Gabriella

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"Il mito dell’artista bohémien:
da Raffaello a Caspar David Friedrich, da Modigliani a Andy Warhol e David Bowie"

Il Piccolo festival delle arti organizzato dal Circolo Culturale La Scaletta e curato da Edoardo Delle Donne  sarà incentrato sul mito dell’artista bohémien.
E’ nell’Ottocento che l’artista diventa interprete di quel mito borghese – e romantico – del bohémien estraneo alle convenzioni sociali, mentre la creazione artistica assurge a manifestazione estrema di individualismo. Tale convinzione si radicherà in maniera così decisiva nell’immaginario collettivo da essere proiettata anche su artisti di epoche molto distanti dall’Europa del fin de siècle. A facilitare una simile trasposizione contribuirà la circostanza che la figura dell’artista ribelle, oltre ad operare come utile grimaldello per una narrazione evoluzionista, può essere ritrovata ben più indietro del XIX secolo, se ci si concentra sulla biografia degli autori. sulle arti e la comunicazione e il loro fondamentale rapporto con le nuove generazioni.
Il Festival si terrà, oltre che nel suggestivo spazio del Chiostro dell'Ex Ospedale san Rocco, nelle sale di Palazzo Malvinni-Malvezzi, e nel comune di Guardia Perticara, per una inedita rappresentazione teatrale ad opera della compagnia Metateatro.
Il Piccolo Festival delle Arti si è aperto con l'inaugurazione a Palazzo Malvezzi di una grande mostra interdisciplinare dedicata ad uno dei fotografi più affermati ed influenti della scena dello “still life” europea, Giorgio Cravero.

Nelle quattro settimane che caratterizzeranno la manifestazione, arti visive, musica, cinema e teatro evocheranno così suggestioni e miti di una figura artistica tra le più affascinanti e controverse della storia.
Ed un doveroso omaggio sarà infine dedicato a Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) il compositore italiano tra i più importanti operisti del XIX secolo, nel centenario della sua morte.

 

Di libro in libro, al Circolo La Scaletta due appuntamenti con la lettura 

Due appuntamenti per gli appassionati di libri e di lettura. 

 

- 25 giugno ore 18.30

Inseguendo mio padre (Graus Edizionei)

Di Paolo Tittozzi

Dialoga con l'autore Anna Pagliei 

Letture a cura di Lello Chiacchio

Inseguendo mio padre è un romanzo che racconta la storia di uomini che hanno vissuto sulla loro pelle la sanguinosa guerra d'Abissinia e le mostruosità del secondo conflitto mondiale ma, al tempo stesso, è un testo di divulgazione su un periodo storico apparentemente conosciuto dagli adulti e di fatto sconosciuto ai ragazzi. Antonio Sordi, il protagonista del libro, racconta la storia della sua giovinezza rubata passata sui campi di battaglia del Nord Africa a fianco degli Afrika Korps del generale Rommel. Al suo ritorno a Napoli troverà una città trasformata dalla guerra in cui si intrecceranno belle storie di amicizia e di grande umanità. 


-28 giugno ore 18.30

Storia di un chiaroscuro (Edizioni Di Carlo)

Di Nina Giordano 

Dialoga con l'autrice Anna Pagliei

Letture a cura di Emilia Fortunato

Il libro è la storia di Lena, intrecciata con le vite dell'autrice e di figure ad essa collegate. Un racconto d'amore che si declina anche attraverso l'impegno e la fatica quotidiana nel rigenerarlo, nel non farlo spegnere e nel consentirgli di regalare sempre nuove emozioni. 

È la storia della vita di una donna che ce l'ha fatta e che è ambientata nello scenario di spazi diversi, dalle città alla provincia, in un susseguirsi  di variegate e complesse situazioni. Il libro di Nina Giordano è stato inserito nella Biblioteca di genere Villa Gaia di Pavia. 

Francesco Paolo Di Pede, 60 anni, responsabile amministrativo del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera, è il nuovo presidente del Circolo La Scaletta. È stato eletto all'unanimità nella serata di ieri al termine dell'Assemblea dei soci del Circolo che si è svolta nella sede di Via Sette Dolori, nei Sassi di Matera.

 

Di Pede, dottore commercialista con un master di secondo livello in "Culture and heritage management" alla Lum (Libera università del Mediterraneo) succede a Paolo Emilio Stasi, che farà parte di diritto del Direttivo del Circolo con la carica di Vicepresidente, e resterà in carica per quattro anni.

 

"E' per me un onore - ha detto il nuovo presidente de La Scaletta - nel corso del suo discorso di insediamento - poter rappresentare il Circolo che è stato protagonista attento e determinante della vita della comunità per oltre 65 anni. È un compito che cercherò di assolvere col massimo impegno, fiducioso che il lavoro di squadra consentirà di superare ogni ostacolo. Sono il primo presidente ad essere nato dopo la costituzione del Circolo, per cui cercherò di portare qualche innovazione nella gestione del sodalizio. La Scaletta è stata spesso in grado di anticipare il futuro e, molte volte, è stata protagonista determinante, assieme ad altri soggetti, di straordinari eventi per la città di Matera. Proseguiremo nel solco tracciato dai soci fondatori e da coloro che si sono alternati alla guida e a coloro che hanno partecipato alla vita del Circolo. Coniugheremo, come ci viene insegnato qui alla Scaletta, i verbi al futuro. Con il contributo di tutti - ha concluso Di Pede - riusciremo a realizzare nuovi ed importanti obiettivi".

 

Michele De Ruggieri, fondatore del Circolo La Scaletta nell'introdurre i lavori dell'Assemblea dei soci ha tributato un ringraziamento al presidente uscente Paolo Emilio Stasi: "Se io sono stato il fondatore - ha sottolineato - Paolo è stato il rifondatore del Circolo per l'attività che ha svolto in questi anni che hanno riportato il nostro sodalizio al centro del dibattito sociale e culturale della città e della regione".

 

Nel ringraziare De Ruggieri per le sue parole e tutti coloro che gli hanno dato fiducia e lo hanno supportato negli anni di presidenza, Stasi ha ripercorso le tappe del lavoro svolto: "Abbiamo sempre orgogliosamente rivendicato il ruolo che ha avuto il Circolo nella crescita e sviluppo della nostra città - ha sottolineato -. Un ruolo conquistato esaltando le risorse culturali proprie di questa città, quando gli altri non le vedevano o peggio le ignoravano, ed indicando il modo di valorizzarle ma anche segnalando, nel rispetto delle Istituzioni e sempre proponendo soluzioni possibili, criticità, carenze e assenza di azioni incisive per far crescere e sviluppare i nostri territori. Per questa ragione in questo quadriennio si sono, con molta fermezza, affrontati temi sociali importanti e fondamentali per il futuro della nostra Regione. Il problema della Sanità, il problema delle infrastrutture, quello dello spopolamento, delle aree interne, dell'emigrazione giovanile e dell'occupazione. Abbiamo portato avanti parallelamente, come nella tradizione e nella storia del Circolo, numerose iniziative culturali alcune delle quali certamente continueranno a caratterizzare la vita della nostra comunità. Abbiamo dato vita, insieme a quattro compagnie materane all'associazione MetaTeatro, così come ci siamo impegnati nel creare e dare continuità al Piccolo Festival delle Arti che anima l'estate materana nel chiostro della Prefettura, e nell'immaginare di portare a Matera politologi di grande qualità (Pasquino, Fabbrini, Termini, Galli della Loggia, Panebianco, Cacciari, per citarne alcuni) per riaccendere l'interesse, specie delle giovani generazioni, nei confronti della Politica vera, quella che si confronta e che parla di temi e di valori. Stiamo provando a costituire un organismo di Alta formazione per l'educazione alimentare con partner come: SlowFood, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Fondazione Zetema, Casa di Ortega  e Stella Maris. E poi tante altre attività legate alla promozione di mostre, spettacoli di arte performativa, libri. Lascio la presidenza - ha concluso Stasi - ma il mio impegno per La Scaletta resta a disposizione del nuovo presidente".

 

L'Assemblea dei Soci ha eletto anche il Consiglio direttivo del Circolo. Ne fanno parte oltre al vicepresidente Paolo Emilio Stasi, i confermati Franco Vizziello, Anna Pagliei, Bruna Ponte, e i nuovi ingressi:  Angelo Andriulli, Marianna Dimona, Eustachio Quintano,  Domenico Infante, Giovanni Volpe e Pinella D'Auria.

Eletti anche i Revisori dei conti: Nicola Grande, Luigi Prisco e Federico Fragasso.

Piccolo Festival delle Arti, presentata la terza edizione della rassegna

Quattro serate dedicate a Arte, Cinema, Teatro e Musica nell'ex ospedale San Rocco dal 9 al 30 luglio. Previsto anche un appuntamento a Guardia Perticara 

È stata inaugurata nel pomeriggio del 13 giugno al Palazzo Malvinni Malvezzi di Matera, la mostra del fotografo Giorgio Cravero dal titolo "La vita delle forme. 2015-2022". 

Si tratta del primo atto della terza edizione del Piccolo Festival delle Arti la rassegna organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera, la Provincia di Matera ed il Comune di Guardia Perticare, il patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Matera ed il sostegno di TotalEnergies Italia Ep. 

Alla conferenza stampa sono intervenuti oltre al presidente del Circolo La Scaletta, Franco Di Pede, il direttore artistico del Festival, Edoardo Delle Donne, il fotografo Giorgio Cravero, Il Sindaco e l'Assessora alla Cultura del Comune di Matera, Domenico Bennardi e Tiziana D'Oppido, la Responsabile della comunicazione di TotalEnergies Italia Ep, Paola Ferretti. 

L'inaugurazione è stata accompagnata in sottofondo dalle note dell'arpista Linda Contini.

Quest'anno si parte con la mostra del fotografo torinese Giorgio Cravero uno dei più talentuosi e influenti del panorama internazionale dello "Still Life" e autore di campagne pubblicitarie di brand prestigiosi (tra gli altri Martini, Red Bull, Nespresso, e Alfa Romeo) che farà da cornice agli appuntamenti del Festival che inizieranno ufficialmente il 9 e termineranno il 30 luglio.

Geometries, Colors, Ètudes, Nuvole: sono le sezioni che racchiudono la sua ricerca artistica, fortemente innovativa e sperimentale, in cui riesce ad esprimere il senso di inquietudine dell'uomo contemporaneo.

L'esposizione sarà aperta, con ingresso libero, fino al 13 luglio tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20

"La terza edizione del Piccolo festival delle arti - spiega il direttore artistico della rassegna, Edoardo Delle Donne - è incentrato sul mito dell'artista bohémien. E' nell'Ottocento che l'artista diventa interprete di quel mito, borghese e romantico, del bohémien estraneo alle convenzioni sociali, mentre la creazione artistica assurge a manifestazione estrema di individualismo. Tale convinzione si radicherà in maniera così decisiva nell'immaginario collettivo da essere proiettata anche su artisti di epoche molto distanti dall'Europa del fin de siècle. Il Festival si terrà, oltre che nel suggestivo spazio del Cortile dell'ex ospedale San Rocco, nelle sale di Palazzo Malvinni-Malvezzi, e nel comune di Guardia Perticara, per una inedita rappresentazione teatrale ad opera della compagnia Metateatro".

"Arti visive, Cinema, Teatro e Musica sono -sottolinea il presidente del Circolo La Scaletta, Franco Di Pede - al centro delle attività del Piccolo Festival delle Arti. Dopo l'inaugurazione della mostra dal grande valore artistico di Giorgio Cravero, il primo appuntamento sarà il 9 luglio con una prolusione dello storico dell'arte e direttore artistico del nostro Circolo, Edoardo Delle Donne, sul mito dell'artista bohémien. Il 16 ospiti di eccezione per la serata dedicata al cinema saranno l'attore, regista e scrittore Luigi Lo Cascio, il regista-sceneggiatore Giuseppe Stasi ed il regista-montatore, Giancarlo Fontana. Il 19 a Guardia Perticara ed il 23 a Matera, spazio al teatro con la pièce scritta e diretta da Emilio Andrisani ed interpretata dagli attori di MetaTeatro, l'associazione promossa dal Circolo La Scaletta che riunisce quattro scuole di recitazione di Matera. Chiusura dedicata alla Musica, il 30 luglio, con l'omaggio a Puccini, nel centenario della morte, degli allievi del Conservatorio Duni di Matera, diretti dal Maestro Carmine Antonio Catenazzo".

"La collaborazione tra TotalEnergies Italia Ep ed il Circolo La Scaletta - comunica TotalEnergies Italia Ep - sta diventando un connubio consolidato che ha lo scopo di promuovere e diffondere la conoscenza delle diverse forme d'arte attraverso una rassegna che coinvolge artisti affermati e giovani talenti lucani anche nei piccoli comuni come Guardia Perticara. Siamo soddisfatti del lavoro fatto anche quest'anno". 

Sarà inaugurata giovedì 13 giugno alle ore 18 nel palazzo Malvinni Malvezzi di Matera la mostra del fotografo torinese Giorgio Cravero dal titolo "La vita delle forme. 2015-2022".

Si tratta del primo atto della terza edizione del Piccolo Festival delle Arti la rassegna organizzata dal Circolo Culturale La Scaletta, quest'anno in collaborazione con il Museo Nazionale di Matera, la Provincia di Matera ed il Comune di Guardia Perticare, il patrocinio della Regione Basilicata e del Comune di Matera ed il sostegno di TotalEnergies Ep. 

Geometries, Colors, Ètudes, Nuvole: sono le sezioni che racchiudono la ricerca artistica di Giorgio Cravero orientata alla sperimentazione nel tentativo di trovare forme di perfezione espressiva.

"Giorgio Cravero - spiega il curatore della mostra e direttore artistico del Piccolo Festival delle Arti, Edoardo delle Donne - afferma nella sua fotografia il desiderio creativo di infrangere i vetri della monolitica visione del reale. Una  fotografia esprime la fragilità di una istantanea bellezza, perciò indimenticabile".

"Inaugurare la mostra di fotografie e videoinstallazioni di uno dei fotografi più talentuosi del panorama internazionale - sottolinea il Presidente del Circolo La Scaletta, Francesco Paolo Di Pede - è il modo più adatto per aprire la terza edizione del Piccolo festival delle arti, giunto alla sua terza edizione curata da Edoardo Delle Donne con il coordinamento del vicepresidente de La Scaletta, Paolo Emilio Stasi".

Cravero è noto per essere autore geniale di alcune delle campagne pubblicitarie più apprezzate per brand prestigiosi come Martini, Red Bull, Nespresso, Jack Daniels, Alfa Romeo, Pocket Coffee e tanti altri. La sua ricerca artistica riesce però ad esprimere il senso di inquietudine dell'uomo contemporaneo che si esprime attraverso l'insoddisfazione ed il senso di mancanza e di inadeguatezza che lo spingono a ricercare   la perfezione e a confrontarsi con il mondo esterno. L'impatto estetico con le creazioni di Cravero è appagante ma lascia presto spazio alla riflessione e all'interpretazione delle forme che sono l'elemento portante della sperimentazione dell'artista.

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Bio

Mi chiamo Giorgio Cravero e sono un fotografo.

Sono nato nella Torino degli anni '70 e qui vivo, ho il mio studio fotografico e le mie relazioni più importanti. Dopo aver frequentato l'Istituto Europeo di Design ho iniziato il mio percorso lavorativo occupandomi di fotografia di architettura e di still life, due mondi che ben si conciliano con la mia personalità, riflessiva e attenta ai dettagli. Se dovessi riassumere il mio percorso professionale lo farei utilizzando le parole "ricerca" e "bellezza", infatti, nel tempo, ho fatto questo: mi sono applicato per combinare tecniche e visioni al solo fine di raccontare il mio modo di percepire gli oggetti e lo spazio, le forme e i materiali inscrivendo tutto in un orizzonte visivo ed emotivo totalmente ispirato dalla bellezza e dalla ricerca della proporzione.

Nel 2016 ho avuto l'onore e la gioia di vincere il premio Hasselblad Master nella sezione Product e questo ha rappresentato un ulteriore stimolo per la mia crescita. Ho cominciato a dedicarmi alla produzione video creando un team di collaboratori di altissima professionalità, questa scelta mi ha permesso di rinnovare, ancora una volta, il mio studio dando vita a una struttura in grado di seguire ogni lavoro sotto tutti i punti di vista: dalla creatività alla produzione e postproduzione. Quello che anima me e le persone con cui collaboro è la cura: sono convinto che avere a cuore ciò che si fa contribuisce a raccontare una storia più autentica e più consapevole.

 

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