primario a Bologna con l’anima rivolta a Matera. Nelle poche pause dettate dalla sua professione, amante della pittura e della scrittura, a Bologna ha dipinto Matera e le Murge e scritto due libri: “La Lucania a piedi” e “Il racconto della Casa Grotta” . Tornato nella sua città è andato a vivere nei Sassi, un luogo che ha studiato nei suoi molteplici aspetti.

Francesco Giase
Videomaker e fotografo . Collezionista d’immagini, osserva il mondo attraverso un obiettivo. Gli unici filtri che usa sono la passione per ciò che fa e la curiosità per tutto quello che lo circonda. Numerosi i documentari realizzati, tra i quali due importati missioni mediche della ONG “Aiutare i bambini”, in Cambogia e Uzbekistan. Da oltre 15 anni racconta le storie e le attività dell’UNITALSI, l’associazione dei treni bianchi, da sempre vicina agli ammalati. Cittadino del mondo e materano nello spirito.

Matera 15 febbraio 2017
Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
mob. 329.7144199

Presentato il libro “Conoscere Matera. Itinerari nei Sassi e nella città antica” di Nicola D’Imperio e Francesco Giase. Un’occasione per ricordare materani illustri, aneddoti e avvenimenti storici della Capitale europea della cultura 2019.

Grande interesse e partecipazione per la presentazione del libro “Conoscere Matera. Itinerari nei Sassi e nella città antica”, Edizioni Magister, di Nicola D’Imperio e Francesco Giase,che si è svolta sabato sera al Circolo La Scaletta di Matera. Con gli autori sono intervenuti il sindaco, Raffaello de Ruggieri, Rosanna Festa, dirigente Circolo “La Scaletta”, Cataldo Di Pede, professore di storia e filosofia, e l’editore Timoteo Papapietro, ha moderato l’incontro Ivan Focaccia, presidente del Circolo La Scaletta. Un’occasione importante per parlare di Matera, degli antichi Rioni, attraverso numerosi aneddoti, notizie storiche e curiosità sulla città, a partire dall’importante lavoro di ricerca svolto dai curatori del libro.

Un testo di 216 pagine con 250 immagini realizzate con la testa, il cuore e le gambe, perché come ha ricordato il sindaco, Nicola D’Imperio è un grande camminatore e insieme a Francesco Giase, ha percorso e studiato con tenacia i tredici itinerari proposti, dando vita a una guida vissuta, diversa dalle altre. “Una guida che rappresenta un compagno di viaggio per chi intende camminare nei Sassi per coglierne l’essenza profondissima- ha osservato la prof.ssa Festa- in grado di far provare ai visitatori nostalgia dei luoghi percorsi”. Una nostalgia simile a quella provata da materani illustri, costretti ad andare via, ricordati dalla dirigente del Circolo, come, ad esempio, Giuseppe De Robertis, docente di letteratura italiana all’Università di Firenze, dove negli stessi anni era rettore il filosofo e storico materano Eustachio Paolo Lamanna, del quale quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario dalla morte. Nel corso della serata il sindaco ha posto al’attenzione anche su Eustachio “Ninuccio” Loperfido, medico di origine materana, vissuto a Bologna, pioniere della neuropsichiatria infantile e Rocco Petrone, l’ingegnere di origine lucana che guidò la NASA per lo sbarco del primo uomo sulla luna, a cui sarà dedicato uno spazio espositivo nel centro di Geodesia spaziale. “Grandi personaggi che non devono essere dimenticati- ha sottolineato De Ruggieri- per testimoniare che Matera non era una città depressa e mortificata, ma ricca di fermenti culturali.

Personalità a cui il Circolo La Scaletta dedicherà un ciclo d’incontri a partire dalla fine di marzo.

Una città documentata da grandi nomi della fotografia come Henry Cartier Bresson, citato anche nella guida, David Seymour e Gianni Berengo Gardin , come ha precisato il fotografo e videomaker Francesco Giase,autore degli scatti e le note di fotografia del libro.
“Ho scritto questa guida- ha spiegato il medico primario Nicola D’Imperio- dopo un lavoro preliminare di circa due anni, in cui ho percorso capillarmente i rioni Sassi, con l’obiettivo di fornire delle informazioni corrette alla gente che visita Matera, una città che deve uscire dall’apologia della miseria troppo spesso utilizzata dalle guide turistiche. Un libro che rappresenta un contributo concreto per Matera Capitale europea della cultura 2019”. Il prof. Cataldo Di Pede, che ha curato i cenni storici presenti nel libro, ha ripercorso la storia urbanistica della città attraverso le sue tappe più importanti, sottolineando l’importante svolta sociale e urbanistica che si verificò tra il ‘700 e l’800, quando i Sassi diventarono invisibili, rimossi dalle coscienze e dalla vista, per interessi economici correlati alle nuove costruzioni sul Piano.

L’editore Timoteo Papapietro ha annunciato la realizzazione di una collana dedicata a Matera che, dopo i Sassi e la città antica, permetterà di conoscere meglio gli itinerari della Murgia, i quartieri e l’alimentazione mediterranea.

Ufficio stampa Circolo La Scaletta
Milena Manicone
Mob.329.7144199

PIERGIORGIO ODIFREDDI PRESENTA “MATEMATICARTE” DI SALVATORE SEBASTE
Doppio appuntamento a Matera con il noto matematico e saggista

Mercoledì 1 marzo, ore 18, presso il Complesso rupestre “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci” (via Madonna delle Virtù, Rione Sassi) si terrà l’inaugurazione di “MatematicArte” un affascinante viaggio nella storia della matematica attraverso ventitré pittosculture di Salvatore Sebaste. Ospite d’eccezione il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi, che guiderà i visitatori in un percorso ineditoche traduce in forme visive le principali scoperte matematiche degli ultimi 22.000 anni. Dalle tacche incise sull’osso d’Ishango, risalente al Paleolitico, alle cordicelle colorate annodate degli Inca, da Pitagora, Platone e Euclide, alla sezione aurea, fino a Eulero, Gauss e Fourier e l’ipotesi matematica dell’universo.

Le opere, realizzate tra il 2013 e il 2015, sono eseguite con tecnica mista, trattate con resine e impreziosite da terrecotte che richiamano il gusto e le suggestioni delle composizioni fittili della Magna Grecia, terra d’origine del Maestro.

Salvatore Sebaste, classe 1939, nato a Novoli (LE), vive a Bernalda(MT) dove svolge un’intensa attività pittorica, grafica e scultorea. Dal 1956 ad oggi ha realizzato numerose e importanti mostre personali e collettive in Italia e all’estero. La sua documentazione artistica si trova negli archivi storici della Biennale di Venezia, Quadriennale di Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Biblioteca Nazionale Rai di Roma e Galleria per l’Arte Italiana del Novecento a Firenze, solo per fare alcuni esempi. Nel 1996 ha fondato la Pinacoteca comunale d’Arte Moderna e Contemporanea Bernalda-Metaponto, di cui è stato direttore.

L’esposizione, organizzata dal Circolo “La Scaletta” con l’ associazione culturale la “Spiga d’oro” di Metaponto, potrà essere visitata fino al 21 maggio 2017.

Alla cerimonia d’inaugurazione con l’artista interverranno:Ivan Focaccia, Presidente del Circolo “La Scaletta”, Aurelia Sole, Rettrice Unibas, Filippo Bubbico, Vice ministro dell'Interno, Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera, Giuseppe Corvino, Ingegnere delle Telecomunicazioni e Antonio De Siena, già Soprintendente per i Beni archeologici della Basilicata

MatematicArte prosegue giovedì 2 marzo, ore 10, presso l’Auditorium “R. Gervasio” (p.zza del Sedile), dove il Prof. Piergiorgio Odifreddi terrà una Lectio Magistralis sul tema della mostra. Con l’artista parteciperanno, Aurelia Sole, Rettrice Unibas, Ivan Focaccia, Presidente del Circolo “La Scaletta”,Filippo Bubbico, Vice ministro dell'Interno, Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera e Antonio De Siena, già Soprintendente per i Beni archeologici della Basilicata. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Università degli studi della Basilicatà, si concluderà con l’ adattamento teatrale tratto da "Vita di Galileo" di Bertolt Brecht a cura di Antonio Montemurro di Talìa Teatro.

Orari mostra:
1 marzo -31 marzo
lun-ven: 10.13.30
sab. e dom.: 10-13.30; 15-17

1 Aprile -21 maggio 2017
tutti i giorni: 10.13.30; 15.18

La gestione è a cura della Coop. Cave Heritage – Arte, Cultura Turismo.

Per informazioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
www.caveheritage.it
cell.377.4448885

Ingresso: intero 5,00 euro- ridotto 3.50
Ridotto per studenti fino a 24 anni, over 70 e soci FAI

Matera, 27 febbraio 2017
Ufficio Stampa Circolo “La Scaletta”
Milena Manicone mob. 329.7144199

Salvatore Sebaste ico pdf
Piergiorgio Odifreddi ico pdf

Venerdì 10 marzo, ore 18, al Circolo La Scaletta di Matera, in via Sette Dolori 10, Stefania De Toma, Circolo “La Scaletta” e il prof. Giancarlo Minardi incontreranno Raffaele Urraro, autore del libro “Questa maledetta vita”Il “romanzo autobiografico” di Giacomo Leopardi (2015, 446 pp. ), per dare vita a una singolare intervista al poeta di Recanati.

Giacomo Leopardi ci ha lasciato molti appunti, note e bozze di opere di cui si sarebbe dovuto servire per la stesura del racconto delle sue vicende biografiche. Nel volume di pregio della casa editrice Leo. S. Olschki Raffaele Urraro tenta di realizzare quel “romanzo autobiografico” che il poeta recanatese non scrisse mai, con la finalità di ricostruire le sue “vicende interiori”, i sentimenti, le idee e anche, ovviamente, le malattie che costellarono la sua vita e ne condizionarono l’attività letteraria e intellettuale. A tal fine l’autore si è servito di tutta la documentazione lasciata da Leopardi, in modo particolare del suo ricchissimo Epistolario, con incursioni in tutte le altre opere. Nel suo lavoro di ricerca, inoltre, Urraro indaga le cause e la fenomenologia delle sofferenze fisiche e psichiche del poeta, lasciandosi guidare dai medici e dagli studiosi che hanno dedicato all’argomento interessanti studi scientifici. L’opera presenta, perciò, aspetti inediti non sempre considerati nelle ricostruzioni biografiche leopardiane, importanti per una comprensione più completa di uno tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi.

Note biografiche

Raffaele Urraro è nato a San Giuseppe Vesuviano (NA) dove tuttora vive e opera. Dopo aver insegnato italiano e latino nei Licei, ora si dedica esclusivamente al lavoro letterario. Giornalista pubblicista, collabora come redattore alla rivista di letteratura e arte «Secondo Tempo» diretta da Alessandro Carandente, ma suoi interventi critici, con saggi e recensioni, sono presenti anche su molte altre riviste. Ha pubblicato numerose raccolte di poesie, saggi di poetologia e di critica letteraria, ha condotto varie ricerche nel campo della cultura popolare vesuviana e, relativamente alla letteratura latina, insieme a Giuseppe Casillo, ha prodotto varie collane di classici e una storia della letteratura. Presso l’editore Olschki ha pubblicato, nel 2008, "Giacomo Leopardi: le donne, gli amori".

Matera, 07 marzo 2017
Ufficio stampa Circolo “La Scaletta”
Mob.329.7144199

Note biografiche

Raffaele Urraro è nato a San Giuseppe Vesuviano (NA) dove tuttora vive e opera. Dopo aver insegnato italiano e latino nei Licei, ora si dedica esclusivamente al lavoro letterario. Giornalista pubblicista, collabora come redattore alla rivista di letteratura e arte «Secondo Tempo» diretta da Alessandro Carandente, ma suoi interventi critici, con saggi e recensioni, sono presenti anche su molte altre riviste.
Ha pubblicato numerose raccolte di poesie, saggi di poetologia e di critica letteraria, ha condotto varie ricerche nel campo della cultura popolare vesuviana e, relativamente alla letteratura latina, insieme a Giuseppe Casillo, ha prodotto varie collane di classici e una storia della letteratura. Presso l’editore Olschki ha pubblicato, nel 2008, "Giacomo Leopardi: le donne, gli amori".

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