
Gabriella
Francesco Paolo Di Pede è il nuovo Presidente del Circolo La Scaletta
Francesco Paolo Di Pede, 60 anni, responsabile amministrativo del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera, è il nuovo presidente del Circolo La Scaletta. È stato eletto all'unanimità nella serata di ieri al termine dell'Assemblea dei soci del Circolo che si è svolta nella sede di Via Sette Dolori, nei Sassi di Matera.
Di Pede, dottore commercialista con un master di secondo livello in "Culture and heritage management" alla Lum (Libera università del Mediterraneo) succede a Paolo Emilio Stasi, che farà parte di diritto del Direttivo del Circolo con la carica di Vicepresidente, e resterà in carica per quattro anni.
"E' per me un onore - ha detto il nuovo presidente de La Scaletta - nel corso del suo discorso di insediamento - poter rappresentare il Circolo che è stato protagonista attento e determinante della vita della comunità per oltre 65 anni. È un compito che cercherò di assolvere col massimo impegno, fiducioso che il lavoro di squadra consentirà di superare ogni ostacolo. Sono il primo presidente ad essere nato dopo la costituzione del Circolo, per cui cercherò di portare qualche innovazione nella gestione del sodalizio. La Scaletta è stata spesso in grado di anticipare il futuro e, molte volte, è stata protagonista determinante, assieme ad altri soggetti, di straordinari eventi per la città di Matera. Proseguiremo nel solco tracciato dai soci fondatori e da coloro che si sono alternati alla guida e a coloro che hanno partecipato alla vita del Circolo. Coniugheremo, come ci viene insegnato qui alla Scaletta, i verbi al futuro. Con il contributo di tutti - ha concluso Di Pede - riusciremo a realizzare nuovi ed importanti obiettivi".
Michele De Ruggieri, fondatore del Circolo La Scaletta nell'introdurre i lavori dell'Assemblea dei soci ha tributato un ringraziamento al presidente uscente Paolo Emilio Stasi: "Se io sono stato il fondatore - ha sottolineato - Paolo è stato il rifondatore del Circolo per l'attività che ha svolto in questi anni che hanno riportato il nostro sodalizio al centro del dibattito sociale e culturale della città e della regione".
Nel ringraziare De Ruggieri per le sue parole e tutti coloro che gli hanno dato fiducia e lo hanno supportato negli anni di presidenza, Stasi ha ripercorso le tappe del lavoro svolto: "Abbiamo sempre orgogliosamente rivendicato il ruolo che ha avuto il Circolo nella crescita e sviluppo della nostra città - ha sottolineato -. Un ruolo conquistato esaltando le risorse culturali proprie di questa città, quando gli altri non le vedevano o peggio le ignoravano, ed indicando il modo di valorizzarle ma anche segnalando, nel rispetto delle Istituzioni e sempre proponendo soluzioni possibili, criticità, carenze e assenza di azioni incisive per far crescere e sviluppare i nostri territori. Per questa ragione in questo quadriennio si sono, con molta fermezza, affrontati temi sociali importanti e fondamentali per il futuro della nostra Regione. Il problema della Sanità, il problema delle infrastrutture, quello dello spopolamento, delle aree interne, dell'emigrazione giovanile e dell'occupazione. Abbiamo portato avanti parallelamente, come nella tradizione e nella storia del Circolo, numerose iniziative culturali alcune delle quali certamente continueranno a caratterizzare la vita della nostra comunità. Abbiamo dato vita, insieme a quattro compagnie materane all'associazione MetaTeatro, così come ci siamo impegnati nel creare e dare continuità al Piccolo Festival delle Arti che anima l'estate materana nel chiostro della Prefettura, e nell'immaginare di portare a Matera politologi di grande qualità (Pasquino, Fabbrini, Termini, Galli della Loggia, Panebianco, Cacciari, per citarne alcuni) per riaccendere l'interesse, specie delle giovani generazioni, nei confronti della Politica vera, quella che si confronta e che parla di temi e di valori. Stiamo provando a costituire un organismo di Alta formazione per l'educazione alimentare con partner come: SlowFood, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Fondazione Zetema, Casa di Ortega e Stella Maris. E poi tante altre attività legate alla promozione di mostre, spettacoli di arte performativa, libri. Lascio la presidenza - ha concluso Stasi - ma il mio impegno per La Scaletta resta a disposizione del nuovo presidente".
L'Assemblea dei Soci ha eletto anche il Consiglio direttivo del Circolo. Ne fanno parte oltre al vicepresidente Paolo Emilio Stasi, i confermati Franco Vizziello, Anna Pagliei, Bruna Ponte, e i nuovi ingressi: Angelo Andriulli, Marianna Dimona, Eustachio Quintano, Domenico Infante, Giovanni Volpe e Pinella D'Auria.
Eletti anche i Revisori dei conti: Nicola Grande, Luigi Prisco e Federico Fragasso.
Piccolo Festival delle Arti, presentata la terza edizione della rassegna Quattro serate dedicate a Arte, Cinema, Teatro e Musica
Piccolo Festival delle Arti, presentata la terza edizione della rassegna
Quattro serate dedicate a Arte, Cinema, Teatro e Musica nell'ex ospedale San Rocco dal 9 al 30 luglio. Previsto anche un appuntamento a Guardia Perticara
È stata inaugurata nel pomeriggio del 13 giugno al Palazzo Malvinni Malvezzi di Matera, la mostra del fotografo Giorgio Cravero dal titolo "La vita delle forme. 2015-2022".
Si tratta del primo atto della terza edizione del Piccolo Festival delle Arti la rassegna organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera, la Provincia di Matera ed il Comune di Guardia Perticare, il patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Matera ed il sostegno di TotalEnergies Italia Ep.
Alla conferenza stampa sono intervenuti oltre al presidente del Circolo La Scaletta, Franco Di Pede, il direttore artistico del Festival, Edoardo Delle Donne, il fotografo Giorgio Cravero, Il Sindaco e l'Assessora alla Cultura del Comune di Matera, Domenico Bennardi e Tiziana D'Oppido, la Responsabile della comunicazione di TotalEnergies Italia Ep, Paola Ferretti.
L'inaugurazione è stata accompagnata in sottofondo dalle note dell'arpista Linda Contini.
Quest'anno si parte con la mostra del fotografo torinese Giorgio Cravero uno dei più talentuosi e influenti del panorama internazionale dello "Still Life" e autore di campagne pubblicitarie di brand prestigiosi (tra gli altri Martini, Red Bull, Nespresso, e Alfa Romeo) che farà da cornice agli appuntamenti del Festival che inizieranno ufficialmente il 9 e termineranno il 30 luglio.
Geometries, Colors, Ètudes, Nuvole: sono le sezioni che racchiudono la sua ricerca artistica, fortemente innovativa e sperimentale, in cui riesce ad esprimere il senso di inquietudine dell'uomo contemporaneo.
L'esposizione sarà aperta, con ingresso libero, fino al 13 luglio tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
"La terza edizione del Piccolo festival delle arti - spiega il direttore artistico della rassegna, Edoardo Delle Donne - è incentrato sul mito dell'artista bohémien. E' nell'Ottocento che l'artista diventa interprete di quel mito, borghese e romantico, del bohémien estraneo alle convenzioni sociali, mentre la creazione artistica assurge a manifestazione estrema di individualismo. Tale convinzione si radicherà in maniera così decisiva nell'immaginario collettivo da essere proiettata anche su artisti di epoche molto distanti dall'Europa del fin de siècle. Il Festival si terrà, oltre che nel suggestivo spazio del Cortile dell'ex ospedale San Rocco, nelle sale di Palazzo Malvinni-Malvezzi, e nel comune di Guardia Perticara, per una inedita rappresentazione teatrale ad opera della compagnia Metateatro".
"Arti visive, Cinema, Teatro e Musica sono -sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Franco Di Pede - al centro delle attività del Piccolo Festival delle Arti. Dopo l'inaugurazione della mostra dal grande valore artistico di Giorgio Cravero, il primo appuntamento sarà il 9 luglio con una prolusione dello storico dell'arte e direttore artistico del nostro Circolo, Edoardo Delle Donne, sul mito dell'artista bohémien. Il 16 ospiti di eccezione per la serata dedicata al cinema saranno l'attore, regista e scrittore Luigi Lo Cascio, il regista-sceneggiatore Giuseppe Stasi ed il regista-montatore, Giancarlo Fontana. Il 19 a Guardia Perticara ed il 23 a Matera, spazio al teatro con la pièce scritta e diretta da Emilio Andrisani ed interpretata dagli attori di MetaTeatro, l'associazione promossa dal Circolo La Scaletta che riunisce quattro scuole di recitazione di Matera. Chiusura dedicata alla Musica, il 30 luglio, con l'omaggio a Puccini, nel centenario della morte, degli allievi del Conservatorio Duni di Matera, diretti dal Maestro Carmine Antonio Catenazzo".
"La collaborazione tra TotalEnergies Italia Ep ed il Circolo La Scaletta - comunica TotalEnergies Italia Ep - sta diventando un connubio consolidato che ha lo scopo di promuovere e diffondere la conoscenza delle diverse forme d'arte attraverso una rassegna che coinvolge artisti affermati e giovani talenti lucani anche nei piccoli comuni come Guardia Perticara. Siamo soddisfatti del lavoro fatto anche quest'anno".
Il Piccolo Festival delle Arti "La vita delle forme 2015-2022" Di Giorgio Cravero
Sarà inaugurata giovedì 13 giugno alle ore 18 nel palazzo Malvinni Malvezzi di Matera la mostra del fotografo torinese Giorgio Cravero dal titolo "La vita delle forme. 2015-2022".
Si tratta del primo atto della terza edizione del Piccolo Festival delle Arti la rassegna organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, quest'anno in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera, la Provincia di Matera ed il Comune di Guardia Perticare, il patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Matera ed il sostegno di TotalEnergies Ep.
Geometries, Colors, Ètudes, Nuvole: sono le sezioni che racchiudono la ricerca artistica di Giorgio Cravero orientata alla sperimentazione nel tentativo di trovare forme di perfezione espressiva.
"Giorgio Cravero - spiega il curatore della mostra e direttore artistico del Piccolo Festival delle Arti, Edoardo delle Donne - afferma nella sua fotografia il desiderio creativo di infrangere i vetri della monolitica visione del reale. Una fotografia esprime la fragilità di una istantanea bellezza, perciò indimenticabile".
"Inaugurare la mostra di fotografie e videoinstallazioni di uno dei fotografi più talentuosi del panorama internazionale - sottolinea il Presidente del Circolo La Scaletta, Francesco Paolo Di Pede - è il modo più adatto per aprire la terza edizione del Piccolo festival delle arti, giunto alla sua terza edizione curata da Edoardo Delle Donne con il coordinamento del vicepresidente de La Scaletta, Paolo Emilio Stasi".
Cravero è noto per essere autore geniale di alcune delle campagne pubblicitarie più apprezzate per brand prestigiosi come Martini, Red Bull, Nespresso, Jack Daniels, Alfa Romeo, Pocket Coffee e tanti altri. La sua ricerca artistica riesce però ad esprimere il senso di inquietudine dell'uomo contemporaneo che si esprime attraverso l'insoddisfazione ed il senso di mancanza e di inadeguatezza che lo spingono a ricercare la perfezione e a confrontarsi con il mondo esterno. L'impatto estetico con le creazioni di Cravero è appagante ma lascia presto spazio alla riflessione e all'interpretazione delle forme che sono l'elemento portante della sperimentazione dell'artista.
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Bio
Mi chiamo Giorgio Cravero e sono un fotografo.
Sono nato nella Torino degli anni '70 e qui vivo, ho il mio studio fotografico e le mie relazioni più importanti. Dopo aver frequentato l'Istituto Europeo di Design ho iniziato il mio percorso lavorativo occupandomi di fotografia di architettura e di still life, due mondi che ben si conciliano con la mia personalità, riflessiva e attenta ai dettagli. Se dovessi riassumere il mio percorso professionale lo farei utilizzando le parole "ricerca" e "bellezza", infatti, nel tempo, ho fatto questo: mi sono applicato per combinare tecniche e visioni al solo fine di raccontare il mio modo di percepire gli oggetti e lo spazio, le forme e i materiali inscrivendo tutto in un orizzonte visivo ed emotivo totalmente ispirato dalla bellezza e dalla ricerca della proporzione.
Nel 2016 ho avuto l'onore e la gioia di vincere il premio Hasselblad Master nella sezione Product e questo ha rappresentato un ulteriore stimolo per la mia crescita. Ho cominciato a dedicarmi alla produzione video creando un team di collaboratori di altissima professionalità, questa scelta mi ha permesso di rinnovare, ancora una volta, il mio studio dando vita a una struttura in grado di seguire ogni lavoro sotto tutti i punti di vista: dalla creatività alla produzione e postproduzione. Quello che anima me e le persone con cui collaboro è la cura: sono convinto che avere a cuore ciò che si fa contribuisce a raccontare una storia più autentica e più consapevole.
Nasce a Matera e a Montescaglioso lo Sportello Forum Sos Salute
Ottenere le prestazioni sanitarie dovute entro i termini previsti dalla legge.
Nasce con questo scopo lo sportello Sos Salute, un'iniziativa del Circolo La Scaletta di Matera e dell'Associazione "Fatti non foste" di Montescaglioso.
È stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Matera nella sede del Circolo La Scaletta e a cui hanno preso parte i presidenti del Circolo La Scaletta, Franco Di Pede, dell'Associazione Fatti non foste, Angelo Andriulli, che è anche componente del Consiglio Direttivo de La Scaletta, e Angela Maria Bitonti presidente nazionale dell'Adu, Associazione per la tutela dei diritti umani.
Lo Sportello è uno strumento per garantire l'attuazione della Legge 124 del 29 aprile del 1998 che prevede la possibilità di chiedere all'Asl lo svolgimento in regime di intramoenia, con pagamento a carico del sistema sanitario regionale, delle visite mediche che le strutture sanitarie pubbliche non sono in grado di erogare nei tempi previsti.
Il provvedimento affida al medico curante la decisione di individuare il grado di urgenza con cui i servizi richiesti devono essere erogati: si passa da un livello U di urgenza (in cui i servizi devono essere erogati nel giro di 3 giorni); ad un grado B (breve) in cui l'esame deve essere eseguito in 10 giorni dalla richiesta; ad un grado D (differibile), con cui si designa una prestazione da eseguire entro 30-60 giorni; ed un ultimo grado P (programmabile), in cui i tempi di attesa dell'indagine si prolungano a 120 giorni.
Nel caso in cui le strutture pubbliche non siano in grado di rispettare le tempistiche previste, i cittadini possono chiederne il rispetto inviando per pec o raccomandata una domanda in forma scritta al direttore generale dell'Asl chiedendo l'erogazione delle prestazioni sanitarie in regime di intramoenia con spese, eccedenti il ticket, a carico del servizio sanitario regionale.
Il Circolo Culturale La Scaletta e l'Associazione Fatti non foste, attraverso lo Sportello Forum Sos Salute, garantiscono il supporto informativo e operativo ai cittadini che volessero attivare l'interlocuzione con l'Asl.
Lo sportello sarà attivo, per il momento nelle città di Matera e Montescaglioso. Ci sono state richieste di adesione da parte di altre associazioni operanti nei comuni di Miglionico, Pomarico, Policoro e Ferrandina. Nelle strutture opereranno solamente volontari che si rendono disponibili a dare una mano ai cittadini senza richiedere alcun contributo.
Per attivare i servizi del Forum è sufficiente telefonare, o inviare sms o whatsapp, ai numeri: 351/057663 per Matera e 379/2849799 per Montescaglioso.
I volontari fisseranno un appuntamento a cui basterà presentarsi con la prescrizione medica e, se fornita dal Cup, la data prevista della visita o dell'esame diagnostico da effettuare. Lo sportello verificherà l'eventuale inadempienza denunciata e predisporrà l'invio delle richieste alla direzione generale e a quella dell'Ufficio relazioni con il pubblico delle aziende sanitarie regionali.
"L'iniziativa - ha spiegato il presidente de La Scaletta, Franco Di Pede - si inserisce nell'ambito delle attività promosse dal Circolo sul tema della Sanità e ha lo scopo di offrire un servizio ai cittadini che non conoscono le possibilità che garantisce loro la legge. E' necessario che si intervenga per mitigare gli effetti delle lunghissime liste di attesa per gli esami e le visite che in Basilicata, come in altre regioni, sono diventate un'emergenza".
"E' purtroppo, esperienza comune - sottolinea il Presidente dell'associazione Fatti non foste e componente del direttivo de La Scaletta, Angelo Andriulli - come le liste di attesa si protraggono oltre l' arco temporale stabilito dalla legislazione vigente con grave vulnus allo stato di salute dei cittadini. Per scarsa conoscenza delle norme legislative vigenti, i cittadini che si vedono fissare un esame, indipendentemente dal grado di urgenza, in tempi biblici, per affrontare e confidare di risolvere i propri problemi di salute, vengono lasciati in balia di se stessi, venendo costretti ad "arrangiarsi": si cerca il professionista amico, o ci si rivolge a strutture private convenzionate, o si salta il fosso e si paga la prestazioni richiesta in una struttura privata. Noi abbiamo voluto con l'apertura di questo sportello offrire un'opportunità per vedere tutelato un diritto fondamentale".
"L'organizzazione dei servizi sanitari - ha evidenziato l'avvocato Angela Maria Bitonti, presidente nazionale dell'associazione Diritti umani - non può pregiudicare l'attuazione di un diritto fondamentale sancito nella nostra Costituzione. Un concetto riconosciuto dal Tribunale di Matera in una sentenza che costituisce un precedente in Italia, nell'ambito di una causa che ho promosso per tutelare una paziente che, non riuscendo a prenotare una prestazione sanitaria attraverso i canali previsti, è stata costretta a rivolgersi all'Autorità Giudiziaria. Per questo vediamo di buon occhio l'apertura degli Sportelli del Forum Sos Salute promossi dal Circolo La Scaletta e dall'Associazione Fatti non foste".
Con ”Occhi di Madre” le sofferenze dei Poveri Cristi
Settimana Santa, Settimana di Passione, di Riflessione in quel ”venerdì” di magro, che un tempo era vissuto dai credenti tra silenzi, digiuno e il percuotere il petto e l’anima di un ”mea culpa” purificatore in vista della Resurrezione del Signore. Tempi da via Crucis (peccato non riproporre le Croci lignee a Murgia Timone, come monito agli indolenti e ai mediocri che vivono nella costellazione della mediocrità) anche per gli attori di MetaTeatro Aps e dei soci del circolo culturale la Scaletta, che dal 25 al 29 marzo propongo il lavoro ” Occhi di Madre”. Un percorso teatrale…di fatto sulle ”pie donne” del Golgota, che sostengono e comprendono le sofferenze del Cristo e di tanti Poveri Cristi. E,oggi, a ben vedere questa ultima condizione è oggetto di valutazioni statistiche e di indagini socio eco e psicologiche sul ”Perchè?” e ” Per Come?” la faccia sociale degli ultimi abbia inglobato anche il ceto medio. Un dato che cozza con i voli pindarici di quanti da Roma, soprattutto, in giù, dai centri del potere all’ultimo podere (quello dei Poveri Cristi) si baloccano per quello 0,001 periodico di punto di P.I.L che ha perso anche il lordo. Ironia a parte ”Occhi di Madre” è da vedere, in un luogo identitario, gli ipogei di San Giorgio. Il santo difensore anche dei Poveri Cristi…
Una nuova produzione di MetaTeatro APS e del Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione degli Ipogei San Giorgio, nell’ambito del progetto PERCORSI TEATRALI, debutterà lunedì 25 marzo presso gli Ipogei San Giorgio, in via Sette Dolori a Matera.
“Occhi di madre”, scritto e diretto da Emilio Andrisani, riflette, come nel gioco dello specchio, i sentimenti di frustrazione, povertà, disperazione, violenza, umiliazione e negazione del genere umano fra le classi disagiate. Ambientato in un luogo dal forte richiamo storico, è caratterizzato da trame che puntano a determinare i cambiamenti nei sentimenti e nelle condizioni di vita: speranza, riscatto, desiderio di lasciarsi il negativo alle spalle e di cominciare una nuova vita.
Il personaggio-attore-persona rappresenta la vita degli indigenti, impoveriti dal luccichio dell’era moderna. Nello sviluppo delle scene è sempre enfatizzata l’immobilità e la ripetitività del quotidiano e gli schemi sono costruiti soprattutto su scene di gente prive di consapevolezza della disumanizzazione che realmente accade nel sistema sociale. I personaggi-attori-persone occupano ruoli di grande importanza che non è di sola partecipazione, perché essi riflettono tutto ciò che la moltitudine attua, quando diventa opinione pubblica, nei confronti di “Ecce Homo (ecco l’uomo)”, di “Ecce Viri (ecco gli uomini)”.
Alle donne (Pie), è assegnato il compito di evidenziare tutte le sofferenze del povero Cristo e dei poveri cristi per ricondurli nella realtà del presente, portando alla luce storie, temi e personaggi di un mondo su cui bisogna agire, caratterizzando, fin da subito, il necessario bisogno di impegno sociale.
Le parole della Madre, non sono un racconto, ne una storia, ma è un urlo disperato di richiamo all’Universo Umano, ella rifiuta gli incanti e le frasi rituali, ma ricerca le cause che sono dentro ognuno di noi. Il pianto della madre, non è un pianto programmato, non può essere un pianto precostituito, il pianto di una Madre nasce da sé, il pianto di una madre non ama il superfluo e lo spettacolare, ma va al contenuto. Non si ferma all’apparenza, ma ricerca nei capillari filamenti dell’anima. Una madre concreta, che si rivolge al genere umano, per salvare il proprio figlio, è in breve, una madre che pone e si pone dei quesiti, delle preoccupazioni. “Occhi di Madre” è un crocevia (via delle croci) che vuole far riflettere, sui temi del proprio povero Cristo, traslando, gli stessi temi, su tutti i poveri cristi dell’universo.